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Galà dei saperi e sapori in Valcamonica

“Abbiamo organizzato questa serata - spiega Giordano Bongiolatti, socio proprietario del Grand Hotel Excelsior Palace di Boario Terme e fondatore dell’Accademia del Pizzocchero - con lo scopo di far incontrare la gastronomia Camuna con quella Valtellinese. Entrambe sono ricche di tradizione ed è importante che i valori di un territorio si esprimano anche attraverso i sapori".

Un evento enogastronomico d’autore in Valcamonica per aprire una nuova strada al turismo del gusto e del benessere.

A pensarci, due imprenditori, Giordano Bongiolatti e Giampiero Ghilardi, proprietari dell’agenzia di incoming e tour operator della Valcamonica ‘Il Monticolo Vacanze’, con una cena di gala, il 27 ottobre, all’insegna della tradizione: ‘Incontro tra saperi & sapori di Valtellina e Valcamonica’.

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Location del meeting culinario il salone delle feste del Grand Hotel Excelsior Palace di Boario Terme (Via G. Galilei, 1 www.hotelexcelsiorboario.it ), in provincia di Brescia, in fase di ristrutturazione da parte della nuova proprietà, che, con questo primo appuntamento, ha voluto suggellare il nuovo corso storico dell’albergo.
Primo step, la realizzazione di un centro benessere interno, Bell’Essere, in grado di offrire, a chiunque lo desideri, percorsi personalizzati all’avanguardia.

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Protagonisti della serata, festeggiati da oltre 130 ospiti, tra cui un folto numero di giornalisti italiani e svizzeri, i Pizzoccheri di Teglio e i Casoncelli camuni.
All’interno del salone è stato allestito un banco con tavole in legno sul quali le ‘scarellatrici telline’ e donne camune hanno ‘scarellato’ pizzoccheri, stirato la pasta e riempito i casoncelli con il famoso ripieno.

“Abbiamo organizzato questa serata - spiega Giordano Bongiolatti, proprietario e fondatore dell’Accademia del Pizzocchero - con lo scopo di far incontrare la gastronomia Camuna con quella Valtellinese. Entrambe sono ricche di tradizione ed è importante che i valori di un territorio si esprimano anche attraverso i sapori. Grazie all’Accademia del Pizzocchero, per esempio, abbiamo diffuso questo prodotto in tutto il mondo.
Rappresenta un importante strumento di marketing per veicolare la ricchezza di un’area geografica come la Valtellina. Oggi, giunti in Valcamonica con l’acquisto di questa struttura (il Grand Hotel Excelsior di Boario Terme, ndr) abbiamo pensato di far incontrare due valli ricche di storia, cultura, arte e prodotti tipici durante un evento, il primo di una lunga serie”.

Desiderio dei promotori, infatti, è organizzare incontri per far conoscere le ricchezze gastronomiche locali almeno quattro volte all’anno.
La location? Sempre l’Hotel Excelsior, che presto aggiungerà nuovi servizi per gli ospiti e gli eventi. Entro un paio d’anni potrebbe annettere perfino nuovi spazi interni ed esterni che potranno essere strutturati e personalizzati per incontri e meeting aziendali.

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“Grazie all’ampio Salone delle Feste e alla sala Iris - continua Bongiolatti -, che ha una capacità di circa 90 persone, già oggi il Grand Hotel Excelsior ospita eventi aziendali ed è in grado, grazie al nuovissimo centro benessere, di ‘coccolare’ i clienti e offrire numerosi servizi per il dopolavoro”.

Regista della serata, Attilio Scotti, giornalista, titolare dell’omonima agenzia di comunicazione e direttore editoriale della rivista ‘La voce dell’Accademia del pizzocchero di Teglio'.

“Ci vuole coraggio - afferma Attilio Scotti -, in queste valli bellissime, ma ancora chiuse al confronto a costruire una serata d’incontro enogastronomico a grande livello. Diamo merito a Giordano Bongiolatti, uomo d’oro del turismo, di aver avuto coraggio e aprire la splendida sala dell’Hotel Excelsior in Boario a una ‘singolar tenzone’ tra i pizzoccheri valtellinesi e i casoncelli camuni, il tutto accompagnati da vini locali”.

Gli ospiti hanno cominciato il loro itinerario nel gusto con un carosello di caldissimi ‘sciatt’ valtellinesi e chicchi d’uva e pancetta della tradizione camuna.
Marcia di Radezky, con battimani ritmati, per accogliere ‘Re pizzocchero’, portato in sala da due giovanissimi tellini in costume tradizionale e standing ovation per i casoncelli. Si è continuato con un’antica ricetta, la ‘nedra con vers’ (anatra con le verze alla camuna) e una dolce sorpresa ‘la spungata’.

Brillantemente presentati dalla sommelier Ais (Associazione Italiana Sommelier) Lorena Foresi, i rinomati vini valtellinesi si sono confrontati con i (quasi) sconosciuti vini delle crete camuni. Casa Vinicola Triacca di Villa di Tirano e la appena costituita Società Cooperativa Agricola Rocche dei Vignali di Breno con cantina (nuovissima) a Losine, la corazzata delle terrazze retiche contro un piccolo gruppo di vignaioli (venti soci) che coltivano una superficie di otto ettari.

Applausi finali per lo chef Carlo Leandri, il maitre di sala Riccardo Bonomi e Giampiero Ghilardi, al quale Rezio Donchi, presidente dell’Accademia del Pizzocchero di Teglio, ha consegnato il logo d’oro bianco dell’Accademia.
“Sono molto soddisfatto - conclude Bongiolatti - di questo primo incontro all’insegna dei sapori locali. In futuro, cercheremo di creare nuove iniziative che possano stimolare un turismo alternativo a quello termale, al quale Boario è storicamente legata. Per raggiungere il target, attraverso la nostra agenzia di viaggi abbiamo ideato pacchetti personalizzati che portino i turisti italiani e stranieri alla scoperta delle bellezze archeologiche, naturalistiche e storiche di questa località”.

Marina Bellantoni