Celebrazione - ricorrenza

Torino: Al via la mostra per il centenario dell'Unione Industriale di Torino

Dal 15 novembre 2006 al 28 gennaio 2007  il Museo della Pubblicità proporrà una mostra dedicata al rapporto fra i luoghi di lavoro, l’ideazione e la realizzazione di prodotti di successo e la capacità di comunicarli al pubblico da parte dell’industria torinese.

In occasione del centenario dell’Unione Industriale di Torino il Museo della Pubblicità dal 15 novembre 2006 al 28 gennaio 2007 propone una rassegna dedicata alle industrie storiche torinesi che, nel corso del Novecento, con i loro prodotti hanno inventato nuove forme di comunicazione.

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Il percorso espositivo, nella Manica Lunga del Castello, si sviluppa in successivi ambienti tematici.
Nel primo - Fabbrica - viene proposta al visitatore, attraverso una multivisione audio-video, un'immersione virtuale nella realtà dell'officina attraverso la sua evoluzione storica: dai primi opifici tessili e meccanici, alla catena di montaggio fino allo stabilimento automatizzato che si impone a partire dagli anni Ottanta.
Il secondo ambiente - Storia - è dedicato allo sviluppo della realtà industriale piemontese negli ultimi cento anni. Gli eventi principali sul piano storico e sociale, i principali prodotti lanciati, le statistiche sull'occupazione e lo sviluppo sono esposti in modo poter seguire l’evolversi della comunicazione delle industrie torinesi.
Il terzo ambiente - Comunicazione -  mostra alcuni dei prodotti più significativi usciti nel Novecento dalle fabbriche del territorio e insieme la comunicazione che è stata fatta su di loro. È composto da quattro “piazze” per tipologia di merci.
La prima - Meccanica - è quella che riguarda le industrie maggiori e la grande massa del loro indotto: l'automobile, innanzitutto, ma anche le altre lavorazioni meccaniche.
Vi è poi la piazza dedicata all'alimentare - Food and beverage - dove la produzione torinese industriale si è affermata a livello internazionale: soprattutto con il cioccolato ma anche con dolciumi, alcolici e caffè.
La terza piazza - Corpo - è dedicata all'abbigliamento e ai cosmetici, la quarta alla Comunicazione: radio e televisione, cinema, telefonia, editoria.
Negli ultimi decenni l'industria piemontese, come in generale quella italiana ed europea si è trovata di fronte al passaggio delicato e difficile della globalizzazione; ne parlano nell'ultimo ambiente - Scenari - gli opinion leader scientifici, industriali e politici della città, in alternanza con filmati e immagini che mostrano le innovazioni e le ricerche tecnologiche in atto.

Afferma Ugo Volli, semiologo e curatore della rassegna: “Si tende a pensare che la grande macchina dell'industria torinese abbia tratto il suo successo dalla capacità tecnologica e organizzativa. Ma il lato comunicativo è altrettanto importante. Industrie del territorio piemontese come Fiat, Lavazza, Gft, Martini, Ferrero, Olivetti hanno inventato nuove forme di comunicazione coi loro prodotti e intorno a essi, determinando profondamente lo stile di vita e l'identità italiana del Novecento”.