Sponsorizzazioni

Città, Pubblicità e Restauro: a Roma un incontro creativo

Dal 1 al 18 marzo a Palazzo Venezia una mostra fotografica su come le sponsorizzazioni pubblicitarie possono contribuire alla bellezza di Roma.

Si terrà oggi, giovedì primo marzo, l’inaugurazione della mostra “Pubblicittà – Città, Pubblicità e Restauro: un incontro creativo” a Palazzo Venezia, Sala Regia, Via del Plebiscito, 118. La mostra fotografica di Piergiorgio Pirrone legge l’estetica pubblicitaria coniugata aii beni culturali di Roma.

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"In questo scenario recitano così insieme personaggi antichi e moderni, donne patinate dialogano con statue, statici elementi urbani si offrono al dinamismo di figure umane, prodotti commerciali diventano semplici strumenti di un altro racconto" spiega Pirrone.

Alle ore 12.00 si terrà una apertura anticipata riservata agli operatori dei media.

Mentre l’inaugurazione al pubblico è prevista alle ore 18.00. La mostra sarà aperta tutti i giorni tranne il lunedì, dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con ingresso gratuito.

La mostra, che è stata preceduta da un convegno tenutosi lunedì a cura dell’Ordine degli Architetti di Roma e di Inarch, in collaborazione con Auris Onlus, fa parte di un progetto culturale promosso da AGAT, Associazione Grandi Affissioni Temporanee, un'associazione nata recentemente e costituita dalle agenzie che gestiscono le cosiddette “maxiaffissioni”.

"Abbiamo voluto il convegno prima ed adesso questa mostra per aprire un sereno e costruttivo dibattito – ha dichiarato il Presidente di Agat, Alfredo Passeri, del Dipartimento di Studi Urbani dell’Università di Roma Tre – sulle maxiaffissioni e sul loro fattivo contributo ai restauri di palazzi e monumenti nel centro storico di Roma e non solo. E da questo confronto è emerso chiaramente come, se rispettose delle regole, le maxiaffissioni sono uno strumento straordinario che ha permesso e permette di salvare monumenti, restaurare palazzi pubblici e privati, di restituire alla bellezza originaria le principali piazze di Roma. Il sostegno dei privati e della pubblicità ai restauri è indispensabile, vista la scarsezza dei fondi pubblici, e nel dibattito si lunedì mi pare che questo sia emerso.  Certo, occorre farlo con la massima attenzione, con grande rispetto per Roma e la sua storia. Anche per questo l’Agat si è data un codice di autoregolamentazione molto severo: siamo i primi che vogliono combattere l’abusivismo e gli eccessi. Ma questo non deve impedire che, attraverso la pubblicità ed i privati, si possa dare un futuro alle bellezze di Roma.”.

"Questa mostra è bellissima perché dimostra come, se la pubblicità è fatta in modo intelligente, possa anche essa diventare un linguaggio, una parte dinamica di una città che vive. E che sa rispettare il proprio passato – ha continuato Passeri –. E' il caso della palazzina di Adalberto Libera a Ostia, ricordata nel corso del convegno, che versava in stato d’abbandono e che, grazie l’intervento del Comune e della pubblicità, oggi sta per essere restituita alla cultura ed ai cittadini".