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Studio Stands allestisce la mostra 'Architettura Sostenibile'

Lo Studio Bioarch di Roma ha scelto per l'allestimento dell'evento l'azienda specializzata nella fornitura di soluzioni espositive e ha optato per la versatile linea DNA.

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Studio Stands
, azienda specializzata nella fornitura di soluzioni espositive chiavi in mano, è stata scelta dallo Studio Bioarch di Roma per progettare e realizzare l’allestimento creativo in occasione della mostra itinerante 'Architettura Sostenibile. L'altopiano Iranico fonte di civiltà e ispirazione' dell’architetto bioecologico Stefano Russo. Per adattare l’esposizione alle differenti location scelte, Studio Stands ha utilizzato la linea DNA, fiore all’occhiello dell’ampia gamma di soluzioni Art Expo della giovane azienda bresciana.

La linea è stata scelta per le sue caratteristiche di dinamismo e massima personalizzazione. Infatti, si basa sull’idea di creare tante soluzioni ideali a qualsiasi esigenza, allestendo la piantana di base, dalla stupefacente semplicità strutturale, con molteplici accessori differenti e ricavando così infinite soluzioni espositive. L’architetto Stefano Russo ha scelto di personalizzare la linea DNA in modo da creare un sostegno ai pannelli espositivi, collegandoli tra loro per formare un percorso-guida illustrativo della mostra. Forte di una consolidata esperienza nel settore della stampa digitale e del pop, Studio Stands ha dimostrato con la realizzazione di questi allestimenti che l’arte e il mestiere dell’esposizione viaggiano sulla stessa linea.

“Il lavoro svolto per lo Studio Bioarch di Roma - commenta Riccardo Gnani, socio fondatore di Studio Stands - è un esempio di come sia possibile sfruttare la versatilità dei prodotti in gamma per creare soluzioni pratiche e intercambiabili, garantendo il massimo dinamismo espositivo e la possibilità di aggiornare i contenuti delle mostre in atto, pur mantenendo costante la struttura di supporto. Per soddisfare l’esigenza di una comunicazione elegante, semplice e che accompagni il pubblico tra le opere in mostra, abbiamo fornito una soluzione leggera, collegando tra loro più piantane e definendo un percorso all’interno di ciascuna esposizione”.