Evento non profit

Doggy-Bag, avanzi per la solidarietà

Doggy-Bag ridetta le regole e i valori dell’avanzo, rivoluzionamdo il mondo del 'food'. Le pratiche sportine saranno veicolo di solidarietà: i ricavati della vendita verranno devoluti a entri no-profit, veterinari e opere sociali.
Una consuetudine già da molti anni nei Paesi Anglosassoni, lidi di avanguardie e nuovi costumi, l’originaria doggy-bag nasce come semplice contenitore per trasportare il cibo per il cane. Subito dopo, gli stessi utilizzatori capiscono che le potenzialità di questa usanza e dell’oggetto sono molto più ampie, e la doggy-bag inizia a diffondersi a macchia d’olio, dai ristoranti d’élite fino ai fast-food.

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Nel mare magnum degli usi e dei costumi in continua evoluzione, quel fortuito involucro argentato, diventa un contenitore ad-hoc, che finalmente arriva anche in Italia con una linea semplice, ma elegante e il marchio registrato 'Doggy-Bag' che ne attesta l’autenticità, portando con sé una vera rivoluzione nel mondo del food.

La Doggy-Bag ha lo stile di una shopper e funzionalità multipla; l’involucro in carta resistente, è caratterizzato da linearità della forma e colori vivaci, personalizzato poi dal logo unico ed inconfondibile; mentre due pratiche impugnature in corda consentono di trasportarla comodamente, non solo a casa o in ufficio, ma anche durante la tua giornata di shopping.

La Doggy-Bag sarà disponibile nei migliori ristoranti, fast-food, pub o pizzerie che vorranno offrire un servizio in più al cliente, e saranno riconoscibili dal logo 'Doggy-Bag' visibile sulla vetrofania o all’interno del menù, oppure potrete trovarli sul sito www.doggy-bag.it .

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Tutti i ristoranti che aderiranno al progetto - spiega Francesca De Bernardi, ideatrice del prodotto -, contribuiranno a sostenere enti no-profit e iniziative umanitarie sociali dedite a sfamare le persone in difficoltà  e curare e difendere la vita di cani abbandonati". Una percentuale dell’utile fiscale generatosi in ogni esercizio sociale, verrà annualmente destinata per una metà ad un ente che si occupa della tutela e della cura degli animali, e per l’altra metà a un ente preposto al sostegno ed assistenza dei bisognosi. Per l’anno 2011 gli enti prescelti da doggy-bag sono la Asl Veterinaria di Milano nella persona del suo direttore Dott.ssa Diana Levi e del medico veterinario Dott. Angelo Masotti per la sterilizzazione dei cani del canile comunale di Milano e la Fondazione Fratelli di San Francesco D’Assisi Onlus (www.fratellisanfrancesco.it) per la loro mensa cittadina e l’aiuto delle persone in difficoltà.

Quindi iniziate a dire addio a 'schiscette' fai-da-te e imbarazzi al ristorante, e date il benvenuto al gusto, anche in un pasto fugace, a notevoli vantaggi al portafoglio, a ritagli di tempo in più, ma anche a godere di piccole gratificazioni a livello sociale e ambientale, contribuendo ad evitare lo spreco degli alimenti e a diminuire lo smaltimento dei rifiuti.

Tra i ristoranti di Milano che già offrono il servizio Doggy-Bag vi sono Caffè Fleur, A’Riccione, A’ Riccione Bistrot, Replay, Quattro Mori, Di Gennaro, Eat’s Good, Charleston, Torre di Pisa, Santa Lucia, Coco Pazzo.