placehoder
Partner

Palmer (Serviceplan): Fondazione Veronesi la prima gara vinta. La mia creatività è intrattenimento

Oggi vi abbiamo comunicato anteprima dell'arrivo in Serviceplan Milano di Oliver Palmer in qualità di nuovo direttore creativo esecutivo dell'agenzia al posto di Alessandro Gorra, uno dei fondatori del gruppo in Italia, che da luglio ha lasciato l’impegno operativo (leggi news).

Palmer, metà fiorentino per madre italiana e metà bavarese per padre tedesco, studia e comincia a lavorare in Germania dove, negli ultimi 15 anni, in Serviceplan Monaco, con la stessa qualifica che ricopre in Italia dal 1° febbraio, ha lavorato su clienti quali Mini, Bmw, Zdf e realizzato alcune delle più importanti e premiate campagne degli ultimi anni, alcune delle quali hanno contribuito a rendere il marchio Serviceplan sinonimo di innovazione a livello internazionale.

Per fare qualche esempio, “Sky Livespots”, “Sound of Lego”, “Planet Power BMW Motorrad” e “Stickiest ad UHU” vincitrici, tutte insieme, di numerosi Leoni a Cannes, che si aggiungono ai premi ottenuti agli Effies, agli Epica, ai Clio Awards, per un totale di oltre 200 riconoscimenti internazionali. A dimostrazione che la sua è una creatività originale che sa farsi apprezzare.

Grazie a questo heritage, Palmer si appresta a dare un importante contributo all'agenzia in Italia - dove coordinerà le attuali risorse creative con l’obiettivo di portare ai clienti sempre più propositività, innovazione e visione integrata della comunicazione - e più in generale, e crediamo, più in generale alla creatività italiana.

Un professionista, sottolinea ad ADVexpressTV l'ad dell'agenzia Giovanni Ghelardi, interno al Gruppo, ben noto in Italia per aver già collaborato su alcuni progetti con la sigla milanese e che ora sarà operativo proprio da Milano, dove si è trasferito con tutta la famiglia.

Ad accettare questa sfida, confida Palmer, lo hanno convinto l'amore per l'Italia, Paese al quale è legato perché patria della sua famiglia, e la grande occasione offertagli da Serviceplan Milano dove, afferma, sa di trovare persone simpatiche, clienti interessanti e grandi possibilità.

Palmer porta nello scenario multimediale italiano un approccio creativo basato sulla consapevolezza che la pubblicità interrompe la quotidianità di chi la guarda e deve pertanto offrire intrattenimento ed emozione. Deve essere integrata, media neutral, per poter essere declinata di volta in volta sui canali più adeguati.

“Nel mio lavoro cerco di sincronizzare gli interessi dei clienti con la volontà di offrire alle persone, tramite la pubblicità, informazione, ispirazione e passatempo” afferma.

E per realizzare una buona campagna non servono necessariamente grandi budget, sottolinea, si possono fare bei progetti anche con poche risorse, ma in questo caso è necessario liberare ancora di più la creatività per essere efficaci. Come nello spot viral realizzato per BMW S1000 RR, uno dei maggiori successi da realizzati finora, ricorda Palmer, nel quale una moto dimostra la prodezza di saper togliere una lunga tovaglia da una tavola imbandita senza smuovere un piatto. (guarda il video).

Talvolta grandi budget possono per certi versi 'paralizzare' chi fa creatività, ma al contempo aprono nuove possibilità per raggiungere l'eccellenza, come quella di ingaggiare i migliori professionisti.

La creatività, dice Palmer, è un po' come 'l'olio per l'insalata', un ingrediente fondamentale e immancabile, per far apprezzare il messaggio pubblicitario.

Essenziale, infine, nella professione del creativo, in agenzia, un rapporto con i clienti improntato sulla fiducia, da conquistare tramite un buon lavoro, mantenere alta e coltivare nel tempo.

Palmer è iscritto all'ADCI in Germania e a maggio tornerà qualche giorno ad Amburgo per le giurie del premio dell'Associazione. Ora lo scambio di idee e trend con i soci italiani del Club, al quale si è iscritto, sarà per lui un'opportunità per conoscere la realtà creativa del Bel Paese in modo più approfondito.

In verità un'idea della nostra qualità creativa Palmer se l'è già fatta e ritiene che la pubblicità italiana dovrebbe far crescere di più la nuova generazione di creativi ed essere meno paludata e ancorata a vecchi stereotipi poco positivi come il trattamento dell'immagine della donna.

Della creatività tricolore il professionista apprezza l'espressività, che complice la lingua italiana spazia dai toni forti a quelli più delicati, così come una certa leggerezza che talvolta sfocia nel poetico, come nel caso della campagna Sky calcio dove gli abbonati portavano sulle spalle i propri campioni. E poi che dire dell'Italia, un vero e proprio benchmark all'estero per arte e design.

Veniamo alla sfida di Palmer in Serviceplan: come si dice, per lui 'buona la prima', perché già a poche settimane dal suo arrivo ha all'attivo la vittoria di una gara a cui ha lavorato, quella per Fondazione Veronesi. Ad aprile partirà una campagna che ha l'obiettivo, spiega il creativo, di far conoscere l'impegno di questa realtà nella lotta contro il cancro al seno e non solo e verso altre patologie e sensibilizzare gli italiani a scegliere di donare il 5xMille per questa importante fondazione.

Palmer ha già iniziato a lavorare anche sugli altri clienti nel portfolio di Serviceplan come Burger King, Pfizer, Humana, Granarolo, Orogel, icone nelle quali intravede un grande potenziale. Palmer metterà a disposizione della sigla anche la sua esperienza in altri settori come l'automotive, grazie ai progetti fatti per Mini e BMW Motorrads, e la tv, altra sua grande passione, che permetteranno all'agenzia di essere ancora più competitiva. Puntando sempre al new business.

Il nuovo ECD ha già avuto modo di conoscere il team di creativi che lavorano in Serviceplan e Plan.Net, una quindicina circa di professionisti, un grande potenziale nel quale, afferma, “non vede una falla” senza tuttavia precludere la possibilità di accrescerlo con nuovi ingressi.

Guardando al futuro, tra un anno, a Palmer piacerebbe poter raccontare 'ho avuto ragione” in merito al suo impegno. Non solo, a “parole, parole, parole', dichiara, parafrasando un celebre successo di Mina, ma coi fatti. Appuntamento, allora, tra dodici mesi.