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Gem verso il fallimento

Un’altra storia si aggiunge al triste elenco di società specializzate in eventi che, per motivi diversi, non ce l’hanno fatta e, di conseguenza, hanno chiuso i battenti.
cipullo.JPGL’ultimo capitolo riguarda la blasonata Gem di Roberto Cipullo (nella fotosedi a Roma, Milano, Torino e Firenze) - e del fondo internazionale che la partecipava.

Con alle spalle un’attività ventennale, l’agenzia si è sempre distinta per l’altissima qualità degli eventi realizzati per le più importanti aziende italiane e internazionali. 
Di questi ultimi giorni la notizia del suo imminente fallimento

Ricostruiamo le tappe salienti del suo percorso. All’epoca della sua costituzione, nel 1994, si chiamava Fonema, poi nel 2009 la sciagurata fusione con Jumbo Grandi Eventi, a seguito della quale la società prese il nome di Gem (Global Events Management) (vedi notizia correlata a fondo pagina). 
'Sciagurata' perché l’unione finiva presto, dopo appena due anni e strascichi pesanti anche dal punto di vista giudiziario per quanto riguardava Jumbo. 

Nel 2012 Gem acquistava il 100% della PLS educational, la società fiorentina specializzata nel mercato congressuale scientifico (vedi notizia correlata a fondo pagina). Complice anche la crisi e le normative restrittive applicate al settore, la mossa non si rivelava azzeccata: la performance negativa di PLS avrebbe infatti inciso sul valore della casa madre, la Gem, che di conseguenza entrava in concordato preventivo

Secondo quanto risulta a e20express, a seguito di vizi formali nella procedura il giudice avrebbe revocato il concordato spianando così la strada al fallimento. Sempre stando ai rumors raccolti dalla nostra testata, Gem avrebbe avviato un ricorso contro la sentenza di fallimento che, al momento, sembra ineluttabile. 

Negli anni scorsi, ricordiamo, altre società hanno dovuto chiudere i battenti in modo traumatico. Ricordiamo il caso It’s Cool! e, di questi ultimi mesi, quello del Gruppo Input.