Evento b2c
Parte il recruiting delle iniziative per 'La Settimana della Comunicazione 2011'
L’edizione 2011 sarà guidata da quattro percorsi tematici ai quali ogni evento e iniziativa del palinsesto potranno riferirsi. Saranno quattro punti cardinali che in modo trasversale rappresentano in modo esaustivo ogni attività di comunicazione. I temi proposti sono quelli dell’esperienza, della responsabilità, della provocazione e dell’aspirazione.
Pietro Cerretani e la sua squadra sono già nel pieno dei lavori nel laboratorio ideativo e creativo per la realizzazione della prossima edizione de 'La Settimana della Comunicazione 2011' (3 -9 ottobre), l’evento collettivo diffuso sul territorio di Milano per dare valore al sistema della comunicazione italiana.
Anche l’edizione 2011 si fonderà sullo spirito di collaborazione e progettazione aperto, innovativo e collettivo tra tutti gli attori che fanno la comunicazione in Italia e sono invitati fin d’ora a contribuire e sostenere questo progetto, nato per mettere in luce le idee, la forza e il potenziale di sviluppo del settore professionale e di ricerca della comunicazione.
Per questo, da oggi sono aperte le adesioni per raccogliere e sviluppare le diverse iniziative proposte da tutti gli attori che fanno la comunicazione in Italia e che daranno vita e ricchezza a tutto il calendario della settimana milanese.
L’edizione 2011 sarà guidata da quattro percorsi tematici ai quali ogni evento e iniziativa del palinsesto potranno riferirsi.
Saranno quattro punti cardinali che in modo trasversale rappresentano in modo esaustivo
ogni attività di comunicazione.
I temi proposti sono quelli dell’esperienza, della responsabilità, della provocazione e dell’aspirazione.
Pietro Cerretani, Fondatore de La Settimana della Comunicazione dichiara:
“Vogliamo che anche la prossima edizione de La Settimana della Comunicazione sia un momento alto, condiviso, con una visione di sistema che attraversi le categorie professionali, gli interessi di parte e gli antagonismi. Associazioni, editori, agenzie, clienti e singoli professionisti, insomma tutti gli stakeholder dell’industria italiana della comunicazione sono chiamati a non rimanere in disparte”.