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Arriva in Italia il motore di ricerca Ask.com

Online da oggi in versione beta per l'Italia, Ask.com punta a diventare il numero 2 nel mercato dei motori di ricerca. La comunicazione, dopo la fine della versione beta, sarà gestita inizialmente da Fallon e Mpg a livello europeo.

Da oggi è online la versione beta italiana del motore di ricerca Ask.com (www.ask.it). Il lancio di Ask.com (già conosciuto come Ask Jeeves) in Italia rientra nella strategia di espansione in Europa intrapresa dall'azienda americana. Già presente in Regno Unito, mercato chiave insieme a quello americano, e in Spagna, il motore di ricerca è al momento in fase di lancio in versione beta, oltre che in Italia, anche in Olanda, Francia e Germania.

Al centro di questo sviluppo è stato aperto un centro di ricerche a Pisa, che avrà un ruolo centrale nello sviluppo di tecnologie di ricerca a livello europeo e lavorerà a stretto contatto con i centri di ricerca dell'azienda negli Stati Uniti. Il brand Ask.com fa parte di IAC Search & Media, la settima più grande web property al mondo, con oltre 40 milioni di utenti al mese negli Stati Uniti e oltre 150 milioni a livello mondiale.

"L'obiettivo di Ask.com è di posizionarsi come valida alternativa ai tradizionali motori di ricerca in Europa – ha spiegato Roberto Bocci, business development director Ask.com Italia (nella foto)-. È sempre più frequente l'uso da parte degli utenti di più motori di ricerca, e per questo pensiamo che vi sia ampio spazio per il nostro. Il nostro punto di forza è la qualità, garantita dalla tecnologia utilizzata, che rende le ricerche il più complete e soddisfacenti. In virtù di questo, nel lungo termine puntiamo a diventare il numero 2 nel mercato dei motori di ricerca." Da precisare che oggi Ask.com è al terzo/quarto posto fra i motori di ricerca in Regno Unito e al quinto negli Stati Uniti.

Nel dettaglio, da un punto di vista tecnico Ask.com si basa sull'utilizzo dell'algoritmo di ricerca proprietario ExpertRank (uno dei soli 4 algoritmi di ricerca su scala mondiale), che è in grado di classificare i risultati non solo in base alla popolarità del link ma anche in base all'autorevolezza delle comunità tematiche che si occupano degli specifici argomenti ricercati dall'utente. In pratica, cercando una parola, i risultati verranno suddivisi in diverse comunità che la riguardano (diversi significati, diverse opinioni, ecc.) e, per ogni comunità, verrà identificata quella più autorevole. Inoltre, la 'smart answers' fornisce all'utente, prima ancora che la lista dei link a cui accedere, i risultati in breve di una ricerca (tassi di cambio, meteo, profilo di un gruppo musicale, ecc..). A tutto ciò si aggiungono altri numerosi strumenti e srevizi che facilitano la ricerca quali il binocolo, (strumento di preview dei siti), il 'mioask', che permette di salvare i risultati di una ricerca in una pagina web personalizzata), il 'bloglines' (per orientarsi nel mondo dei blog) e il servizio per le immagini.

"Durante il periodo in cui Ask.com sarà in versione beta è per noi estremamente importante testare il prodotto con gli utenti del web e con gli early adopter di nuove tecnologie e, soprattutto, ottenere il loro feedback – ha continuato Bocci-. Solamente in questo modo saremo in grado di ottimizzare la nostra offerta sino al momento in cui saremo pronti per lanciare Ask.com in versione definitiva". A tal proposito, tutti gli utenti del motore di ricerca sono invitati ad esprimere il proprio parere inviando un'email al seguente indirizzo: commenti@help.ask.com .

In questa prima fase di lancio, il motore di ricerca non conterrà pubblicità. "La inseriremo in un secondo momento –precisa Bocci – ma solo con la sponsor listing. Negli stati Uniti e nel Regno Unito abbiamo un accordo con Google, in base al quale noi distribuiamo le loro sponsor listing, e probabilmente questo modello sarà introdotto anche da noi".
Anche per il lancio in comunicazione si dovrà aspettare la fine della sperimentazione della fase beta, che, come si è detto, ancora non è noto quando avverrà. "Ask.com punta comunque molto sulla comunicazione – ha spiegato Emma Seward, marketing manager dell'azienda – e il media mix che viene utilizzato comprende tutti i mezzi: stampa, affissioni, web, tv, radio. Sta partendo proprio in questi giorni una campagna completa nel regno Unito".
L'agenzia di riferimento è la Fallon, mentre la pianificazione è gestita da Mpg. "Per quanto riguarda l'Italia – prosegue Seward – inizialmente la campagna sarà parte di una europea, sempre firmata Fallon, che andrà on air anche in Francia, Olanda e Germania. In un secondo momento potremo poi pensare di scegliere un'agenzia per ogni Paese".