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La7, due anni di crescita (nel 2024 +9% in prime time, +14% sull’intera giornata). La pubblicità segna +5% nel primo semestre con raccolta a doppia cifra per la CTV. Attenzione al target commerciale over 55, attivo e alto spendente
È un momento di soddisfazione per LA7, l’emittente televisiva del gruppo Cairo Communication, che ha chiuso la stagione con dati d’ascolto in costante crescita e con una programmazione sempre più strutturata, riconoscibile e indipendente. Una soddisfazione che emerge chiaramente dalle parole pronunciate durante un incontro ormai tradizionale per la rete: la presentazione annuale dei palinsesti TV.
Urbano Cairo, Presidente di RCS MediaGroup, ha esordito partendo dalla rievocazione della prima storica riunione di Cargo Pubblicità nel 1996 – "Eravamo in pochi, con Io Donna, TV7, e con tanto entusiasmo" – si è tracciato un filo rosso tra passato e presente, tra il lavoro di costruzione quotidiano e i risultati odierni.
La stagione appena conclusa è stata, a detta dell'editore, "Molto, molto buona". LA7 ha registrato un +9% di crescita degli ascolti in prime time e un +14% sull’intera giornata rispetto all’anno precedente, annata dai forti risultati positivi. Si tratta del secondo anno consecutivo di crescita, dato ancor più significativo considerando che nel 2023 il prime time era salito del 18%.
Ancora più marcate le performance nelle fasce specifiche della giornata: +16% al mattino, +23% al pomeriggio e quasi +10% in seconda serata. "Una crescita ampia e diffusa" – sottolineanCairo – "segno di un’offerta solida e coerente in ogni segmento orario".
Il successo, secondo i vertici di LA7, è frutto di un percorso di costruzione graduale: "Abbiamo costruito la rete pezzo per pezzo" dice citando tappe fondamentali come l’arrivo di Giovanni Floris nel 2014, la nascita di Tagadà (2015), il lancio di Propaganda Live (2017), fino ai più recenti innesti come Corrado Augias, arrivato nel 2023 e Massimo Gramellini.
Il “palinsesto forte” è oggi uno dei punti di orgoglio della rete. Con appuntamenti fissi durante la settimana – Corrado Augias il lunedì, Dimartedì con Floris, Piazza Pulita il giovedì, Propaganda Live il venerdì e In Altre Parole il sabato – “L’unico spazio che si presta a nuove sperimentazioni è la domenica.” racconta il board della rete.
"La nostra è una rete aperta, libera da condizionamenti” – è stato ribadito con forza durante l'incontro stampa – I conduttori hanno libertà totale nella scelta degli ospiti e nella conduzione dei loro programmi, e questo – secondo i dirigenti – rappresenta una chiave fondamentale della fiducia che il pubblico ripone nella rete.” Un esempio? Il telegiornale diretto da Enrico Mentana, che continua a crescere in un panorama dove altri TG faticano. Allo stesso modo, Otto e mezzo di Lilli Gruber continua a registrare ascolti da record.
Connected TV, Target Evoluti e attenzione agli over 60: la nuova frontiera della raccolta pubblicitaria per La7
La7 accelera sul fronte della raccolta pubblicitaria, spingendo con decisione sul versante della Connected TV, un settore in rapida crescita e dal potenziale ancora largamente inespresso. “Stiamo raccogliendo bene”, racconta ad ADVexpress Uberto Fornara, AD di CAIRORCS Media, sottolineando che, sebbene il peso economico attuale sia ancora relativo, il trend è in forte espansione.
La strategia ruota attorno allo sviluppo di una piattaforma evoluta che migliori l’accesso ai contenuti e aumenti il numero dei contatti, in un’ottica di profilazione sempre più precisa. La capacità di targettizzare l’audience rappresenta oggi uno degli asset principali per attrarre investimenti pubblicitari, specie in un contesto media che tende a superare le classiche logiche demografiche.
