Scenari

Nel libro “Il codice segreto dei brand - Impara dall'antichità i segreti eterni del branding” l'analisi dei 12 archetipi aiutano i marchi

Nel volume di Dario Ramerini ed Elena Tavelli vengono analizzati i dodici archetipi, come La Maestà, Il Guru, l’Artista, che aiutano i brand a comprendere chi sono e come devono comunicare con il proprio pubblico.

La comunicazione ha una regola poco gradita: la comprensione a non è sempre garantita.
Perché?
Perché brand e clienti spesso non parlano la stessa lingua e quindi non si capiscono.

- Come comprendere la propria identità?
- E come veicolarla in maniera autentica al pubblico?
- Con quale tono di voce? Con quali colori? Con quale copy?
- Quali servizi di aspetta, il cliente, di ricevere? Come capirlo?

A queste domande rispondono Dario Ramerini ed Elena Tavelli nel volume Il codice segreto dei brand - Impara dall'antichità i segreti eterni del branding” (Dario Flaccovio Editore).


I dodici archetipi: conoscerli per comunicare meglio
Il libro parte dal presupposto che chiunque faccia comunicazione, che sia un pubblicitario interno al brand oppure un’agenzia, non può prescindere dal conoscere il linguaggio simbolico per attivare il cliente all’acquisto.
La potenza del linguaggio simbolico risiede negli archetipi, elementi vitali, presenti in tutto ciò che ci circonda, ma soprattutto nella profondità di ogni persona.
Conoscerli significa comunicare in maniera efficace, risparmiando tempo, denaro e fatica nella comunicazione.

Non conoscere gli archetipi che pervadono il proprio brand può causare:
• l’avvio di una comunicazione ad un pubblico non interessato al prodotto.
• l’incapacità di soddisfare le esigenze dei clienti con i prodotti del proprio brand.
Dopo un lungo studio, portato avanti dal gruppo di lavoro DODICICODICI® e facente capo a Dario Ramerini ed Elena Tavelli, è stato quindi rintracciato il codice segreto dei brand ed è stato reso disponibile per quanti vogliano beneficiare del suo potere, portando il proprio marchio al suo massimo potenziale espressivo.


L’analisi dei dodici archetipi, per capire le scelte di acquisto
“Il codice segreto dei brand” analizza, uno per uno, i dodici modi di essere cablati nel DNA umano che corrispondono ad altrettante spinte vitali delle persone. Esse sono responsabili di tutte le scelte, comprese quelle di acquisto.


Come capire a quale archetipo si appartiene?
Il metodo DODICICODICI® pone al lettore le domande chiave per identificarsi con il suo codice di brand.
Dopo aver compreso a quale archetipo appartiene il proprio brand, il lettore – con questo libro – viene immediatamente catapultato nell’inconscio collettivo che lo caratterizza pienamente, così da poter capire come e cosa comunicare al proprio target di riferimento.

Alcuni esempi
“La Maestà” è il prototipo di brand dedicato a chi primeggia nella comunicazione e ha tanti sudditi fedeli pronti a supportarlo con azioni di acquisto in grado di ac­crescere la loro stessa stima. 

Vuoi capire se il tuo brand appartiene a questo codice?
Prova a rispondere alle seguenti domande:
- offre prodotti e servizi di fascia alta?
- esibisce un senso di controllo e dominio?
- è leader nel suo campo?
- è visto come efficace e influente?
- ha clienti fedeli?
- è naturalmente attratto dall’essere, invece che dall’osten­tare?
- ha come obiettivo la perfezione?
Se le risposte sono affermative, il brand rientra ne La maestà.

Prodotti e servizi del brand Maestà
Il prodotto è quindi un mezzo utile ai clienti Maestà per superare l’ostacolo, cioè il disagio generato in loro dalla bramosia di nobiltà. I clienti Maestà fanno parte dell’establishment e sono propensi ad acquistare qualsiasi cosa li posizioni, a loro volta, come marchi di qualità in grado di offrire struttura.


Il tono di voce della Maestà
Nella comunicazione ogni brand Maestà potrebbe concentrarsi sui clienti, esprimendo i propri valori secondo regole facili e naturali. In questo modo il processo di acquisto resterà fluido e regnerà il controllo e la stabilità anche nel post-vendita. Più coerenza e adesione al brand saranno messe in campo, più autenticità sarà percepita dai propri clienti, con conseguente aumento dell’awareness.


Il copy ideale per il brand Maestà

Ogni copy che si occupi di comunicare il valore dei brand Maestà dovrebbe sempre fare del proprio meglio per fornire informazioni precise ed esaustive. Dal messaggio propagato attraverso i media dovrebbe risultare evidente che il brand Maestà, oltre ad essere altamente qualificato, vuole aiutare i suoi fedeli follower ispirandoli alla bellezza: un copy capace di facilitare la condivisione dei valori, secondo un rapporto di fiducia, farà raggiungere alte quote di rispetto agli appartenenti a questo codice.


I colori della Maestà: verde acceso, verde oliva, prugna, turchese, royal blue, bianco, oro, rosso porpora.


I contenuti comunicativi della Maestà
I clienti dei brand Maestà sono fortemente attratti dall’ordine e dalla pulizia dei contenuti. L’effetto desiderato in questo ambito dovrebbe essere la sincronicità tra ciò che il consumatore si prefigura e quanto vede accadere in comunicazione. I brand Maestà non lasciano nulla al caso, ma anticipano creando suspense e ammirazione. Messaggi, grafica e contenuti multimediali dovranno essere sistematici e avere perfettamente senso, affinché tutto funzioni. La ricorsività comunicativa vale a dire, ad esempio, la ripetizione spontanea e incessante di post sui social, contribuirà a marcare somaticamente la clientela così che non perda mai la fedeltà acquisita.

