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Milano, Palazzo della Ragione diventa il nuovo polo dedicato alla fotografia
Grazie a un intervento di miglioramento impiantistico sarà garantita la fruizione continuativa di uno dei Palazzi storici più antichi e suggestivi del capoluogo lombardo, dove saranno presentate le migliori espressioni dell’arte fotografica.
E’ stato presentato l’avvio del nuovo progetto, promosso dal Comune di Milano, in collaborazione con Civita, Contrasto e GAmm Giunti, che proporrà ai milanesi e al più vasto pubblico internazionale grandi mostre e suggestivi allestimenti negli ambienti duecenteschi di Palazzo della Ragione Fotografia.
(Nella foto in bianco e nero: oto sotto 'Isole south Sandwich 2009' di Sebastião Salgado)
Il progetto, che va ad arricchire e integrare il programma espositivo del Comune di Milano, è reso possibile grazie all’impulso e alla volontà dell’Amministrazione Comunale che ha deciso di dedicare in modo permanente all’arte della fotografia lo straordinario spazio di Palazzo della Ragione, e alla collaborazione di Civita, Contrasto e GAmm Giunti.
“Prosegue con questo importante progetto il percorso iniziato da questa Amministrazione per dare un’identità chiara e definita a tutti i luoghi della cultura milanese – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’ideale di una rete di spazi interconnessi ma dotati ciascuno di una funzione e di una missione precise prende così forma grazie alla nuova alleanza tra energie pubbliche e private che sta dando grandi risultati nella programmazione della vita culturale della città: una forma che ha l’immagine del logo che presentiamo oggi per la prima volta e che sarà la firma grafica di Palazzo della Ragione Fotografia”.
Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico nei cinque continenti, in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: il nostro pianeta.
Il progetto, che va ad arricchire e integrare il programma espositivo del Comune di Milano, è reso possibile grazie all’impulso e alla volontà dell’Amministrazione Comunale che ha deciso di dedicare in modo permanente all’arte della fotografia lo straordinario spazio di Palazzo della Ragione, e alla collaborazione di Civita, Contrasto e GAmm Giunti.
Da sempre impegnate nella promozione culturale, nell’organizzazione di eventi e nell’editoria, le tre imprese hanno deciso di unire le forze e le risorse per realizzare insieme al Comune una nuova impresa culturale.
“Prosegue con questo importante progetto il percorso iniziato da questa Amministrazione per dare un’identità chiara e definita a tutti i luoghi della cultura milanese – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno –. L’ideale di una rete di spazi interconnessi ma dotati ciascuno di una funzione e di una missione precise prende così forma grazie alla nuova alleanza tra energie pubbliche e private che sta dando grandi risultati nella programmazione della vita culturale della città: una forma che ha l’immagine del logo che presentiamo oggi per la prima volta e che sarà la firma grafica di Palazzo della Ragione Fotografia”.
Grazie a un intervento di miglioramento impiantistico sarà garantita la fruizione continuativa di uno dei Palazzi storici più antichi e suggestivi di Milano, dove saranno presentate le migliori espressioni dell’arte fotografica. Un linguaggio che, forse più di altri, sembra oggi capace di interpretare le esigenze e le aspettative di un pubblico crescente e in particolare dei giovani.
Lo spazio si aprirà con una mostra che è già protagonista di un tour internazionale di enorme successo: Genesi di Sebastião Salgado.
L’esposizione, a cura di Lélia Wanick Salgado, sarà aperta al pubblico a Palazzo della Ragione dal prossimo 27 giugno al 2 novembre 2014.
L’esposizione, a cura di Lélia Wanick Salgado, sarà aperta al pubblico a Palazzo della Ragione dal prossimo 27 giugno al 2 novembre 2014.
Con 245 eccezionali immagini che compongono un itinerario fotografico nei cinque continenti, in un bianco e nero di grande incanto, la mostra racconta la rara bellezza del patrimonio unico e prezioso, di cui disponiamo: il nostro pianeta.




