Banca Mediolanum, convention 2019: un evento all'insegna della sostenibilità e della motivazione

TORINO (dalla nostra inviata Ilaria Myr)
 

Circa 6.100 persone fra family banker, partner, dipendenti, ospiti istituzionali, giornalisti e stakeholder: questi i principali numeri di IO, l'evento nazionale info-formazione di Banca Mediolanum che quest’anno si è svolto al Pala Alpitour di Torino il 9 maggio. Un evento in grande, prodotto internamente dall'azienda, come dichiarato dall'azienda a e20express, incentrato quest'anno sul valore dell'individuo singolo all'interno di una comunità, come è quella di Mediolanum.

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L'evento è stato organizzato in tutti i suoi aspetti all'insegna della sostenibilità: il sistema di gestione sostenibile degli eventi di Banca Mediolanum è stato certificato conforme alla norma ISO 20121:2012 nella progettazione, nello sviluppo e nell’erogazione sostenibile degli eventi in seguito all'analisi del processo e dell’insieme di azioni volte a raggiungere gli obiettivi legati alla sostenibilità.

Durante l'evento è stata annunciata la nuova campagna di comunicazione, firmata dall'Armando Testa,che sarà on air dall'11 maggio e il rinnovo della sponsorship del Giro d'Italia per la maglia azzurra per il prossimo triennio (vedi notizia correlata).

Gli interventi

Molto intensa la scaletta della giornata, iniziata con l'intervento dell'amministratore delegato Massimo Doris (foto in alto), che ha posto l'attenzione sulle '3 p' che fanno parte dei pilastri dell'azienda: profit planet e people. Sul fronte dei risultati economici, l'istituto bancario ha registrato nel primo trimestre dell'anno un utile netto di 72 milioni di euro, registrando un +21%. Molto importante anche l'impegno dell'azienda nel rispetto dell'ambiente. “In sede abbiamo un impianto di rigeneraizone di energia che ha permesso una minore emisisone di Co2 per più di 1000 tonnellate – ha spiegato l'a.d.-. Stiamo proseguendo, poi, un processo di digitalizzazione, che permette di risparmiare carta.Inoltre, tutti i nostri eventi sono certificati a basso impatto ambientali, grazie all'utilizzo di materiali o riutilizzabili o riciclabili”.

Infine, le persone, sia quelle che vi lavorano, su cui l'azienda investe con programmi intensi di formazione interna, eventi incentive aperte alle famiglie e iniziative come il nido aziendale, sia, all'esterno, con iniziative di beneficenza della Fondazione Mediolanum, che dal 2005 ha raccolto 13,7 milioni di euro per i bambini più svantaggiati nel mondo.

Dell'importanza della figura del family banker e del gioco di squadra hanno parlato nei loro interventi il direttore generale Gianluca Bosisio e il direttore commerciale Stefano Volpato, intervallati da Ian Goldin, docente a Oxford e un tempo consigliere finanziario dell’allora presidente sudafricano Nelson Mandela, che ha incentrato il proprio discorso sul tema della consapevolezza.

Forza, leadership e impegno: l'esempio di Gianluca Vialli

Molto toccante e intenso è stato poi l'intervento dell'ospite speciale dell'evento Gianluca Vialli, ex calciatore e allenatore, per 15 anni conduttore su Sky, che da qualche anno lotta contro un tumore, e che è di recente uscito per Mondadori con il libro “Goals”, donato da Mediolanum a tutti presenti alla convention.

Parole piene di positività e di speranza, le sue, sui temi dell'impegno, della leadership e della forza di affrontare le sfide quotidiane.

“Vorrei chiudere la mia carriera da dirigente, dopo aver fatto calciatore, allenatore e commentatore- ha dichiarato -. Il successo è una definizione personale, per ottenerlo aiuta avere le idee chiare su cosa si vuole fare nella vita. Il talento è importante ma sacrificio, etica e impegno sono più importanti in questa ottica. Il talento è qualcosa che è alla fine di un processo di apprendimento. Ogni viaggio, anche il più lungo e complesso, inizia con un singolo passo. Il pensiero positivo aiuta tantissimo”.