Un esempio emblematico è rappresentato dal canale La7D, che al momento pesa meno del 10% sul totale dei circa 180 milioni di euro raccolti lo scorso anno, ma che mostra margini di crescita significativi.
Altro tema chiave è quello del target commerciale, che secondo l’emittente va ripensato in base alla capacità di spesa più che all’età anagrafica. “Il vero target commerciale oggi non è più definito solo da una fascia d’età (25-54 o 15-64), ma dalla classe socio-economica di appartenenza, in particolare quella medio-alta e alta” spiega il manager.
Una visione supportata anche dalle recenti ricerche Auditel-Ipsos e Censis, secondo cui oltre il 58% della ricchezza italiana è detenuto da persone con più di 61 anni, fascia spesso trascurata dagli investitori pubblicitari ma che mostra abitudini di consumo e comportamenti digitali sempre più simili a quelli delle generazioni più giovani. “Si tratta di 14 milioni di persone, una fetta di pubblico con elevata capacità di spesa, scolarizzazione e attitudine al digitale”, viene sottolineato. Un cambiamento demografico che impone un aggiornamento dei paradigmi della comunicazione pubblicitaria.
La rete evidenzia inoltre che, proprio in questo segmento ad alto potenziale, La7 risulta essere la seconda rete in prime time, un posizionamento di valore per gli inserzionisti più attenti al ROI. “Il nostro pubblico, seppur più adulto della media, è composto in larga parte da soggetti che appartengono alla fascia socio-economica di riferimento per gli investimenti pubblicitari”.
Con l’obiettivo di chiudere il semestre con una crescita significativa della raccolta, La7 sembra determinata a consolidare un nuovo modello di business pubblicitario basato su digitalizzazione, profilazione e valorizzazione dei pubblici ad alto potere d’acquisto.
Programmi confermati fino al 2030. Le novità: Cratteri, Saviano e approfondimenti speciali

Per rafforzare la struttura LA7 ha scelto di puntare sulla continuità. Sono stati rinnovati i contratti di Diego Bianchi e della squadra di Propaganda Live per altri tre anni. Gramellini, Cazzullo e Formigli restano parte integrante del palinsesto. E Giovanni Floris – il cui contratto era valido fino al 2026 – ha siglato un rinnovo anticipato che lo lega alla rete fino al 2030.
Oltre alle conferme, LA7 punta su nuovi format di qualità per arricchire la propria offerta. Spiccano due progetti di grande impatto: “Lezioni di mafia”, un ciclo di quattro puntate condotto dal procuratore Nicola Gratteri, che parlerà agli studenti in un teatro/aula scolastica. Il format vuole offrire strumenti concreti di comprensione del fenomeno mafioso; “La giusta distanza”, sei puntate affidate a Roberto Saviano, anch’esse dedicate al tema della criminalità organizzata, da sempre al centro della produzione culturale dello scrittore.
Oltre a questi, sono previsti altri speciali di approfondimento: uno condotto da Fabrizio Gifuni sul caso P2, due firmati da Ezio Mauro (uno su Papa Francesco e uno su Putin), e nuove sperimentazioni in via di definizione.
Un esperimento che ha avuto un riscontro positivo ma non allineato con le aspettative è stato Il Gencio, condotto da Flavio Insinna. Nonostante i risultati "buoni", si è deciso di sospendere la trasmissione in autunno per riflettere su nuove proposte più in linea con l’identità della rete.
Infine, si è accennato a un importante cambiamento in arrivo per LA7D, il canale tematico del gruppo. Il progetto verrà annunciato ufficialmente entro la fine di luglio o a inizio settembre, con una conferenza stampa dedicata. "Sarà molto diverso da come lo conoscete oggi", è stato detto, lasciando intuire una possibile rifondazione completa.
