Congresso - convegno
Bea Italia Festival 2024. “Authentic heritage: the battle”: il vincitore è Umberto Cigognini, direttore creativo di Triumph Group International
Nella giornata di martedì 26 novembre si è aperta la 21^ edizione dei BEA Italia, che per il secondo anno consecutivo hanno come scenario l’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un’edizione che oltre ai consueti panel di confronto tra istituzioni e aziende sul tema degli eventi, quest’anno ha introdotto un momento più leggero, ma assolutamente focus oriented: “Authentic heritage: the battle”, che ha visto tre direttori creativi mettersi in gioco, portando sul palcoscenico insieme a loro gli eventi di Live Communication che hanno cambiato la storia.
“È la prima volta che facciamo un confronto del genere – commenta Salvatore Sagone, patron di ADC Group – Sono curioso anche io di vedere come si svolgerà questa sfida”. A battagliare sul palco per ispirare il pubblico e contendersi il titolo di moderatore della Battle della prossima edizione Umberto Cigognini, Direttore Creativo, Triumph Group International; Alberto Zanet, Direttore Creativo, NOLOOP e Lucio Furlani, Direttore Creativo, Newton. A moderare questa prima edizione Mattia Garofalo, Content Director & Worldbuilder, brandstories.
Ecco gli ingredienti di questa competizione: tre direttori creativi, quattro categorie come terreno di confronto - Migliore evento sul territorio; Migliore evento culturale; Miglior concept ed Evento più autentico - e i più grandi eventi di Live Communication come strumenti di battaglia. “Ogni direttore creativo ha scelto la propria case study preferita per ogni categoria, la presenterà e ne illustrerà i dettagli. Sarà il pubblico a votare e decidere quale case study è la migliore. Al termine delle 4 categorie, sarà decretato il vincitore – spiega Garofalo in qualità di moderatore – Il direttore creativo che riceverà più voti tramite app, si aggiudicherà la moderazione di questa iniziativa il prossimo anno”.
Un confronto che non ha mancato di generare engagement tra il pubblico, “rapito” nel guardare con curiosità gli eventi scelti dai creative director, e forti emozioni, empatizzando con i messaggi lanciati dai brand. Ecco i 12 eventi scelti, suddivisi per categoria; per scoprire chi è stato il direttore
creativo più “efficace” nello scegliere gli eventi migliori, vi invitiamo a leggere fino in fondo l’articolo.
Categoria: Migliore evento sul territorio
Adidas “Jump With Derrick Rose in London” (2014) – scelto da Umberto Cigognini
La star dell'NBA Derrick Rose diventa un'icona urbana per i bambini delle case popolari di Londra, convertendo il centro comunitario di Hackney, uno dei quartieri più degradati di Londra nel “D Rose Jump Store”, negozio pop-up Adidas, pieno di centinaia di paia di scarpe da basket gratuite poste su scaffali alti 2,5 metri. “Come fare ad aggiudicarsele? C’era un’unica moneta di scambio: il talento – racconta Cigognini - Saltando e interagendo con Rose, questi bambini e giovani hanno afferrato il concetto: tutti possiamo fare cose incredibili. Se Rose, arrivando dal ghetto di Chicago, è diventato chi è diventato, allora anche noi possiamo farcela. Più valorizzazione del territorio di così!”.
Remote Milano by Rimini Protokoll (2015) - scelto da Lucio Furlani
Un evento itinerante, ibrido tra una passeggiata guidata e una rappresentazione teatrale. 50 persone partecipanti, che attraversano la città guidate da una voce elettronica di un navigatore personale. Milano nel 2015 si è trasformata nel palcoscenico di questa iniziativa portata in scena da un’agenzia tedesca, che l’aveva già proposta in altre città europee. “Il senso non era solo far scoprire zone nuove di Milano, ma anche portare le persone a guardare con occhi nuovi la città – commenta Furlani – Ognuno ascolta per sé, ma tutti seguono un’unica direttiva: come verrà interpretata? Emblematico l’episodio, in cui l’intelligenza artificiale invita tutti i partecipanti ad attraversare la strada con il rosso. Ognuno si blocca, incredulo, salvo poi ricredersi alla condivisione del proposito: “se lo farete tutti insieme, sarete in grado di obbligare le macchine a fermarsi”. Della serie, le cose si possono cambiare, tutti insieme. Geniale”.
