Lancio prodotto
La Carica dei 100 chef che hanno cambiato la cucina italiana a Milano con Adverteam
Giovedì 23 luglio alla Stazione Centrale di Milano è stato presentato il volume '100 chef x 10 anni, ossia i 100 chef che hanno cambiato la cucina italiana', targato Identità Golose ed edito da Mondadori Electa.
Dieci anni, 100 chef. I dieci anni sono quelli di Identità Golose, il primo congresso italiano interamente dedicato all'alta cucina e alta pasticceria internazionali.
Ideato da Paolo Marchi e giunto quest'anno alla sua undicesima edizione, di strada ne ha fatta davvero tanto nel suo primo decennio di vita, imponendosi come appuntamento 'di culto'.
Ogni volta, l'evento vede avvicendarsi sul palco grandi chef e professionisti della buona tavola.
I protagonisti del nuovo libro di Identità Golose edito da Mondadori Electa sono proprio loro, 'i 100 chef che hanno cambiato la cucina italiana', come recita il sottotitolo.
Per celebrarne il lancio, Adverteam ha organizzato una réunion nella Sala Reale della Stazione Centrale di Milano del meglio dell’haute cuisine tricolore.
Per celebrarne il lancio, Adverteam ha organizzato una réunion nella Sala Reale della Stazione Centrale di Milano del meglio dell’haute cuisine tricolore.
L'agenzia si è occupata della produzione dell'evento (con la collaborazione di Grandi Stazioni), inserito quest'ultimo nel palinsesto 'Expo City Events', firmato Mondadori e prodotto da Adverteam (vedi notizia correlata a fondo pagina).
Paolo Marchi, dopo l’introduzione di Chiara Lorenzutti di R101 e incalzato dalle domande di Paolo Colombo di La7, ha dichiarato: «Non mi piacciono le celebrazioni, perché bisogna guardare sempre avanti, nella convinzione che il meglio dobbiamo ancora viverlo. Questa sorta di enciclopedia della nostra tavola contemporanea è stata pensata proprio per questo: per raccontare un mondo che, dal gennaio 2005 al febbraio 2015 – ossia nel decennio tra la prima e l’ultima edizione di Identità Milano – è mutato. Abbiamo messo nero su bianco ciò che è stato, ma dando tanto spazio anche a ciò che potrà svilupparsi».
Riuniti nella Sala Reale, gli chef già super-celebrati (tra cui Bottura, Oldani, Alciati, Lopriore, Scabin, Perbellini, Sadler, Portinari) e le nuove leve che si sono imposte o si stanno imponendo, i maestri della nuova pizza e quelli della cucina naturale e molti altri.
Presente anche Claudio Ceroni, patron di MAGENTAbureau e alter ego imprenditoriale di Marchi e Mondadori Electa, col suo direttore generale Stefano Peccatori.
Gran finale dell'evento con la foto di gruppo sulla balconata dell’atrio monumentale della stazione, tra sguardi dei curiosi e richieste d'autografi degli appassionati.
Paolo Marchi, dopo l’introduzione di Chiara Lorenzutti di R101 e incalzato dalle domande di Paolo Colombo di La7, ha dichiarato: «Non mi piacciono le celebrazioni, perché bisogna guardare sempre avanti, nella convinzione che il meglio dobbiamo ancora viverlo. Questa sorta di enciclopedia della nostra tavola contemporanea è stata pensata proprio per questo: per raccontare un mondo che, dal gennaio 2005 al febbraio 2015 – ossia nel decennio tra la prima e l’ultima edizione di Identità Milano – è mutato. Abbiamo messo nero su bianco ciò che è stato, ma dando tanto spazio anche a ciò che potrà svilupparsi».
Riuniti nella Sala Reale, gli chef già super-celebrati (tra cui Bottura, Oldani, Alciati, Lopriore, Scabin, Perbellini, Sadler, Portinari) e le nuove leve che si sono imposte o si stanno imponendo, i maestri della nuova pizza e quelli della cucina naturale e molti altri.
Presente anche Claudio Ceroni, patron di MAGENTAbureau e alter ego imprenditoriale di Marchi e Mondadori Electa, col suo direttore generale Stefano Peccatori.
Gran finale dell'evento con la foto di gruppo sulla balconata dell’atrio monumentale della stazione, tra sguardi dei curiosi e richieste d'autografi degli appassionati.