
Evento culturale
Bea World 2018. L'edizione che rompe le regole
(Dalla nostra inviata Ilaria Myr a Coimbra) - Sulle note musicali del Walking Piano, suonato magistralmente 'con i piedi' dagli artisti Dennis e Leslie (sponsor del Bea World 2018), si è aperta la seconda giornata del Bea World 2018 a Coimbra, dedicata al tema 'Creative thinking: the art of breaking routines'. Un'edizione record, questa, come ha sottolineato il presidente di ADC Group Salvatore Sagone, salutando l'affollata platea. “Quest'anno abbiamo avuto 303 iscrizioni provenienti da 29 Paesi, fra cui India, Qatar e Usa, e oltre 600 delegati: a conferma di quanto oggi il Bea World sia un'importante piattaforma di business e networking. Come dice il tema portante, bisogna rompere le regole e gestire i cambiamenti, ed è quello che ha fatto questo festival l'anno scorso aprendosi al mondo intero”.
Rispondendo poi al moderatore Peter Hopwood sulle tendenze del mondo degli eventi, ha detto: “Abbiamo la fortuna di vivere in un periodo di continuo contatto e condivisione con le persone, facilitati anche dai device digitali, in cui la live communication può svolgere un ruolo fondamentale”.
È poi intervenuta Ana Fernandes, vice presidente di Apecate e general producer del Bea World 2018, sottolineando l'importanza di questo evento per la sua associazione e in generale il Portogallo. “Due anni fa, a San Pietroburgo (dove si è tenuto il Bea World Festival 2016, ndr) con Salvatore abbiamo a parlare della possibilità di portarlo in Portogallo, il luogo ideale dove produrre eventi - ha dichiarato -. In questi due anni, l'anno scorso a Porto e quest'anno qui a Coimbra vi abbiamo dimostrato che noi siamo preparati per ospitare eventi da tutto il mondo”.
Ma cosa significa vincere il Grand Prix al Bea World? Lo ha raccontato Patrick Roubroeks, founding director dell'agenzia olandese Xsaga, vincitrice con l'evento ‘The 10 millionth visitor of the Rijksmuseum’. “La vittoria ha effetti positivi prima di tutto all'interno dell'agenzia stessa, in cui si crea un senso di orgoglio condiviso – ha spiegato -. Come riconoscimento internazionale, poi, è fantastico, perché permette di entrare in contatto con diverse realtà a cui trasmettere e da cui imparare. Per questo alle agenzie che vogliono migliorarsi dico: partecipate a questo evento per raggiungere il massimo livello”.