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Buongiorno dà vita ai primi blog-spot sulla Crabsmania

Nasce in Italia, a cura del colosso dei contenuti multimediali Buongiorno, il primo spot-blog, film pubblicitario che utilizza i contenuti della Rete creatisi, grazie al passaparola, sul fenomeno mondiale della Crabsmania e del travolgente ballo dei granchi sulle onde di "Le Freak". Il testimonial è Marko Miglia, giovane ballerino-coreografo italiano, tra i più quotati in Gran Bretagna e in USA, che ha ideato la Crabdance, ballo ispirato proprio dai movimenti dei granchi, e al remix del pezzo cult anni '70 degli Chic "Le Freak", ed è riuscito a costruire un tormentone che sta conquistando le spiagge e i locali di ogni parte del Globo.

Buongiorno, tramite il brand Blinko, dedicato ai servizi e contenuti per la personalizzazione dei cellulari, ha realizzato, dal brano tormentone dell'estate una suoneria, e ha dato vita al portale www.crabsmania.com dedicato alla community di crab-maniaci, che si pone come un quotidiano on-line del fenomeno. Dai contenuti postati dai navigatori, Buongiorno ha realizzato due blog-spot ora on air sulle principali reti nazionali e internazionali.

Il primo dei due spot vede come protagonisti dei granchietti animati in computer graphic, che giocano e ballano sulla spiaggia sulle note di "le Freak", proprio come dei perfetti vacanzieri. Il secondo blog-spot, che andrà in onda a livello internazionale, parte proprio dalla coreografia realizzata da Marko Miglia, nel corso della quale dà vita a diversi personaggi: dal lottatore di wrestling all'infermiera-trans, per arrivare ad un angelo, con tanto di boccoli biondi e ali. All'interno dello spot sono stati inseriti anche i video inviati al blog dagli internauti che si dilettano ad interpretare a proprio modo la Crab Dance.

"Il pubblico di Internet non si riconosce nei tradizionali strumenti di comunicazione, come i classici spot – sottolinea Lucia Predolin, Direttore Internazionale Marketing e Comunicazione di Buongiorno –. Per parlare a questo target, sempre più numeroso e trasversale, è necessario farlo con il loro linguaggio, con strumenti che li rendano protagonisti in prima persona, come accade nella rete. Ecco perchè la scelta di un personaggio e di materiali sicuramente non convenzionali che appartengono al mondo di Internet e in cui i cybernauti possono facilmente riconoscersi".