Ben Harper al No Borders Music Festival (2018) – scelto da Alberto Zanet
Il No Borders Music Festival è un festival di musica che c’è da trent’anni e come denuncia già dal nome, non ha confini di nessun genere per quanto concerne il genere musicale, spaziando dalla musica classica al Jazz, né di appartenenza sociale o geografica degli artisti invitati. Si svolge da sempre in Friuli Venezia Giulia, terra di confine dell’Italia orientale. “Ho scelto l’esibizione di Ben Harper a Tarvisio, un luogo davvero sperduto sulle Alpi Giulie, dove regna maestoso il silenzio – racconta Zanet, friulano doc - Un posto dove non ci andava mai nessuno, e poi con questa iniziativa è diventato improvvisamente hub artistico e creativo. Questo festival ha l’incredibile capacità di scegliere artisti, connessi con la loro musica al suono della natura: un evento che ha cambiato il territorio e che ogni anno si fa sempre più emozionante e ingaggiante”.
Categoria: Migliore evento culturale
Mostra David Bowie is a New York (2018) – scelto da Umberto Cigognini
Nel 2018 la mostra itinerante “Davis Bowie is” arriva a New York, luogo del cuore della rockstar, morto nel 2016. Per promuovere l’evento, Spotify, partner dell’evento, ha l’idea di rendere la fermata Broadway-Lafayette, che Bowie utilizzava sempre, abitando a pochi passi, un vero tempio dedicato al rocker: immagini della mostra su ogni muro, biglietti della metro in limited edition, brani inediti da ascoltare sulla piattaforma streaming… “Io da creativo sono impazzito – commenta Cigognini – Un modo intelligente di rendere fruibile l’arte, anche a chi non poteva passare alla mostra. E poi la vending machine con i Ticket to Mars è stata un’idea pazzesca!”.
La Regina Elisabetta arriva alle Olimpiadi di Londra insieme a James Bond (2012) – scelto da Lucio Furlani
Il video non ha bisogno di presentazioni: durante la cerimonia inaugurale delle Olimpiadi di Londra nel 2012, questo filmato vedeva la Regina Elisabetta II, accompagnata da James Bond (all’epoca interpretato da Daniel Craig), partire da Buckingham Palace, salire su un elicottero e raggiungere
l’Olympic Stadium, buttandosi dal velivolo per atterrare in tribuna (ovviamente la sovrana aveva una controfigura!). “Cosa c’è di più inglese di questo? Due figure emblematiche della cultura inglese, insieme! - commenta Furlani – E poi, ho amato tantissima la Regina, che nella sua integrità, ha sempre trovato il modo di essere vicina al suo popolo: super pop!”.
Fringe Festival Edimburgo – scelto da Alberto Zanet
Dal 1947 questo festival che raduna artisti da ogni parte del mondo è la cosa più anacronistica che ci sia: non occorrono sovrastrutture, leds, droni o rappresentazioni pirotecniche. Ci sono solo migliaia di artisti, che portano in scena chi sono e di cosa sono capaci, emozionando con la loro
arte. “È un chiaro esempio di dove l’arte può arrivare senza stratagemmi – spiega Zanet - L’autenticità delle emozioni che si provano al Fringe Festival ti arriva letteralmente addosso e se da quasi 80 anni funziona, allora significa che le persone vogliono esattamente questo”.
Categoria: Miglior concept
Lancio quarta stagione di “Black mirror” su Netflix (2018) – scelto da Umberto Cigognini
Per lanciare la quarta stagione di “Black mirror”, Netflix ha pensato di far vivere ai fan della serie tv una serata in quel futuro distopico e alienante di cui parla: seduti al tavolo del Black Future Social Club a Milano, i commensali (potevano accedere all’evento tutti coloro che avevano almeno 1000 follower su Instagram) dovevano instagrammare i piatti e ottenere in un dato tempo un tot di Like. Chi non riusciva, veniva accompagnato alla porta. La moneta di scambio? La tua reputazione e l’engagement del tuo seguito.