Ricordando l'importanza che ebbero per lui figure come Paolo Mantovani, che lo prese alla Sampdoria coinvolgendolo con il suo entusiasmo e la sua fiducia, e Marcello Lippi, ha dichiarato: “Non si può essere un gran leader senza essere stati un gran follower. La leadership è la trasmissione del proprio carattere. Tra un giocatore bravo ma non motivato e uno meno bravo ma più motivato scelgo sicuramente il secondo. I fallimenti non sono altro che passi fisiologici verso il successo, non bisogna farne una tragedia. Dobbiamo essere migliori di noi stessi, non degli altri”.

Infine, una riflessione sul significato di forza, alla luce anche della malattia che lo ha colpito. “Essere forti non vuole dire non cadere, ma essere capaci di rialzarsi dopo essere caduti. Il tumore? Ho deciso di non fargli la guerra, se no poi se si arrabbia.... Ho deciso di non considerarlo un nemico, ma un compagno di viaggio, che spero di potere abbandonare presto”.

Immancabile la standing ovation finale e gli applausi commossi del pubblico.

Ennio Doris: “Credete in voi stessi e siate affamati”

A concludere l'evento non poteva che essere lui, Ennio Doris, fondatore di Mediolanum, grande imprenditore visionario, che durante un'ora di discorso appassionato ha motivato i propri uomini con parole piene di orgoglio. “I consulenti delle altre reti stanno fuggendo insieme ai clienti, voi invece siete riusciti a farli investire in questo trimestre – ha dichiarato -. Siamo gli unici ad applicare la finanza comportamentale, capiamo l’importanza di essere la banca del cliente, ci stiamo preparando per essere leader della sostenibilità, ma io voglio darvi anche un altro motivo per essere ottimisti: l’Italia ha dato i natali ai più grandi geni della storia, dobbiamo essere orgogliosi di essere italiani perché nel nostro sangue ci sono le cellule di tutto ciò”.

Su queste parole Doris si commuove. “Siamo essere umani, non dobbiamo avere paura di nessuno. Libereremo forze inaspettate. Andate a casa e scrivete i vostri valori in un foglio e la prima cosa scritta deve essere: io credo in me stesso. Così farete cose inimmaginabili, siate affamati come non mai. La gente ha bisogno di voi ragazzi”.

I numeri dell'organizzazione

Infine,uno sguardo ai numeri dell'evento, che ha visto coinvolte nella produzione e nella realizzazione 612 persone, tra dipendenti e collaboratori, e alternarsi sul palco lungo 30 metri e profondo quasi 11, oltre agli interventi dei relatori anche oltre 35 filmati realizzati in house e momenti di spettacolo. Il tutto ripreso ininterrottamente da 12 telecamere e sapientemente diretto dalla cabina di regia da 92 metri. Per questo motivo la presenza di 2 Registi, 9 Autori, 7 Grafici, 8 Montatori Video, 67 Artisti di cui 60 performer tra musicisti e coristi, 2 cantanti, una band live, 115 Addetti alla sicurezza, 94 Hostess. Per rendere possibile la messa in scena di questo evento sono stati necessari 4 mesi di organizzazione, 8 giorni di allestimento, 2 giorni per le prove delle esibizioni, 1 per quelle dei relatori e 2 per il disallestimento.

Una kermesse molto impegnativa anche dal punto di vista tecnico con volumi di materiali prodotti e utilizzati decisamente elevati: 2266 metri quadrati di oscuramenti neri, 3620 metri quadrati di copertura con ciclorama, 2100 metri quadrati di grafica, 1 schermo centrale di fronte proiezione sagomato di 50 per 11 metri e 2 schermi laterali di fronte proiezione sagomato di 10 per 11 metri, 120 metri quadrati di led video trasparente, 160 motori per il sollevamento della strumentazione, 470 corpi illuminanti, 13 chilometri di caveria per cablaggio, 960 metri lineari truss e americane, 78 ton di materiale appeso, 2 bigruppi da 400 kw generatori, 15 bilici, 80 cluster audio con surround, 2 cherry piker da 20 metri, 2 pantografi di 12 metri, 2 muletti da 2,5 ton, 10.000 kw/h giornalieri di consumo elettrico e 1 giga byte per garantire copertura wi-fi a tutti gli ospiti.