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STORYTELLING FILMGOOD: ASTA PHILPOT FOUNDATION, diversità in musica con BEING
Nel video di oggi del servizio di FILMGOOD sullo storytelling nell’audiovisual content, la diversità celebrata con aggressività ironica.
ASTA PHILPOT FOUNDATION Beyond Appearences – Diversity Song
Regia di Pierre Edelmann (TBWA\Else, Paris)
Creatività di BEING France (Paris)
BEING France
Chief Creative Officer: Alasdhair MacGregor Hastie
Creative Director: Thierry Buriez
Art Director: Rémy Fournigault
Copywriter: Joris Vigouroux
Nel maggio 2013, l’agenzia BEING France (Paris), parte del gruppo TBWA, ha creato una campagna per COME4.ORG, il primo sito porno no-profit al mondo, fondato dall’italiano Riccardo Zilli per dare una visione diversa alla pornografia e allo stesso tempo legittimare a scopo sociale una attività che era pronta ad un cambio radicale di immagine.
La campagna era centrata sullo spot The Lover (regia di Jeppe Ronde), che aveva come testimonial l’attivista britannico Asta Philpot, che sin dal 2007 aiuta i disabili “a scoprire le meraviglie del sesso”. In quell’anno, Asta Philpot fu protagonista di un documentario della BBC One, il primo canale TV del Regno Unito, intitolato For One Night Only, in cui lui e due altri disabili godevano di una esperienza sessuale in un bordello legale in Spagna. Oggi, l’obiettivo della Asta Philpot Foundation è di accrescere la consapevolezza dei bisogni spirituali, emotivi e sessuali dei disabili e di promuovere positività, felicità e empowerment.
Girato dal regista francese Pierre Edelmann con una impostazione prevalentemente teatrale, Diversity Song è un serie di ritratti di apparenti emarginati sessuali che sfidano lo spettatore ad accettarli come sono “or you can kiss my ass!” Con musica scritta dal cantante fiammingo Ben Von Looy (della banda Das Pop) e parole del copywriter Joris Vigouroux, il brano è interpretato nello stile dei crooners americani da Asta Philpot stesso, una rivelazione che viene alla fine del filmato, sottolineando il principio di base dello spot di mai giudicare un libro dalla copertina.
DIVERSITY SONG
If you think I’m different because of my skin,
That I’m only good for the bin,
Oh, baby, you can kiss my ass.
If you think I can’t party because of my age.
That that is an odd marriage,
Oh, baby, you can kiss my ass.
If you think I’m as boring as my ties,
That I can’t do grand things because of my size,
Oh, baby, you can kiss my ass.
If you think I’m a bad guy given my looks,
And that a blond girl can’t read books,
Oh, baby, you can kiss my ass.
So you say that I can’t be the best CEO.
I cannot be hot with these kilos,
Oh, baby, you can kiss my ass.
And if you think that all I can do is booze,
I can’t be a great ma with tattoos,
Oh, baby, you can kiss my ass.
And if you think you can’t love somebody in a weird body
You can kiss my ass.
SUPER
Let’s stop judging people by their appearance.
Diversity is Life.
Open your mind or… Kiss my ass!
Asta Philpot Foundation
Richard Ronan.jpg)
FILMGOOD
adlab@filmgood.sm
ASTA PHILPOT FOUNDATION Beyond Appearences – Diversity Song
Regia di Pierre Edelmann (TBWA\Else, Paris)
Creatività di BEING France (Paris)
BEING France
Chief Creative Officer: Alasdhair MacGregor Hastie
Creative Director: Thierry Buriez
Art Director: Rémy Fournigault
Copywriter: Joris Vigouroux
Nel maggio 2013, l’agenzia BEING France (Paris), parte del gruppo TBWA, ha creato una campagna per COME4.ORG, il primo sito porno no-profit al mondo, fondato dall’italiano Riccardo Zilli per dare una visione diversa alla pornografia e allo stesso tempo legittimare a scopo sociale una attività che era pronta ad un cambio radicale di immagine.
La campagna era centrata sullo spot The Lover (regia di Jeppe Ronde), che aveva come testimonial l’attivista britannico Asta Philpot, che sin dal 2007 aiuta i disabili “a scoprire le meraviglie del sesso”. In quell’anno, Asta Philpot fu protagonista di un documentario della BBC One, il primo canale TV del Regno Unito, intitolato For One Night Only, in cui lui e due altri disabili godevano di una esperienza sessuale in un bordello legale in Spagna. Oggi, l’obiettivo della Asta Philpot Foundation è di accrescere la consapevolezza dei bisogni spirituali, emotivi e sessuali dei disabili e di promuovere positività, felicità e empowerment.
Girato dal regista francese Pierre Edelmann con una impostazione prevalentemente teatrale, Diversity Song è un serie di ritratti di apparenti emarginati sessuali che sfidano lo spettatore ad accettarli come sono “or you can kiss my ass!” Con musica scritta dal cantante fiammingo Ben Von Looy (della banda Das Pop) e parole del copywriter Joris Vigouroux, il brano è interpretato nello stile dei crooners americani da Asta Philpot stesso, una rivelazione che viene alla fine del filmato, sottolineando il principio di base dello spot di mai giudicare un libro dalla copertina.
DIVERSITY SONG
If you think I’m different because of my skin,
That I’m only good for the bin,
Oh, baby, you can kiss my ass.
If you think I can’t party because of my age.
That that is an odd marriage,
Oh, baby, you can kiss my ass.
If you think I’m as boring as my ties,
That I can’t do grand things because of my size,
Oh, baby, you can kiss my ass.
If you think I’m a bad guy given my looks,
And that a blond girl can’t read books,
Oh, baby, you can kiss my ass.
So you say that I can’t be the best CEO.
I cannot be hot with these kilos,
Oh, baby, you can kiss my ass.
And if you think that all I can do is booze,
I can’t be a great ma with tattoos,
Oh, baby, you can kiss my ass.
And if you think you can’t love somebody in a weird body
You can kiss my ass.
SUPER
Let’s stop judging people by their appearance.
Diversity is Life.
Open your mind or… Kiss my ass!
Asta Philpot Foundation
Richard Ronan
FILMGOOD
adlab@filmgood.sm