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Euroblog2006: aumenta l'uso dei blog nelle relazioni pubbliche

Il primo sondaggio pan-europeo volto ad esaminare l'utilizzo dei weblog nella gestione delle relazioni pubbliche e della comunicazione mostra una netta divisione tra sostenitori e scettici: un professionista su tre scrive regolarmente su weblog o vi partecipa, mentre un quarto ignora questo nuovo mezzo di comunicazione. Dall'innovativo sondaggio EuroBlog 2006, condotto da Euprera (Associazione Europea di Ricerca e di Educazione di Relazioni Pubbliche) emerge l'immagine di un'"Europa a due velocità". I ricercatori a capo del progetto, Philip Young della University of Sunderland (GB), Ansgar Zerfass di MFG Baden-Wuettemberg/Università di Erlangen-Nuernberg (Germania) e Swaran Sandhu dell'Università di Hohenhein (Germania), hanno potuto contare sul sostegno di colleghi accademici provenienti da 12 paesi. Fra questi anche l'Italia che ha partecipato attivamente al progetto attraverso il contributo della Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche Italiana).

Il sondaggio è stato condotto on-line nei mesi di novembre e dicembre del 2005 e vi hanno partecipato 587 professionisti di rp di 33 paesi diversi. Dai risultati emerge un'evidente divergenza tra gli entusiasti, che trovano nei weblog una vasta gamma di benefici (dalla possibilità di tenere sotto controllo la concorrenza e monitorare le tendenze del settore, fino a quella di comunicare i propri messaggi direttamente, bypassando i giornalisti) e gli "anti-blogger", che non trovano alcun beneficio né per la propria società né per i propri clienti. A fronte di un 31% che afferma di scrivere regolarmente su weblog o di contribuirvi, si trova un 26% che non ricorre mai a questo mezzo. Solo il 4% sostiene di non aver mai sentito parlare di weblog; un intervistato su quattro ha quindi deciso deliberatamente di non utilizzare questa forma di comunicazione.

Gli utenti più entusiasti sono in Austria, Danimarca, Gran Bretagna e Germania. Il 42% dei partecipanti che ancora non gestisce un blog intende aprirne uno entro i prossimi 12 mesi, mentre un significativo 32% non ha intenzione di farlo. Tra coloro che non prevedono di aggiungere i blog ai propri strumenti per la gestione delle relazione pubbliche, un terzo afferma di aver preso questa decisione in quanto non sono chiari i benefici che si potrebbero trarre, mentre il 22% afferma di non disporre di personale che potrebbe occuparsene. Stando ai risultati del sondaggio, i principali fattori che limitano l'utilizzo di weblog sono l'impossibilità di controllare il contenuto della comunicazione unita all'incapacità di integrare i blog nella propria strategia di comunicazione e di creare contenuti.

E' possibile scaricare un riassunto dei primi risultati su: www.euroblog2006.org e www.ferpi.it