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Firenze e la Toscana mete predilette per matrimoni made in Italy

Nella cornice di Palazzo Pucci nel capoluogo toscano, la collezione di abiti da sposa Max Mara fa bella mostra di sé e il Destination Wedding si riconferma in crescita. Moda, arte e paesaggi da sogno sono stati i temi dell’incontro organizzato il 20 novembre da Zankyou.it in collaborazione con Palazzo Pucci Events&Academy e la wedding planner Anna Frascisco.

Ogni anno un numero sempre maggiore di coppie straniere sceglie l’Italia come luogo per celebrare il suo matrimonio per la sua storia, le bellezze del patrimonio artistico e culturale, il paesaggio, il fascino e il romanticismo dei luoghi, il cibo. Come risulta dalla indagine svolta dal Centro di Studi Turistici di Firenze - associazione senza scopo di lucro composta da operatori pubblici e privati creata nel 1975 - per mettere a fuoco al meglio il fenomeno e offrire spunti di riflessione agli operatori del settore.

All’evento dal titolo “Il perfetto matrimonio made in Italy che incanta gli stranieri” organizzato dal portale di matrimoni Zankyou.it, in collaborazione con Palazzo Pucci Events&Academy, con il supporto della Wedding and Event Planner Anna Frascisco, lo scorso 20 novembre a Palazzo Pucci erano presenti operatori del settore nozze, esperti di moda, istituzioni, giornalisti e futuri sposi. Con Gianni Stanzani, co-owner e CEO di Palazzo Pucci Events&Academy; Carlotta Ferrari, Direttrice di Tuscany for Weddings - divisione Destination Florence CVB e Alessandro Tortelli, Direttore Scientifico del Centro Studi Turistici di Firenze si è parlato delle potenzialità della città di Firenze e della Regione Toscana nell’ambito del Destination Wedding a livello nazionale e internazionale grazie alle prelibatezze della sua cucina, a paesaggi da sogno, un patrimonio artistico e architettonico e dimore storiche come lo stesso Palazzo Pucci.

In occasione dell’incontro inserito nell’ambito del format itinerante “Wedding Club Zankyou”, nella Sala di Paride faceva bella mostra di sè uno special display dedicato alla collezione di abiti da sposa Max Mara Bridal. Wedding dress romantici, ma moderni, da comporre liberamente con accessori studiati - coprispalle, veli e headpieces - o anche capi inediti nel guardaroba della sposa come la tuta o piccole e raffinate giacchine biker style.

Secondo i dati più recenti, in attesa dell’aggiornamento previsto per gennaio/febbraio 2019, il Destination Wedding è un settore in forte crescita (+5%) che coinvolge ben 53.000 esperti di nozze italiani per un totale di oltre 8.000 eventi, per un numero superiore al milione e trecentomila presenze e un volume d’affari che supera i 440 milioni di euro.

Molti stranieri che si sposano in Italia non organizzano l’evento in forma autonoma, ma si affidano a professionisti in loco stanziando budget pari a una media di 54.516 euro per ogni evento. In testa alla classifica con il 27,6% le coppie inglesi, che nel 2016 hanno portato 365mile presenze con una media di 54 invitati e di 59.000 euro spesi a cerimonia. Seguono con il 21% le coppie americane, con una media di 37 invitati e un budget di 45.000 euro a cerimonia. Con un certo distacco seguono gli sposi provenienti dall’Australia (8,9% del mercato), Germania (5,3%), Canada (4,5%), per cerimonie celebrate con riti civili e simbolici dal valore di 50.000 euro circa ciascuna.

Tra le regioni più gettonate c’è la Toscana, scelta per le ville e le dimore storiche dove celebrare riti civili. “Il Destination Wedding è un fenomeno in crescita in Italia già nel 2017 e soprattutto nel 2018, con conseguenze importanti non solo per l'immagine del nostro paese, ma anche per le ricadute economiche in diversi settori ed è per questo che da tempo lo stiamo monitorando”. Alessandro Tortelli, direttore del Centro Studi Turistici di Firenze, spiega così la nascita del rapporto “Destination Weddings in Italy e Tuscany”, il report di aggiornamento che periodicamente viene pubblicato dal centro studi fiorentino sull'andamento del fenomeno dei matrimoni di stranieri in Italia. “Sicuramente i dati della Toscana dimostrano che la nostra regione è leader in questo settore e Firenze rappresenta sicuramente la città toscana più importante” prosegue Tortelli, responsabile anche del settore ricerca di CST Firenze. “Per questo nel 2018 stiamo conducendo una analisi a tappeto su tutti i comuni per verificare le potenzialità di crescita di questo fenomeno attraverso una disamina attenta degli ultimi dati e delle location scelte”.

Gli ospiti durante il Light Lunch gentilmente offerto da Bachini e Bellini hanno potuto apprezzare l'esibizione di The Three Tenors in Florence.