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Miccio (Publispei): da X-Factor ai Cesaroni, la televisione si fa social

Nella sede di Publispei, società produttrice di programmi televisivi di successo come Tutti pazzi per amore, I Cesaroni, Un medico in famiglia, l'ad Mauro Miccio, ex membro del consiglio di amministrazione Rai, ex presidente di Ferpi, già consigliere di Cinecittà come di importanti società a capitale pubblico e docente di sociologia della comunicazione, spiega ai nostri microfoni la nuova giovinezza del mezzo televisivo contraddistinta da una componente social, tipica delle logiche e dinamiche del web.

La storia recente ha dimostrato che i media non si elidono ma si sovrappongono. Ne è un esempio la radio che, con l'avvento della televisione, non è stata 'uccisa dal video star' ma ancora oggi vive una stagione nuova ed importante essendo riuscita a cambiare i propri linguaggi in funzione della differente tipologia di fruizione del mezzo stesso.

Così come il cinema non è stato sostituito dal piccolo schermo. L'avvento del digitale ha poi innescato un ulteriore processo rivoluzionario nel panorama mediatico portando all'attuale scenario in cui ogni mezzo di comunicazione si è fatto sintesi delle caratteristiche di fruizione degli altri.

Ciò che conta e fa la differenza sono i contenuti che devono essere creati per
una modalità di fruizione multipiattaforma.

Dall'università della televisione, gli Stai Uniti è emerso il crescente utilizzo  dei social network durante i programmi televisivi, da qui la nuova connotazione del piccolo schermo che si fa social. Fenomeno esploso anche in Italia. Ne sono un esempio trasmissioni come X Faxtor e I Cesaroni che hanno fatto registrare un'interazione importante dei telespettatori tramite Twitter e Facebook.

Un coinvolgimento che inizia a produrre numeri interessanti anche sul fronte commerciale,
favorendo la nascita di nuove modalità di comunicazione su uno dei target più interessanti,
quello giovane, con tempistiche di esposizione del messaggio pubblicitario non relative
alla sola messa in onda del programma televisivo. 

MF