“Il guru” è il codice caratterizzato dall’intro­spezione: i marchi che vi appartengono vogliono portare la saggezza a coloro che, a loro volta, vogliono vedere oltre l’apparenza.

Vuoi capire se il tuo brand appartiene a questo codice?
Prova a rispondere alle seguenti domande:
non ha paura di studiare tanto prima di uscire sul mercato?
ama la sapienza e il nozionismo?
tende a spingere i clienti a informarsi prima di comprare?
offre prodotti e servizi che appagano la voglia di capire le leggi dell’universo?
- è animato dallo spirito razionale e illuminante?
ha paura di non essere abbastanza preciso?
aiuta a diventare dotto in materia?
fa leva sulla curiosità dei propri clienti per esprimere il proprio potenziale?
è orientato alla ricerca del proprio centro?
è propenso a mettere le caratteristiche tecniche/cogni­tive davanti alle emozioni?
invita i consumatori al confronto diretto con la concor­renza nel suo campo?
ambisce a far applicare nello studio delle funzionalità i propri clienti, per disvelare il pieno potenziale dei suoi prodotti?
Allora è Guru.


Prodotti e servizi del Guru
Il cliente Guru dice no a gusti e pregiudizi: vuole uscire dalla dissonanza cognitiva con la certezza di aver fatto la scelta giusta! I clienti si rivolgono a un Guru perché cercano un significato e una comprensione sempre più profonda in quello che fanno. È consigliabile, per brand appartenenti a questo codice, di posizionarsi come un esperti del settore, sempre al passo con tutto quello che succede e in costante curva di apprendimento delle tendenze in atto. Il Guru ha il compito di raccogliere le informazioni e di confezionarle in modo ordinato per i suoi clienti. Rendere semplice la complessità di cosa accade è un suo servizio di valore!


Il tono di voce del Guru
Ogni brand appartenente a questo codice, purché molto riservato, troverà la forza di esprimersi attenendosi ad un tono di voce edificante e illuminante al tempo stesso. Approfondire, chiarendo tecnicismi e modi di dire della nicchia, permetterà al marchio di attrarre proseliti interessati ad ampliare la propria competenza in materia. Affidarsi ad un maestro è un compito arduo che richiede prove: comunicare i valori, la mission e il perché aziendale non basta per farsi scegliere! Il brand che appartiene all’archetipo del Guru deve portare sfide conoscitive, selezionando uno ad uno i suoi clienti, mediante la sua comunicazione.


Il copy ideale per il Guru
In materia di testi, il cliente Guru predilige l’informazione dettagliata rifiutando la leggerezza divertente: ogni post, ogni newsletter e ogni altra comunicazione dovrà evitare il copia e incolla puntando ad essere unica e irripetibile, come ogni esperienza degna di questo nome. La comunicazione dovrà dare l’idea di aver capito cosa si sta condividendo e soprattutto cosa desiderino ricevere i clienti. Essi vanno accompagnati nel loro processo di conoscenza perché, quando si sa molto, la cosa più difficile è semplificare.
Il copy adatto al Guru deve saper mostrare attraverso il suo stile il metodo di studio ottimale. Per farlo non è necessario creare vocaboli nuovi, anzi le parole consuete saranno fondamentali per veicolare messaggi complessi o altamente tecnologici.


I colori del Guru: bianco illuminante, nero notte tenebrosa, grigio palomba, verde mente, verde verità, ippocastano selvaggio, blu 35%, blu iperlogico.

 

I contenuti comunicativi del Guru
Ricchi di valore e pronti a superare sempre le aspettative delle persone, i suoi contenuti non devono essere regalati, ma consegnati solennemente a chi dichiari l’intenzione di custodirli. Si consiglia perciò di raccogliere prima le adesioni con un questionario e poi di inviare i documenti a quanti si siano dichiarati disponibili a collaborare col proprio feedback.
I content dovranno essere dedicati a un unico argomento evitando di fare inutile show off di conoscenze. Rimanere “on topic”, oltre ad essere specifico è la sfida per il brand di questo codice, se vuol comunicare bene.
È ottimale, pertanto, presentare delle ricerche, delle statistiche, delle citazioni, o anche un elenco di titoli con cui andare sempre più in profondità. Questo non screditerà il brand, anzi farà vedere come il Guru abbia semplificato delle informazioni complesse per renderle masticabili anche per le altre persone.



Gli autori
Dario Ramerini è scrittore specializzato nel significato profondo delle parole, ha viaggiato incontrando culture e tradizioni differenti. Dalla sua curiosità e ricerca continua sono nate tre pubblicazioni sulla persuasione etica, una sul talento. Ha pubblicato sei libri di strumenti per il cambiamento e “Il Perfetto recupera crediti”, libro che ha ottenuto ottimi risultati di vendita, pubblicato da Lupetti capace di far aprire il cuore al debitore, attivandolo con le parole giuste.

Elena Tavelli, facilitatrice, docente e brand designer, ha maturato la sua esperienza in importanti multinazionali del largo consumo. Appassionata di economia e di storie aziendali, integra le competenze di marketing con i numeri e lo studio filosofico della marca, con un focus su strategia, cliente e archetipi di brand. Nel 2022 ha pubblicato il Manuale di Business Design Marketing , dove per la prima volta facilitazione e marketing si incontrano per creare modelli di marketing basati sullo scopo.