Lancio prodotto

Nelle librerie è 'Gianduiotto mania'

Presentato il nuovo libro dedicato al celebre cioccolatino piemontese. La 'materia prima' per la composizione delle ricette è stata offerta da Caffarel, che ha aperto i suoi archivi per consentire ricerche e approfondimenti. Al gianduiotto l'azienda riserverà un ruolo in primo piano nel 2008, con una campagna stampa, ancora in via di definizione, e iniziative sul punto vendita.

Non deve pesare più di 12 grammi, deve avere una forma a barchetta rovesciata e profumare intensamente di nocciole tostate. È il gianduiotto, cioccolatino ormai noto in tutto il mondo.
Questo goloso tesoro del gusto italiano è nato a Torino a metà dell’Ottocento dal matrimonio tra il cacao, lo zucchero e la 'tonda gentile del Piemonte'.
Ora è celebrato da Clara e Gigi Padovani (nella foto), che ne hanno ripercorso la storia e hanno pubblicato un libro, presentato oggi alla stampa, dal titolo 'Gianduiotto mania'.
Con gli autori, sono intervenuti Vincenzo Montuori amministratore delegato Caffarel e, a moderare il dibattito, lo scrittore Giuseppe Culicchia.
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Nelle pagine del volume sono raccolti i contributi originali di Giuseppe Culicchia, Ernesto Ferrero e Bruno Gambarotta, un disegno creato per il libro dal maestro Ugo Nespolo, le opinioni di Renzo Arbore, Piero Chiambretti, Luciana Littizzetto, Simona Izzo e Ricky Tognazzi. Da Evelina Christillin una magica rivelazione sul contributo dei gianduiotti alle Olimpiadi Invernali del 2006.
'Gianduiotto mania' è completato inoltre dalla raccolta di oltre quaranta ricette a base di gianduiotti. Alcune ricette riguardano i dessert di antichi menu, realizzati adattando i testi di cucina dell’epoca, di Artusi, Chapusot, Pettini, Vialardi. Altri dolci sono stati creati dall’autrice Clara Vada Padovani. Ma la parte finale del ricettario è modernissima: rinomati pasticceri propongono la versione casalinga o la loro interpretazione di famose dolcezze subalpine, mentre chef stellati si cimentano in appetitosi piatti salati, come il “risotto mantecato”, la “bavarese di burrata” o la “quaglia al profumo di gianduiotto”.
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Le fotografie delle ricette sono della fotografa di food Francesca Brambilla, quelle degli oggetti e delle tecniche di lavorazione di Alberto Ramella.

La 'materia prima' per la composizione delle ricette è stata gentilmente offerta da Caffarel, che ha anche aperto i suoi preziosi archivi per consentire ricerche e approfondimenti. "Abbiamo sposato volentieri questa iniziativa - spiega Vincenzo Montuori amministratore delegato Caffarel - grazie alla quale finalmente è stata redatta una vera e propria 'storia del gianduiotto'. Il gianduiotto è il nostro prodotto per eccellenza: per il 2008 prevediamo di puntare proprio sul celebre cioccolatino con una campagna stampa, ancora in via di definizione, e iniziative sul punto vendita. Recentemente abbiamo arricchito l'offerta con nuove varianti, come il gianduiotto alla cannella, al peperoncino e al caffè. Stiamo crescendo molto nell'export, con una media di un +20% all'anno. In particolare, stiamo ottenendo ottimi riscontri in Giappone e in Germania. Infine, per quanto riguarda Caffarel più in generale, abbiamo lanciato da poco un nuovo prodotto, il cioccolatino MonViso, ispirato al monte che domina l’intero arco alpino del Piemonte, con il quale abbiamo vinto il premio 'Cioccolatino più innovativo dell'anno' a Eurochocolate, la manifestazione dedicata al cioccolato che si è tenuta  dal 13 al 21 ottobre a Perugia".