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Il nuovo stadio della Juventus, un grande intervento urbanistico per la città

Lo stadio sarà pronto dalla stagione 2011-2012. Le principali caratteristiche saranno: massima visibilità e vicinanza al campo di gioco, altissimi standard tecnologici e di sicurezza, servizi esclusivi dedicati alle famiglie, ai tifosi e al mondo corporate e piena integrazione con l’area commerciale adiacente.

Uno stadio nuovo, bello, elegante, concepito attorno allo spettacolo del calcio e in grado di offrire un’eccellente visione del campo da ogni posto. Uno stadio dedicato ai tifosi della Juventus e ai suoi giocatori, che dalla stagione 2011-2012 avranno a disposizione un juve1.JPGimpianto interamente bianconero. Uno stadio sicuro, grazie all’assenza di barriere architettoniche e ad ampi accessi. Un’area commerciale complementare all’impianto, che rende il complesso attivo sette giorni su sette. Questo è, in sintesi, il nuovo stadio della Juventus, che sorgerà sulle fondamenta dell’attuale Delle Alpi. I progettisti hanno ideato una soluzione che unisse il presente al futuro, mantenendo viva la memoria architettonica del vecchio impianto e creando un nuovo simbolo della città a disposizione dei tifosi, degli sportivi e dei cittadini.

Il nuovo stadio della Juventus nasce da un grande lavoro di squadra.
Gli architetti Hernando Suarez (Studio Shesa) e Gino Zavanella (Studio Gau) sono i progettisti dell’impianto; gli ingegneri Francesco Ossola e Massimo Majowiecki, sono i responsabili della progettazione strutturale, della pianificazione operativa e della direzione lavori della parte strutturale.
Il team è composto anche dall’architetto Antonio De la Pierre (coordinamento della progettazione), dall’ingegnere Marco Lazzerini (impianti meccanici), dall’ingegnere Renzo Zorzi (impianti elettrici), dagli architetti Eloy e Stefano Suarez (progettazione architettonica). Il project management è seguito da AI Group di Torino, il cui responsabile è il presidente, l’ingegnere Paolo Erbetta.
Un fondamentale contributo è stato offerto da due grandi firme dello stile italiano, che per la prima volta hanno collaborato alla realizzazione di un progetto architettonico: Giugiaro Design e Pininfarina Extra. La Juventus si è rivolta a Fabrizio Giugiaro e a Paolo Pininfarina per aggiungere al suo stadio un segno forte di design, a testimonianza di un’eccellenza torinese riconosciuta a livello mondiale, rappresentativa del meglio della creatività italiana. L’architetto Alberto Rolla (Studio Rolla) si è occupato dell’area commerciale e dell’inserimento urbanistico.
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Lo stadio potrà ospitare 40.200 spettatori ed è stato concepito con i massimi standard di sicurezza. L’accesso, privo di barriere architettoniche, avverrà da quattro ingressi posti sugli angoli, con ampie rampe che seguono il profilo delle collinette verdi sulle quali sorge l’impianto e portano a un anello che gira intorno allo stadio.
L’anello sarà un luogo sicuro, dove potranno venire controllati i titoli di ingresso e dove potranno sostare i mezzi di servizio e di soccorso. Alle gradinate e alle tribune si accederà da 16 passerelle distribuite nei diversi settori sospesi sugli spazi che costituivano il vecchio stadio. Al termine degli eventi, in caso di emergenza, l’impianto si potrà svuotare in meno di 4 minuti.

Il progetto prevede di recuperare tutta la parte interrata del Delle Alpi, compresa la zona del campo di gioco. Al di sotto delle gradinate verranno realizzate le aree di servizio allo stadio e quelle dedicate alla squadra. Le esigenze dei giocatori, in particolare, sono state messe in primo piano dai progettisti: gli accessi all’impianto, gli spogliatoi, le aree di relax, il percorso di ingresso al campo sono state curate nei minimi dettagli.

Nella parte superiore sorgerà lo stadio, con le gradinate e i palchi: il tutto è inserito in un unico profilo a semicerchio e senza elementi che si distaccano dalla linea di continuità. La copertura degli spalti, studiata in galleria del vento, verrà realizzata ispirandosi al profilo delle ali degli aerei: una struttura di grande leggerezza, realizzata in una membrana in parte trasparente e in parte opaca, per permettere una visione ottimale del campo, sia diurna sia notturna, e nel garantire il passaggio di luce sufficiente alla crescita dell’erba del campo. La copertura è stata progettata anche per mantenere all’interno dell’impianto le sonorità del pubblico, facendo sentire i tifosi, se possibile, ancora più vicini ai giocatori.

"Non stiamo solo creando uno stadio - spiega l’architetto Alberto Rolla - stiamo rifacendo un pezzo di città, un grande progetto di riqualificazione urbana su un’area complessiva di 355.000 metri quadrati". L’area è quella della Continassa, nel quartiere Vallette, e finalmente – come originariamente previsto prima della costruzione del vecchio Delle Alpi in occasione dei Mondiali del ’90 – ospiterà uno stadio destinato a integrarsi nella città, con spazi fruibili da tutti, zone verdi, piazze e aree commerciali. Un impianto attivo sette giorni su sette, giorno e notte, anche grazie a innovative soluzioni di illuminotecnica.

L’area dedicata all’area commerciale misura 34.000 metri quadrati, sui quali sorgeranno una galleria di negozi, uno shopping center e un magazzino di bricolage e fai-da-te. Sono previsti anche 30.000 metri quadrati di verde pubblico, aiuole, piazze e parcheggi per 4.000 auto.