Evento culturale

Artissima 2017, un nuovo modo di raccontare l'arte, in scena all’Oval di Torino

Vudafieri-Saverino Partners ha progettato il nuovo concept e l’allestimento della principale fiera italiana dell’arte, tra riferimenti storici e suggestioni, per scoprire l’arte che verrà. L’evento si è svolto dal 3 al 5 novembre.

Si è svolta dal 3 al 5 novembre all’OVAL di Torino, Artissima 2017, la principale fiera italiana dell’arte. Il progetto di allestimento è stato curato da Vudafieri-Saverino Partners, che ha firmato il lay out della manifestazione sviluppando un nuovo criterio di distribuzione dello spazio per i padiglioni e curando gli allestimenti per i progetti speciali della fiera. In collaborazione con H.edge, piattaforma di Brand Consulting fondata da Helen Nonini, Vudafieri-Saverino Partners ha sostenuto la Fiera nella creazione di nuove partnership. 

Arrivata alla ventiquattresima edizione, Artissima 2017 si è svolta per la prima volta sotto la guida di Ilaria Bonacossa. Complessivamente hanno esposto 206 gallerie di 32 Paesi, il 62% delle quali straniere. Uno spazio espositivo di 20.000 metri quadrati che ha ospitato 2.000 opere di 700 artisti. 

Vudafieri-Saverino Partners ha rivoluzionato l’impianto generale della Fiera ricreando una passeggiata nella città barocca, lungo i Salotti e i Paesaggi Torinesi. È così che i visitatori si muovono all’interno di Artissima in un susseguirsi di ampie piazze collegate da lunghi viali paralleli e ortogonali. In questo nuovo modello di distribuzione, la terrazza dell’Oval, che affaccia sulla fiera allestita, ha accolto la Vip Lounge, il Ristorante e il Bistrot

Il classico impianto radiale delle fiere lascia spazio a una distribuzione policentrica delle piazze, che descrive uno spazio che pulsa non solo al centro. E’ così che le mostre si trovano alla periferia, valorizzando le estremità e consentendo un nuovo e fluido processo di circolazione e fruizione dello spazio. Proprio come avviene nella città barocca, strutturata secondo lo schema piazza-viale-piazza, nella quale ogni luogo ha una sua centralità.

Per il Deposito d’Arte Italiana Presente, è stato creato un contesto che intendeva richiamare i depositi d’arte. Uno spazio costruito attraverso scaffalature metalliche, casse di legno e pallet sui cui sono state disposte le opere d’arte.

MG