“Quest’evento ha ricevuto quattro leoni a Cannes – racconta Cigognini – Ed è la campagna di cui ho pensato: “Quanto avrei voluto idearla io!”. Alcuni hanno odiato il meccanismo, altri l’hanno amato. Tutti l’hanno condiviso e ne hanno parlato”.
Manus x machina al MET di New York (2018) – scelto da Lucio Furlani
L’annuale mostra di moda del MET di New York nel 2018 fu dedicata alla relazione tra tecnologia e artigianato nella creazione di abiti di alta moda e di prêt-à-porter, che siano realizzati a mano, a macchina o con l’aiuto di stampanti 3D. “Sono affascinato dall’artigianalità e questa mostra ha avuto il pregio di sollevare il quesito: dove finiscono le mani dell’uomo, il fare, il creare, e dove deve iniziare la tecnologia? - chiede Furlani – Sono convinto che quest’ultima debba essere a supporto del creativo, mai una sostituzione del genio umano”.
Field trip to Mars x Lockheed Martin (2016) – scelto da Alberto Zanet
Il concept è spaziale (letteralmente): un gruppo di bambini sale sul classico scuolabus giallo, convinti di fare il solito percorso casa-scuola, e invece vengono catapultati su Marte, tra terra rossa e rocce. “Field Trip to Mars” è stata nel 2016 la prima esperienza di realtà virtuale di gruppo senza visore in assoluto. “Se da bambino, mi avessero fatto provare un’esperienza del genere, sarei impazzito di gioia – commenta Zanet – Immaginate voi la solita mattina, sul solito autobus… E poi questa sorpresa! È stato uno sguardo verso il futuro, in cui la tecnologia immersiva ha aiutato a provare emozioni e a veicolare contenuti a supporto dell’essere umano".
Categoria: Evento più autentico
Unlimited Stadium Nike (2016) – scelto da Umberto Cigognini
Nike aveva appena lanciato la nuova Lunar Epic Flyknit, durante le Olimpiadi del 2016, quindi doveva distinguersi dal rumore delle altre pubblicità degli sponsor. Ha quindi creato, nel centro di Manila, la prima pista da corsa al mondo dotata di LED a grandezza naturale, con la forma della
nuova Nike Lunar Epic. Una pista speciale, in cui i runner, dopo aver indossato il nuovo modello di scarpa, con i sensori sulla suola, e aver impostato un tempo iniziale sul primo giro, potevano competere con un avatar di loro stessi, che correva al loro fianco al ritmo del loro primo giro. “Un invito a battere se stessi e i propri limiti: la miglior rappresentazione del claim “Just do it””, conclude Cigognini.
Homo Faber 2024 - The journey of life, Venezia – scelto da Lucio Furlani
Homo Faber 2024 è un appuntamento fisso a Venezia, presso la Fondazione Cini, con la vita e la creatività umana vista attraverso la lente dell'artigianato. Centinaia di oggetti artigianali realizzati da talentuosi artigiani provenienti da tutto il mondo sono al centro della scena, con dimostrazioni artigianali dal vivo ed esperienze uniche, da quelle culinarie a tour speciali. “Ritrovare nelle mani, nel cuore, nell’anima degli esseri umani le cose più autentiche. È proprio un viaggio immersivo nella bellezza, che se la senti, è ancora più bella”, commenta Furlani.
Red Bull Rampage 2019 – scelto da Alberto Zanet
La Red Bull Rampage è una competizione di mountain bike freeride su invito, che si svolge dal 2001 nello Zion National Park a Virgin, nello Utah, negli Stati Uniti. “In questa competizione, non ci sono strade, gli atleti si lanciano nel vuoto – spiega Zanet – Il senso è proprio quello di esplorare
l’archetipo del “matto”, colui che fa quello che vuole e sfida i suoi limiti, per superarli”.
A ogni categoria, il pubblico tramite app, poteva votare quale era l’evento più emozionante, consegnando un monte punti al direttore creativo che l’aveva selezionato. Il vincitore di questa prima edizione di “Authentic heritage: the battle” è... Umberto Cigognini, Direttore Creativo, Triumph Group International, che il prossimo anno dirigerà la competizione.