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Audible celebra il Pride Month con un podcast dedicato a James Baldwin
La voce può essere uno strumento potente per veicolare storie in grado di dare coraggio, includere, e dare forma a sentimenti condivisi. In questo senso, audiolibri e podcast aprono a mondi nuovi e, secondo quanto emerso dalla ricerca Audible Compass 2023, permettono di scoprire punti di vista differenti e accrescere la propria sensibilità sui temi cari a comunità non sempre sufficientemente rappresentate e riconosciute, come quella LGBTQIA+ (57% del campione considerato). Un aspetto importante su cui riflettere in occasione del mese del Pride, momento dell’anno in cui da varie prospettive si puntano i riflettori sulle battaglie per i diritti civili, di ieri e di oggi, necessarie per rivendicare e difendere la libertà di tutti.
Per contribuire al dibattito e alla lotta in difesa dei diritti della comunità LGBTQIA+, Audible – società Amazon tra i maggiori player nella produzione e distribuzione di audio entertainment di qualità (audiolibri, podcast e serie audio) – celebra nel 2024 James Baldwin nel centenario della sua nascita: immenso scrittore americano, ha saputo raccontare la lotta per i diritti civili come pochissimi altri intellettuali che godono già di pieno riconoscimento e cittadinanza in un pantheon ideale che riunisce Rosa Parks, Angela Davis, Martin Luther King e Malcom X.
In arrivo su Audible.it “Nel nome di James. L’avventurosa vita di James Baldwin, scrittore” (prodotto da Fandango Podcast), l’Audible Original che raccoglie le diverse prospettive da cui è possibile guardare alle opere e alla vita di James Baldwin con la voce di sette intellettuali che riconoscono nello scrittore americano un modello di letteratura e libertá.
Giulia Caminito, Djarah Kan, Paolo Giordano, Nadeesha Uyangoda, Sabrina Efionayi, Cristina Ali Farah e Saif Ur Rehman Raja, ciascuno voce e autore di una puntata, guidano gli ascoltatori alla scoperta di James Baldwin affrontando tutti i grandi temi dell’autore, dalla letteratura alla lingua identitaria, dall'influenza sul rap al colonialismo.
L’Audible Original ci restituisce un ritratto audio di James Baldwin sapeva di essere nero in un mondo a favore dei bianchi, ma sapeva anche di essere molto sveglio e di poter contare solo sulla propria intelligenza. Non era sicuro di come avrebbe usato la sua intelligenza, ma sapeva che era l'unica risorsa su cui poteva contare, e anche per queste sue qualità viene spesso associato a Pasolini. Lettore appassionato e adolescente povero, predicatore in una chiesa pentecostale di Harlem, nel corso della sua vita Baldwin si trovò spesso a confrontarsi con "tutta quell'angoscia e quella disperazione, e con tutta quella bellezza".
Cresciuto al Greenwich Village, Baldwin si rese conto di essere omosessuale. Grazie allo scrittore Richard Wright, che gli procurò una borsa di studio a Parigi, ebbe modo di vivere e per molti anni Baldwin fece la spola tra New York, Parigi, la Svizzera e Istanbul. Le esperienze internazionali gli permisero di coltivare il suo pensiero libero e cosmopolita e, quando negli anni Sessanta tornò negli Stati Uniti, partecipò al movimento per i diritti civili, diventandone uno degli intellettuali di riferimento. Come spesso accade alle figure di spicco, fu bersaglio di frequenti critiche per le sue posizioni pacifiste e in seguito anche per aver parlato di omosessualità all'interno della comunità nera di New York.
In sette episodi, da 45 minuti ciascuno, gli host si susseguono nel racconto e nella ricostruzione di una delle figure più caleidoscopiche e contemporanee della letteratura.
Si inizia con Giulia Caminito che introduce agli ascoltatori la figura di Baldwin, diventato un simbolo della lotta per i diritti civili a 100 anni dalla sua nascita. Prosegue Nadeesha Uyangoda, con il secondo episodio dedicato alle riflessioni di Baldwin riguardo la sua condizione di nero nell’America di quegli anni. Il terzo episodio, a cura di Paolo Giordano, porterà gli ascoltatori alla scoperta della sua idea di futuro: la sua visione del domani e i suoi insegnamenti per non commettere gli stessi errori del passato. Nel quarto episodio, Cristina Ali Farah racconta di stanzialità e integrazione nelle opere di Baldwin; mentre nel quinto Sabrina Efionayi affronta invece il tema delle adolescenze difficili, di chi è cresciuto ai margini, della voglia di emergere, e della condizione delle periferie nella formazione dello scrittore. Infine, nel sesto episodio, Djarah Kan racconta racconta l'attivismo e la militanza di Baldwin negli anni Sessanta, e nel settimo, Saif Ur Rehman Raja sottolinea l’importanza di Baldwin nell’ambito dei movimenti LGBTQIA+.
Le puntate del podcast:
- 100 anni di amore e di lotta, Giulia Caminito
- Essere nero in un mondo di bianchi, Nadeesha Uyangoda
- Studiare per capire, reagire senza violenza, Paolo Giordano
- Essere a casa, essere straniero, Cristina Ali Farah
- Crescere nei posti di margine, Sabrina Efionayi
- La rivoluzione dietro l'angolo, Djarah Kan
- Intersezionale internazionale, Saif Ur Rehman Raja