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Nuova sede per il Teatro Ciak
Lo storico teatro, grazie all'intervento del Comune di Milano - Assessorato allo Sport e Tempo Libero, si trasferisce alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini. Qui sorgerà una moderna tensostruttura dotata dei servizi più completi, con un grande foyer munito di un bar sempre aperto. La sala avrà una capienza di 1284 posti.
Prende il via la stagione 2007-2008 del Teatro Ciak che, come accade ormai da 30 anni, propone una vasta offerta artistica dal teatro sociale agli spettacoli internazionali, dal musical alla sperimentazione, alla comicità pura. Una linea che sancisce la continuità della filosofia di Leo Wachter, impresario che nel 1977 diede alla luce quello che diventò da subito un polo di riferimento della vita culturale di Milano.Grandi novità a partire dalla sede che da via Sangallo si sposta alla Fabbrica del Vapore in via Procaccini. Un’area messa a disposizione dal Comune di Milano - Assessorato allo Sport e Tempo Libero grazie all’interessamento diretto dell’Assessore Giovanni Terzi (nella foto), - che ha riconosciuto l’importanza e il valore del Teatro Ciak non solo come palcoscenico di rappresentazioni teatrali ma anche come luogo a disposizione della città per eventi, mostre ed iniziative di carattere sociale e culturale. "Sono molto contento che un’eccellenza della nostra città come il Teatro Ciak si trasferisca, grazie alla volontà del Gruppo Officine Smeraldo, alla Fabbrica del Vapore - commenta Terzi -. Credo che le due realtà abbiano molto in comune, a cominciare dalla filosofia di base che le contraddistingue: essere spazi aperti alla creatività e al tempo stesso un punto di riferimento per la città".
È qui che sorgerà una modernissima tensostruttura dotata dei servizi più completi e moderni con un grande foyer munito di un bar sempre aperto. Il palcoscenico avrà dimensioni di 16 metri per 12 e sarà dotato di graticcia. La sala avrà una capienza complessiva di 1284 posti.
Il Progetto è stato realizzato dal gruppo 2A di Milano dall’architetto Federico Guglielmi. La parte riservata alla gestione dei servizi invece è affidata alla GGM di Milano, azienda leader nel settore, di Divier Togni.
Un progetto questo che è reso possibile grazie all’impegno di un gruppo privato, senza contributi ministeriali, e che potrà continuare a consolidarsi grazie all’intervento di altre forze imprenditoriali della città che vorranno investire nella cultura a Milano (nella foto, Enrico Bertolino, tra i protagonisti della nuova stagione).

