UPDATE:
BBDO firma il nuovo episodio della campagna “Tutti Testimonial” di ACE con protagonista Claudio Bisio. Pianificazione a cura di Media ItaliaNasce “Be a PleniDude”, il primo Bootcamp Tik Tok di Plenitude per i futuri creator dell’energia, realizzato in collaborazione con EY+MC SAATCHI insieme a ZeloLa campagna “Cosa faresti per amore” firmata Armando Testa vince al premio Areté 2025 nell’ambito del Salone della Csr e dell’Innovazione Sociale all’Università BocconiHouse of Communication accelera sull’AI: Mediaplus e Plan.Net protagoniste all’AI Creative Hackathon con la piattaforma proprietaria SokosumiNasce “È sempre domenica”: il podcast di Barilla in collaborazione con Chora Media che racconta il costume italiano con Orietta berti, Gabriele Salvatores, Enrico Brizzi e altri protagonisti della cultura popRicola presenta il suo nuovo spot "Feel Bonbon-E ti senti bonbon" a cura di Jung von Matt. Wavemaker firma la pianificazione mediaFrancesco Gabbani è il nuovo Brand Ambassador di Segnoverde e protagonista della nuova campagna di comunicazione firmata Armando Testa. Pianificazione a cura di Media ItaliaAdorn sceglie POPE Creative Studio e lancia la nuova campagna “Style outside the box”Oltre 200 rappresentanti al Meeting Annuale AssoParchi a Mirabilandia. Luciano Pareschi: "Il fatturato dei parchi genera sul territorio un valore tra 6 e 8 volte superiore, con un impatto economico complessivo stimato intorno ai 10 miliardi di euro"Nasce Air Action Vigorsol Breeze of Glory, il torneo di League of Legends x Air Action Vigorsol live a Lucca Comics & Games e Milan Games Week & Cartoomics 2025
Scenari

Micro-influencer in aumento: uno dei trend emergenti nell'era matura dei social network. La 24ORE Business School annuncia il nuovo master in Digital Communication, Content&Social Media Marketing

Mentre i big influencer si rivelano ancora un ottimo mezzo per raggiungere l’awareness, i micro-influencer sono strategici per i processi di conversion, grazie alla loro abilità di generare maggiori interazioni con gli utenti.

Secondo il rapporto 2021 stilato dall’Influencer Marketing Hub, si stima che, da 1,7 miliardi di dollari nel 2016, l’influencer marketing abbia raggiunto una dimensione di mercato di 9,7 miliardi di dollari nel 2020 e che nel 2021 sia destinata a salire a 13,8 miliardi. Con l’incombenza della pandemia, le persone trascorrono molto più tempo online rispetto a prima e le aziende hanno dovuto prontamente rispondere all’aumento della domanda in Rete, dimostrando di avere la giusta flessibilità per poter essere costantemente aggiornate e aperte alla sperimentazione. 

“L’evidente accelerazione di questi ultimi tempi ha indubbiamente condizionato il mercato. Ad oggi, le nuove tecnologie ci permettono di poter essere più fluidi e consentono ai brand di sviluppare diversi percorsi per raggiungere i consumatori. Conoscere le potenzialità dei mezzi e delle opportunità che derivano da esse è fondamentale per muoversi in scenari che continuano a mutare” afferma Todini Daria, Content & Offer Development presso 24ORE Business School.

L’utilizzo dell’influencer marketing significa farsi carico dell’autorevolezza, della credibilità e delle competenze di veri e propri leader d’opinione che realizzano contenuti di qualità per il proprio pubblico. I brand che si avvalgono di questi metodi sono capaci di ridurre la distanza con il proprio utente e di instaurare vere e proprie relazioni, in linea con i nuovi canali digitali come FacebookTikTokInstagramTwitch e Youtube, che richiedono un alto livello di coinvolgimento e di contenuti che diano maggior risalto e valore alle marche. Inoltre, per ogni piattaforma social esiste una preferenza tra i diversi tipi di influencer: in particolare, i micro-influencer, ovvero con un seguito minore di 15.000 follower, risultano fondamentali su piattaforme quali Instagram, con una preferenza del 57,78% da parte delle aziende, e su Youtube, con il 51,37% di imprese che decidono di lavorare al loro fianco. 

“Uno dei trend emergenti è sicuramente l'aumento dei micro-influencer, un fenomeno che rispecchia la piena maturità dei social network. Mentre i big influencer si rivelano ancora un ottimo mezzo per raggiungere l’awareness, i micro-influencer sono strategici per i processi di conversion, grazie alla loro abilità di generare maggiori interazioni con gli utenti. Anche il tipo di comunicazione è un fattore da prendere in considerazione: quando ci si rivolge ad un pubblico più ampio i contenuti dovranno necessariamente diventare più generici, a differenza di un audience ristretto, dove il rapporto che si genera è chiaramente più mirato” spiega Biagio di Leo, Marketing Professor della 24ORE Business School (nella foto). “Il Master in Digital Communication, Content & Social Media Marketing vuole fornire tutte quelle conoscenze indispensabili per intraprendere un percorso professionale nel settore della comunicazione, che sappiamo essere in costante evoluzione nel tempo. Tra i moduli affrontati ci saranno approfondimenti sulla brand identitycomunicazione istituzionale,  pubbliche relazioni e lo sviluppo di strategie di comunicazione sui canali social, ognuno con applicazioni pratiche. Tra i docenti figurano, poi, anche alcuni esperti di influencer marketing, che aiuteranno i partecipanti sia ad individuare i trend e le modalità di ingaggio più efficaci per i brand, sia a gestire i profili social”. 

Il Master in Digital Communication, Content&Social Media Marketing organizzato dalla 24Ore Business School partirà il 22 novembre in modalità Live Streaming fino alla pausa natalizia, successivamente ciascun partecipante potrà scegliere tra la frequenza in aula, a Milano, o la frequenza in Live Streaming, sempre interagendo in real time con i docenti e i colleghi di Master. L’obiettivo è  formare professionisti della comunicazione che, grazie all’acquisizione di capacità tecniche, manageriali, metodologie e strumenti, siano in grado di sviluppare strategie di contenuto e advertising sempre più targettizzate e mirate e aumentare la brand awareness.