Nielsen
Nielsen: mercato pubblicitario a -2,1% nel 1° trimestre. +0,5% con search e social. Marzo positivo: +1,2%
La TV grazie a un marzo stabile (+0,5%) chiude il trimestre a -2%. I quotidiani e i periodici recuperano qualche punto, segnando rispettivamente a -6,9% (-4,1% a marzo) e -3,9% (-1,4% a marzo) per il cumulato gennaio - marzo. In radio la pubblicità cresce nel singolo mese (+7,7%), portando il trimestre a +6,2%. Internet torna in positivo (+1,4%) con una variazione sul trimestre di -2,4%. Nei tre mesi recuperano il cinema (+3,4%) e il direct mail (-1,3%). L’outdoor e il transit beneficiano della spinta di Expo (rispettivamente +4,4% e +7,5%). Tra i settori crescono finanza / assicurazioni (+5,7%, circa 4 milioni) e farmaceutici (+2,1%, circa 2 milioni).
Segnali di miglioramento per la pubblicità nel primo trimestre dell’anno, che vede il graduale avvicinamento alla parità. Il mercato degli investimenti nel solo mese di marzo cresce del 1,2%, portando il trimestre a -2,1% rispetto allo stesso periodo del 2014. Se si aggiungesse anche la stima della raccolta sulla porzione di web attualmente non monitorata (principalmente search e social), il mercato chiuderebbe il trimestre a +0,5%.
“Nel primo trimestre le aziende hanno avuto un atteggiamento attendista - spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Managing Director di Nielsen - per la necessità di capire come le riforme cominciassero ad avere effetti sull’andamento economico del Paese. Anche se è ancora presto per dirlo, la via intrapresa sembrerebbe essere quella giusta. Lo confermano le stime al rialzo del PIL diffuse da ISTAT e il dato della produzione industriale in crescita del +1,5%, grazie al traino dei settori automotive, farmaceutico ed elettronica”.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV grazie a un marzo stabile (+0,5%) chiude il trimestre con un calo del -2%.
I quotidiani e i periodici recuperano qualche punto, attestandosi rispettivamente a -6,9% (-4,1% a marzo) e -3,9% (-1,4% a marzo) per il periodo cumulato gennaio - marzo.
Gli investimenti sul mezzo radio crescono nel singolo mese (+7,7%), portando il trimestre a +6,2% e confermando il buono stato di salute, grazie a un andamento migliore rispetto al totale mercato.
Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, torna in positivo a marzo (+1,4%), con una variazione sul trimestre di -2,4% rispetto allo stesso periodo del 2014. Sulla base delle stime di Nielsen sul totale del web advertising, aggiungendo dunque la porzione di mercato non monitorata, il digitale crescerebbe del +9% per il periodo gennaio - marzo.
Nel trimestre recuperano il cinema (+3,4%) e il direct mail (-1,3%). L’outdoor e il transit beneficiano della spinta di Expo, crescendo rispettivamente del +4,4% e +7,5%.
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Anche per quanto riguarda i settori merceologici, si comincia a intravedere qualche segnale positivo.
I comparti in crescita sono 11, di cui 4 stabili. L’apporto alla crescita è di circa 32 milioni di euro. Per i primi settori del mercato si registrano andamenti differenti nel trimestre: alla crescita di finanza / assicurazioni (+5,7%, circa 4 milioni) e dei farmaceutici (+2,1%, circa 2 milioni), si contrappongono il calo dell’automotive (-8%, circa 5 milioni) e delle telecomunicazioni (-15,1%, circa 14 milioni). I maggiori apporti alla crescita arrivano da bevande (+9%),servizi professionali (+15,8%), gestione casa (+7,3%) ed enti / istituzioni (+14,5%), che complessivamente incrementano l’investimento di 21,8 milioni. Risultano stabili media / editoria e distribuzione.
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“I positivi segnali macroeconomici - conclude Dal Sasso - sembrano confermare le previsioni di crescita annunciate da parte degli operatori del settore e una chiusura dell’anno in terreno positivo”.
“Nel primo trimestre le aziende hanno avuto un atteggiamento attendista - spiega Alberto Dal Sasso, Advertising Information Service Managing Director di Nielsen - per la necessità di capire come le riforme cominciassero ad avere effetti sull’andamento economico del Paese. Anche se è ancora presto per dirlo, la via intrapresa sembrerebbe essere quella giusta. Lo confermano le stime al rialzo del PIL diffuse da ISTAT e il dato della produzione industriale in crescita del +1,5%, grazie al traino dei settori automotive, farmaceutico ed elettronica”.
Relativamente ai singoli mezzi, la TV grazie a un marzo stabile (+0,5%) chiude il trimestre con un calo del -2%.
I quotidiani e i periodici recuperano qualche punto, attestandosi rispettivamente a -6,9% (-4,1% a marzo) e -3,9% (-1,4% a marzo) per il periodo cumulato gennaio - marzo.
Gli investimenti sul mezzo radio crescono nel singolo mese (+7,7%), portando il trimestre a +6,2% e confermando il buono stato di salute, grazie a un andamento migliore rispetto al totale mercato.
Internet, relativamente al perimetro attualmente monitorato in dettaglio, torna in positivo a marzo (+1,4%), con una variazione sul trimestre di -2,4% rispetto allo stesso periodo del 2014. Sulla base delle stime di Nielsen sul totale del web advertising, aggiungendo dunque la porzione di mercato non monitorata, il digitale crescerebbe del +9% per il periodo gennaio - marzo.
Nel trimestre recuperano il cinema (+3,4%) e il direct mail (-1,3%). L’outdoor e il transit beneficiano della spinta di Expo, crescendo rispettivamente del +4,4% e +7,5%.
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Anche per quanto riguarda i settori merceologici, si comincia a intravedere qualche segnale positivo.
I comparti in crescita sono 11, di cui 4 stabili. L’apporto alla crescita è di circa 32 milioni di euro. Per i primi settori del mercato si registrano andamenti differenti nel trimestre: alla crescita di finanza / assicurazioni (+5,7%, circa 4 milioni) e dei farmaceutici (+2,1%, circa 2 milioni), si contrappongono il calo dell’automotive (-8%, circa 5 milioni) e delle telecomunicazioni (-15,1%, circa 14 milioni). I maggiori apporti alla crescita arrivano da bevande (+9%),servizi professionali (+15,8%), gestione casa (+7,3%) ed enti / istituzioni (+14,5%), che complessivamente incrementano l’investimento di 21,8 milioni. Risultano stabili media / editoria e distribuzione.
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“I positivi segnali macroeconomici - conclude Dal Sasso - sembrano confermare le previsioni di crescita annunciate da parte degli operatori del settore e una chiusura dell’anno in terreno positivo”.