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EIAA: i giovani italiani sposano la convergenza dei media

Secondo i più recenti risultati resi noti dalla European Interactive Advertising Association (EIAA), più di un terzo (38%) della popolazione europea di età compresa tra 16 e 24 anni naviga in Internet e consulta la posta elettronica attraverso telefono cellulare, PDA o Blackberry . Di rimando, una fetta superiore al 39% ha intenzione di abbracciare un analogo atteggiamento nell'immediato futuro. Presto i tradizionali mezzi di accesso e fruizione dei media odierni potrebbero essere un retaggio del passato per i consumatori europei di domani. Non c'è più bisogno di un computer per essere online, di una televisione per guardare la tv, né di una radio per ascoltare l'emittente preferita. E' un processo destinato a procedere a pari passo con l'evolversi della tecnologia.

Allo stato attuale, il 93% dei giovani tra i 16-24 anni possiede un telefono cellulare – più di quanti dichiarino di avere un apparecchio televisivo. Si tratta di un dispositivo sempre più utilizzato per accedere a media tradizionalmente confinati entro le mura domestiche. E a comprenderne le potenzialità sono anche quanti ancora non lo utilizzano per accessi versatili. Questa infatti la loro propensione per un uso più dinamico del telefono portatile: il 22% intende iniziare a navigare in Internet, il 39% lo utilizzerà per ascoltare la radio, il 25% aspira a poterci guardare la tv, il 33% pianifica di ricevervi e inviare email. I paesi del Nord Europa confermano la propria leadership nell'utilizzo creativo e avanguardistico della tecnologia, ma la sorpresa è data dall'utenza italiana, decisamente attenta, aggiornata e incline al mercato e alle possibilità offerte da cellulari, PDA e Blackberry, superando in questo sia UK sia Germania.

I giovani europei tra i 16-24 anni sono anche la fascia generazionale più presente online: trascorrono una media di 13 ore a settimana sul web e quasi la metà di loro (48%) utilizza internet 7 giorni a settimana. Come pietra di paragone, basti ricordare che l'utente medio europeo spende 10 ore online. Di questi, il 39% sfrutta Internet tutti i giorni della settimana. La generazione più giovane ha imparato a "mixare" abilmente i diversi media; non solo ne è letteralmente ghiotta, ma sa anche come sfruttare più di un canale contemporaneamente. Quando naviga su Internet, il 32% dei 16-24enni ha anche la tv accesa, il 40% ascolta la radio, mentre solo il 5% leggerà nello stesso momento un quotidiano o, 6%, una rivista. Queste percentuali devono ispirare tutti gli inserzionisti, per una pianificazione strategicamente sensibile alla compresenza dei media più gettonati. I dati dimostrano l'estremo interesse dimostrato dai 16-24enni europei in fatto di pubblicità interattiva: tre quarti di loro, infatti, è consapevole della sua esistenza. Inoltre, Internet è considerato il secondo media per efficacia.

"Assistiamo a una continua conferma dell'importanza dell'online nelle strategie marketing" afferma Massimo Martini, General Manager di Yahoo! Italia " E' un andamento che procede di pari passo con l'evoluzione della tecnologia digitale e con l'aumento dell'interconnettività tra media e piattaforme differenti". "La fascia dei 16-24enni è un target fondamentale per gli inserzionisti, dal momento che rappresentano i consumatori di domani e già nel presente dimostrano ampia consapevolezza di scelte e acquisti" prosegue Martini "Per raggiungere questa audience è quindi decisivo allocare il proprio budget pubblicitario nei media che più di tutti vedono i giovani protagonisti, sia per interesse sia per fruizione".