Gli ascolti nel dettaglio, i nuovi format e i palinsesti 2025 - 2026
Al mattino +16%, al pomeriggio +23%, in seconda serata +8% e nel weekend +11% nella giornata. Ma è nel prime time (20.00 / 22.30) – la fascia di maggior ascolto della TV italiana – che La7 raggiunge uno dei suoi traguardi più significativi: 6,3% di share, oltre 1 milione 200 mila spettatori medi, +9% nella stagione, con un posizionamento stabile al terzo posto assoluto tra le reti nazionali.
Un risultato che si riflette anche sull’intera giornata televisiva (07.00 / 02.00), dove La7 raggiunge una media del 4,4% di share, pari a una crescita del +14%. Comprendendo tutto il “sistema La7” (tv + digital, esclusa ctv), il network contatta 10 milioni di spettatori ogni giorno, che diventano 24 milioni nella settimana e 37 milioni nel mese
La7 può vantare un‘offerta unica e riconoscibile, che si rafforza di stagione in stagione: si contano quasi 3.900 ore di produzione interna, ovvero il 55% del totale trasmesso nelle 24 ore, in crescita del +3% rispetto alla stagione precedente. La7 è seconda rete assoluta in prime time con il 14,9% di share tra i laureati e con il 13,1% sulla classe socio-economica alta.
Enrico Mentana si conferma alla guida del TgLa7 e alla conduzione dell’edizione delle 20.00, degli speciali e delle celebri #maratonementana che si accendono nei momenti cruciali della vita politica italiana e internazionale. Nell’access prime time altra importante conferma: Lilli Gruber con Otto e Mezzo, luogo centrale per l’analisi dei fatti del giorno; uno degli appuntamenti più seguiti della televisione italiana.
La settimana dei prime time si apre il lunedì con Corrado Augias e La Torre di Babele, prosegue poi il martedì con Giovanni Floris e diMartedì, il mercoledì con Aldo Cazzullo e Una Giornata Particolare, giovedì con Corrado Formigli e Piazzapulita, venerdì con Diego Bianchi e Propaganda Live, fino alla chiusura della settimana con Massimo Gramellini e In altre Parole.
Il day time conferma tutte le sue produzioni di successo: da Omnibus con Gaia Tortora e Alessandra Sardoni a Coffee Break di Andrea Pancani, da L’Aria che Tira di David Parenzo a Tagadà di Tiziana Panella, che ha conquistato il pomeriggio fino alle 17.30. Proseguirà anche l’approfondimento storico con La Torre di Babele Doc condotta da Corrado Augias alla sua seconda stagione.
Ad arricchire l’offerta editoriale del canale ci saranno, come già anticipato, nuovi programmi e nuovi protagonisti prestigiosi: Il Procuratore Nicola Gratteri terrà le sue Lezioni di Mafie in quattro puntate straordinarie. Arriva anche lo scrittore Roberto Saviano protagonista di un nuovo programma in sei puntate dal titolo La Giusta distanza.
Ezio Mauro torna in prime time con due sorprendenti biografie su Putin e Papa Francesco. Ci sarà anche l’attore Fabrizio Gifuni a raccontare, in una serata speciale, con la collaborazione di Gherardo Colombo, la storia della loggia massonica P2. E infine, Gerardo Greco che entra a far parte della squadra di conduzione di Omnibus.
Il digital di La7 conferma la sua leadership nell’area dei programmi di approfondimento on demand, con il 51% delle video views totali e il 44% del tempo di fruizione sui device digitali.
I social network registrano ottimi risultati, con oltre 8,5 milioni di follower complessivi sui profili ufficiali. Crescono rapidamente anche i podcast, che in un anno hanno raddoppiato gli ascolti, raggiungendo 7,7 milioni, grazie all’apertura della piattaforma YouTube e a un forte investimento editoriale che ha portato al lancio di numerosi nuovi prodotti.
Entro fine anno è previsto il rilancio di la7.it, che sarà completamente rinnovato per offrire agli utenti un’esperienza digitale ancora più coinvolgente.
DR