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Elvis, il Re è vivo a Mercanteinfiera Primavera

Con una collaterale a cura di Gianluigi Negri e Elvis Friends Fan Club Italia, partono da Mercanteinfiera le celebrazioni per il trentennale della morte di “The King”.

Per tutti era semplicemente “The King”, il re incontrastato del rock’n’roll, l’uomo che rivoluzionò la storia della musica popolare del Novecento.
Nel 2007 si celebra il trentennale della morte di Elvis Presley, scomparso il 16 agosto 1977 in circostanze ancora oggi misteriose: c’è chi parla di suicidio, di overdose di farmaci, di omicidio, di infarto. E c’è anche chi sostiene che abbia inscenato la propria morte per poter cambiare vita.

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Mercanteinfiera Primavera
(rassegna internazionale di antiquariato, modernariato e collezionismo in programma a Parma dal 3 all’11 marzo) gli rende omaggio con la collaterale “Elvis, il Re è vivo” a cura del giornalista Gianluigi Negri e dell’Elvis Friends Fan Club Italia.
In duecento metri quadrati di mostra il visitatore “attraverserà” le tre epoche fondamentali della vita e della carriera di Presley: gli anni Cinquanta e la nascita del rock, gli anni Sessanta e il cinema, gli anni Settanta e gli show di Las Vegas.

In esposizione si troveranno rarità e oggetti realmente appartenuti al Re, tutti rigorosamente certificati a Graceland, la patria-museo di Elvis, ancora oggi una delle mete più visitate dai turisti di tutto il mondo: una sua camicia della fine degli anni Sessanta, il suo tagliacarte personale, alcune “sciarpe” (quelle che regalava ai fan al termine dei suoi concerti negli anni Settanta) autografate, il mitico Lp “That’s The Way It Is” autografato così come il 45 giri di “Burning Love”.

Si tratta di “pezzi di storia” che nelle aste raggiungono quotazioni tra i 1.500 e i 10 mila euro. Oltre agli oggetti appartenuti a Presley, nella mostra sono previste altre chicche che manderanno in visibilio i fan: le locandine originali dei suoi film usciti in Italia, i dischi originali della Sun Records, i menù degli hotel nei quali Elvis si esibiva (le cui copertine venivano ideate come fossero dei magazine veri e propri), biglietti di concerti, libri introvabili, badge, cappelli distribuiti agli spettatori durante gli show, bambolotti, telefoni, persino una poesia autografata dal Colonnello Parker (il manager del Re) esattamente un anno dopo la morte di Presley.

La mostra sarà arricchita dalla presenza di due Cadillac (una De Ville del 1952 e una Eldorado del 1973), da una sala video nella quale verranno proiettati film e concerti, da un’intera parete dedicata alle colonne sonore e agli Lp introvabili. Al centro dell’esposizione verrà ricreata la scenografia del celebre “Comeback” del 1968 (lo special della Nbc che rappresenta il momento spartiacque della carriera di Presley) in cui Elvis canta “If I Can Dream” vestito completamente di bianco.

Due corner saranno infine dedicati all’Elvis Friends Fan Club Italia (che conta un migliaio di iscritti) e all’Elvis Shop di Padova (l’unico negozio italiano che tratta memorabilia e oggetti a tema importati dagli States).