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Apre il nuovo Museo della Velocità all’Autodromo Nazionale Monza

Un percorso multisensoriale innovativo, ulteriore tassello delle attività che hanno reso il circuito una meta ideale per appassionati e famiglie. L'Autodromo non vive di sola memoria, ma continua a stupire il pubblico in vista del traguardo dei cento anni di storia. Il Museo della Velocità è solamente una delle iniziative che SIAS ha messo in campo per dare nuova linfa alla tradizione.
Non sarà una semplice rassegna di veicoli e nemmeno una narrazione cronologica della vita sportiva del circuito. 
Il Museo della Velocità inaugurato all'Autodromo Nazionale Monza è un'area espositiva in cui il visitatore può vivere un'esperienza multisensoriale attraversando 14 aree tematiche in continua evoluzione.

Il concept del Museo della Velocità è stato sviluppato da Ippolito Alfieri, giornalista e fotografo con esperienza nel mondo automotive e fondatore dell'agenzia di comunicazione Koan Moltimedia attiva da oltre 15 anni. 

Alfieri è stato anche responsabile dal 2000 al 2004 del concorso d'eleganza Villa d'Este. L'architettura espositiva è invece stata curata da Storage Associati di Milano e in particolare dall'architetto Marco Donati. 

I curatori hanno deciso di creare un ordine espositivo che si sviluppa attraverso quattordici aree tematiche: categorie di auto e moto, tecnologia, motori, cockpit, piloti, sicurezza, vittorie, velocità, pneumatici, abbigliamento, media e tv, pubblico, pista, box e paddock. 

Ciascuna area è racchiusa in un box di due metri per due metri all'interno del quale vengono esposti contenuti grafici, multimediali e memorabilia. L'esperienza non è quindi retrospettiva. Il linguaggio espositivo ha l'obiettivo di interpretare le emozioni dei motori e della pista. 

L'esperienza non termina tuttavia tra le mura del padiglione ma prosegue in tutto il circuito con l'applicazione mobile sviluppata per far scoprire immagini, informazioni e curiosità ai visitatori.
Una lunga passeggiata a piedi o in bicicletta per scoprire i luoghi sacri del circuito con un accompagnatore documentato e pazientemente a disposizione: è questo il concetto alla base dell'app scaricabile su smartphone e tablet iOs e Android, inclusa nel prezzo d'ingresso al Museo della Velocità.

Attraverso una navigazione intuitiva e tutti i benefici della geolocalizzazione GPS, si possono scoprire i luoghi sacri del circuito dove sono state scritte pagine gloriose del motorsport oppure conoscere la storia leggendaria delle Sopraelevate. 
Non mancano nell'app informazioni su piloti, automobili e moto che hanno trionfato nel Tempio della Velocità. 

Il padiglione espositivo sarà una nuova emozione da aggiungere alle numerose che fanno del circuito una destinazione irrinunciabile per un appassionato di motorismo. Entrare nel circuito diventerà un'esperienza che prosegue dalla pista al volante di una driving experience, dai box fino al nuovo Museo della Velocità e ai giri in bici sulla Sopraelevata organizzati dall'Infopoint.

L'Autodromo Nazionale Monza non vive di sola memoria ma continua a stupire il pubblico in vista del traguardo dei cento anni di storia. Il Museo della Velocità è solamente una delle numerose iniziative che SIAS ha messo in campo per dare nuova linfa alla tradizione dell'Autodromo Nazionale Monza. Una irrinunciabile conservazione della storia passata, rinnovata con l'entusiasmo di una visione lungimirante per il circuito.

Il Tempio della Velocità ha aperto le porte non solo agli appassionati di motorsport ma anche a turisti e famiglie che si avvicinano per la prima volta al mondo dei motori. La sinergia creata tra le attività che si possono svolgere in autodromo fa sì che quest'ultimo diventi una meta ideale per trascorrere weekend o giornate di svago

Un luogo  dove attorno agli eventi di gara si sviluppa una cornice sempre più ricca di eventi e iniziative