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MPI: Il capitolo Italia primo in Europa
Il ranking è stato confermato durante il recente Chapter Leadership Forum, riunitosi a Parigi alla presenza dei vertici mondiali dell’associazione. L’Italia prima in tutto: nella retention, nella membership e nel programma formativo che, a Rimini, durante la fiera TTG Incontri, ha registrato un nuovo successo.
Primi in tutto: nella retention (la percentuale di soci che rinnovano l’iscrizione, giunta quest’anno al 79%), nella membership (gli iscritti sono oltre 160, +50% in due anni), nell’efficacia della formazione, della comunicazione e della penetrazione nel mercato.
Il Capitolo Italia di MPI (Meeting Professionals International) non ha confronti in Europa. È emerso ancora una volta durante il Chapter Leadership Forum, l’annuale assemblea di presidenti in carica, president elect, vice president education e membership dei 10 capitoli europei.
Alla riunione, tenutasi all’Intercontinental Grand Hotel di Parigi dal 6 all’8 ottobre, hanno presenziato anche le due massime autorità mondiali di MPI, ossia il presidente dell’International Board of Directors (IBOD) Marc Andrew e la chairwoman elect, Angie Pfeiffer (entrambi canadesi) – in rappresentanza dei 24 consiglieri dell’IBOD, che si riunivano collateralmente.
Per l’Italia erano presenti il presidente Maja de’ Simoni, CMP, il president elect Emilio Milano, il vicepresident Membership Andrea Novelli e il tesoriere Sergio Moscati, in rappresentanza del Comitato Education.
Nel corso della riunione, il past president Pier Paolo Mariotti, CMP, CMM, oggi componente del Consiglio europeo di MPI, ha tenuto una relazione sull’esperienza di Federcongressi (la federazione italiana delle associazioni di categoria, di cui MPI fa parte), parlando soprattutto dell’avallo ufficiale da questa concesso alle certificazioni internazionali CMP (Certified Meeting Professional), CMM (Certification in Meeting Management) e CITE (Certified Incentive Travel Executive), erogate rispettivamente dal CIC (Convention Industry Council, federazione di 30 associazioni, tra cui MPI), da MPI stessa e da SITE (Society of International Travel Executives).
Anche in questo l’Italia si distingue positivamente: il nostro è infatti l’unico paese europeo che a questi attestati abbia dato un riconoscimento ufficiale, benché non ancora a livello governativo. "L’esperienza di Parigi - ha dichiarato il presidente Maja de’ Simoni (nella foto a lato) - è stata ottima anche sotto l’aspetto del confronto con gli altri capitoli, i quali hanno tutti illustrato la propria attività fornendoci spunti per migliorare ulteriormente la nostra. E al di là di tutto, è da occasioni come questa che si coglie l’internazionalità delle dimensioni di MPI.
"In dieci anni di attività - fa eco il Vicepresident Membership Andrea Novelli - non avevo mai assistito a un evento di questo livello, sotto il profilo della formazione specifica per dirigenti".
Curiosità: la serata del benvenuto è stata allietata da una sfilata di Paco Rabanne. Il noto stilista presenziava al cocktail e ha esibito un défilé con il meglio della sua ultima collezione.
Inoltre, prosegue a pieno regime il programma del Comitato education, presieduto da Olimpia Ponno.
Due gli eventi nell’ultimo mese. Il 26 settembre, durante il Travel Trend di Ediman (la principale casa editrice italiana specializzata in turismo professionale), all’Hotel Crowne Plaza di Milano, si è tenuta la tavola rotonda 'Politica e integrità tariffaria – albergatori e planner amici-nemici: una collaborazione difficile e necessaria'. Moderato da Marcella Gaspardone, direttore del Torino Convention Bureau e presidente di Meet in Italy (l’associazione delle destinazioni congressuali italiane), l’incontro ha riunito organizzatori e funzionari dell’hotellerie per affrontare il problema della politica tariffaria degli alberghi, la cui logica risulta spesso incomprensibile ai planner e ai clienti.
Di particolare successo si è rivelato il successivo seminario, tenutosi il 20 ottobre a Rimini, durante la fiera TTG Incontri.
Titolato 'Tariffe e web – Internet e le prenotazioni alberghiere: ma le condizioni sono sempre trasparenti?', è stato condotto da Christian Dolezal, revenue manager di Domina Hotel Group, che ha illustrato i complessi meccanismi di promozione delle tariffe alberghiere sui siti e sui GDS (Global Distribution Systems, ossia i canali informatici di distribuzione dei prodotti turistici in tutto il mondo). Ciò al fine di rispondere ai tanti dubbi che organizzatori di eventi, tour operator, agenzie di viaggi e clienti individuali si pongono sulla politica e l’integrità tariffaria delle aziende alberghiere. Oltre 60 i partecipanti.
(da sinistra, Maria Vittoria Milone, il vicepresident membership Andrea Novelli, il revenue manager di Domina Hotel Group Christian Dolezal, la vicepresident education Olimpia Ponno, il president elect Emilio Milano e Maurizio Pranzetti).

