Aziende

De Meo (Audi AG): creatività nei dati e produzione di contenuti, questo il nuovo marketing

Come sta cambiando il marketing delle aziende? Abbiamo rivolto questa domanda a Luca De Meo, Board member Audi AG e Global Head of Sales and Marketing, uno dei pochi manager italiani ad avere scalato i vertici di importanti aziende internazionali. Al tradizionale palazzo del marketing dovranno essere aggiunti almeno altri due piani, commenta De Meo: uno popolato da gente che saprà essere creativa con dati e numeri, e uno dove le aziende creeranno redazioni interne, vere e proprie Content Factory, per cercare e creeare storie insieme alle agenzie partner. Verranno abbatutti i muri tra le diverse funzioni e competenze. In questo cambiamento l'agenzia avrà più ruoli di quelli che ha avuto fino a oggi, perché entreranno molto più nel sistema per andare a interfacciarsi con gli ingegneri e i designer. Tutto questo perché il consumatore è ormai abituato a un rappporto dialogico e interattivo con le aziende e pretendono autenticità nelle storie che vengono loro raccontate.

Come cambia la composizione del budget di comunicazione di Audi? “Ovviamente vediamo un demix verso i nuovi media, questo è un dato ormai acquisto di fronte al quale le agenzie si stanno strutturando di conseguenza”.

Veniamo al progetto Lunar 4, presentato all'interno degli innovation lions. Nato dalla sfida lanciata da Google attraverso il contest Google Lunar Xprize (30 milioni di dollari di premio per chi farà percorrere almeno 500 metri a un robot sulla superficie lunare) lo studio elaborato dal 'Partime Scientist' di Berlino, e sostenuto da Audi, non è soltanto una grande trovata di marketing. “Certamente dopo Deutschland land of quattro e Italia land of quattro, mancava solo la luna. In realtà, accanto all'aspetto di comunicazione e di marketing, c'è un impegno molto serio e tecnicamente rilevante”. Sono cinque in tutto i finalisti che si contenderanno l'ambito premio: oltre a Lunar 4, due americani, un giapponese e un inglese. “E' bello vedere l'entusiamo di giovani che vogliono provare a rivivere il sogno che ha sempre ispirato l'umanità”. In fondo il marketing, nella sua accezione originaria, non è la soddisfazione dei bisogni delle persone?   

Salvatore Sagone