
Congresso - convegno
Game On: The sponsorship effect: nel campus milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore l’evento su sfide e opportunità delle sponsorizzazioni sportive
Si è conclusa la prima edizione di Game On: The sponsorship effect, l’evento che ha acceso i riflettori sul valore strategico dello sport come piattaforma di comunicazione e brand engagement.
Ospitato nel campus milanese dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il convegno - promosso da Next Different, dal Master “Comunicare lo Sport” e Sportmaster Consulting, in collaborazione con EIS ed ENDU - ha riunito atleti, aziende, docenti e professionisti per un confronto sul presente e sul futuro delle sponsorizzazioni sportive, analizzandone impatti, sfide e opportunità.
“Da diversi anni frequentiamo i principali master in sport management ed è proprio dall’incontro con Sportmaster e l’Università Cattolica che è nato Game on, un evento di contenuto, un luogo di condivisione di idee, un momento di formazione e informazione per studenti atleti manager e professionisti dell’ecosistema sportivo. Ed è sugli stessi principi che si consolida l’hub sport di Next Different, un team di professionisti con competenze trasversali uniti da una grande passione comune, al servizio delle aziende che credono nello sport per aiutarli a valorizzare i loro investimenti perché sponsorship without activation its a donation.” - ha dichiarato Paolo Laurito, New Business & Sport Director di Next Different.
“Le sponsorizzazioni sportive stanno vivendo una profonda evoluzione: non si parla più solo di ritorni economici, ma di impatto valoriale, storytelling coerente e attivazione reale dei target. Game On ha rappresentato un importante momento di riflessione e visione su questo cambiamento” - ha aggiunto Pietro Barbera, CEO di Sportmaster Consulting.
Al centro della mattinata, il ruolo crescente delle sponsorship come leva di posizionamento e costruzione valoriale dei brand: non solo visibilità, ma relazioni significative, coerenza reputazionale e attivazione concreta dei pubblici. Temi emersi con forza già dall’analisi condotta da EMG Different, presentata con interventi da parte di Fabrizio Masia, Luca Cavalli e Andrea Cimenti, che hanno messo in luce la trasformazione dell’atleta in vero e proprio media brand e l’evoluzione degli eventi in piattaforme esperienziali ad alto impatto.
Ne hanno discusso, tra gli altri, Roberto Bottali (Olimpia Milano), Paolo Laurito (Next Different), Pietro Barbera (Sportmaster Consulting), Sabrina Timpanaro (Bolton Food), Patrick Simoni (Ferrari Trento - Gruppo Lunelli) e Andrea Rogg (Venezia FC). Le loro testimonianze hanno evidenziato le nuove direttrici strategiche che guidano le scelte aziendali: dalla valorizzazione dell’identità territoriale alla coerenza tra valori del brand e personalità dell’atleta, dalla ricerca di engagement misurabile alla costruzione di storytelling credibili e memorabili.
Ampio spazio è stato dedicato al tema degli atleti come ambasciatori di valori, con l’intervento dell’olimpionico Enrico Garozzo, di Valentina Sestan (Allianz Italia), del portiere dell’AS Roma Pierluigi Gollini, di Luca Corsolini (EIS), di Valentina Bonacina (La Roche-Posay - L’Oréal Italia) e di Paola Abbiezzi, direttrice didattica del Master Comunicare lo sport. Le riflessioni si sono concentrate sulla centralità della reputazione, sulla gestione responsabile della visibilità e sulla necessità di percorsi formativi che preparino le nuove generazioni - sportivi e comunicatori - a muoversi in uno scenario dove performance, immagine e impatto sociale sono sempre più intrecciati.
“Questo evento ha sottolineato l’urgenza di una formazione capace di connettere sport, comunicazione e responsabilità sociale. Oggi più che mai, servono professionisti consapevoli, in grado di valorizzare l’immagine pubblica degli atleti e di raccontare lo sport come motore culturale e civile” - ha dichiarato Paola Abbiezzi, direttrice didattica del Master Comunicare lo sport.
Infine, il panel dedicato agli eventi sportivi come leve di attivazione ha visto confrontarsi voci di spicco come Maria Teresa Squillaci (Fondazione Milano Cortina 2026), Roberto Lacorte (Pharmanutra), Massimiliano Rovatti (ENDU), Matteo Burgsthaler (Randstad Italia), Carlo Gea e Marco Brandstetter (Next Different) - quest’ultimo, in particolare, ha presentato in anteprima la nuova soluzione di digital signage in grado di misurare e ingaggiare il target di riferimento dei brand all’interno dei village dei grandi eventi sportivi di massa . Gli speaker hanno approfondito le potenzialità delle sponsorship nei grandi eventi, la necessità di creare esperienze personalizzate per il pubblico e il valore degli eventi endurance come strumento di brand positioning legato alla partecipazione attiva.
Moderato da Giulia Piscina, l’evento ha registrato una partecipazione vivace e trasversale, con la presenza di aziende, studenti, giornalisti e professionisti, a testimonianza del forte interesse verso uno scenario - quello del marketing sportivo - sempre più dinamico, integrato e orientato al valore.