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Opodo da oggi anche in Italia. Per il 2006 investimento da 5 milioni di euro
Con l'evento in programma questa sera al T35 di via Tortona a Milano,
Opodo sbarca da oggi ufficialmente sul mercato italiano.
L'agenzia pan-europea di viaggi online, creata nel 2001 dalla joint venture fra
Amadeus, azionista di maggioranza (con una quota di oltre il
75%), e di nove tra le maggiori compagnie aeree - Aer Lingus, Aer
Francia, Alitalia, Austrian Airlines, British Airways, Finnair, Iberia
e KLM –, già presente in otto paesi europei, fra cui
Inghilterra, Francia, Spagna, era in realtà già attiva nel nostro paese in seguito
all'acquisizione di eViaggi ,
risalente allo scorso marzo 2005; solo ora, però, si presenta ufficialmente al
mercato, anche attraverso una campagna stampa che ha preso il via oggi con
annunci teaser sul Corriere della Sera e sulla Repubblica. Il country manager
Roberto Riccio (nella foto) spiega ad Advexpress le strategie adottate per
l'ingresso nel nostro paese.
Opodo è da oggi un nuovo player nel mercato delle agenzie di viaggi online. In cosa consiste la sua offerta, e come si differenzia dai competitor?
Credo che in Italia si evidenziasse un vuoto, quello di un brand in grado di rappresentare la fascia di consumatori stanchi dell'offerta dei last minute di scarsa qualità e indifferenziati, come prodotti sullo scaffale di un supermercato. La pulizia del layout del sito, così come della campagna, cercano di posizionare la marca in maniera distintiva. Un altro elemento che ci differenzia è la costante attenzione alle persone: molti dei nostri manager provengono dal turismo o dal marketing e dalla comunicazione online, io stesso ho maturato una lunga esperienza in agenzie di pubblicità, e la marketing manager, Serena Belloni, che si insedierà la prossima settimana, viene da Carat. Inoltre ci siamo dotati di un call center interno, con una ventina di ragazzi: un fatto inusuale per il settore, dove di solito ci si affida a strutture esterne e con scarso legame con l'azienda. Noi invece abbiamo scelto di essere più vicini ai nostri consumatori.
Avete pensato a prodotti speciali per i clienti italiani?
Certamente. Come già gli altri player, abbiamo un'offerta
che comprende aerei, alberghi, autonoleggi, pacchetti vacanze, per i quali ci
serviamo di un database a
Londra, in comune con le altre società del gruppo. Ma abbiamo anche
prodotti studiati per rispondere alle specifiche esigenze dell'utenza italiana.
Ad esempio, ospitiamo le offerte di Costa Crociere, che per la
prima volta si associa a un'agenzia online, e di Tui, il più grande
tour operator al mondo, che fornirà i suoi pacchetti vacanze. L'Italia,
poi, ha alcune peculiarità: ad esempio nel settore alberghiero non si assiste,
come in altri paesi, al dominio delle grandi catene, e l'albergo a conduzione
familiare è ancora una forma molto diffusa, che dovremo monitorare per i nostri
navigatori.
Opodo nasce nel 2001 in Germania, quindi in Inghilterra e Francia: come mai si è atteso fino a ora per l'Italia?
Vi erano segnali che il mercato era ormai pronto. Intanto, Expedia e LastMinute, nostri principali competitor, realizzano un fatturato che va dai 100 ai 150 milioni di euro. Poi le società low cost come Ryanair e easyJet , che operano esclusivamente online, stanno investendo in maniera massiccia in Italia, con l'apertura di sempre nuove rotte. Ancora, l'Italia conta ora 28 milioni di utenti Internet, è terzo paese europeo dopo Germania e Inghilterra, e la banda larga ha il tasso di crescita più alto d'Europa con Fastweb. Insomma, c'erano i presupposti per l'arrivo anche in Italia: per questo a marzo 2005 il network ha acquisito eViaggi, primo passo per il lancio di Opodo.it.
Oggi è partita anche la campagna pubblicitaria: quale strategia avete seguito?
Per comunicare il brand non abbiamo scelto di puntare su
vantaggi concreti, quali la sicurezza o il prezzo, come fanno molti competitor,
ma su un approccio emotivo, e toni evocativi. 'Stai per andare nel posto
più bello del mondo. Te stesso'
è l'headline e "Viaggio dunque
sono" il payoff, che invitano a intendere il viaggio come un modo per
riscoprire se stessi. Vogliamo parlare a un target che sia alla ricerca di
qualcosa di più del semplice last minute, e che possa riconoscersi nel brand
online, dato che l'obiettivo principale della comunicazione, in questa fase, è
incrementare la brand awareness. Ideati dall'agenzia francese
Quaterbis, gli annunci, che dopo i teaser compariranno da
domani su quotidiani, settimanali (Venerdì di Repubblica, Panorama, L'Espresso,
e gli allegati Io Donna e D di Repubblica) e sui mensili di turismo, sono stati
adattati per l'Italia da Profero, che ha curato anche la
campagna online, con banner sui principali portali. Stiamo valutando se
ricorrere anche alla radio. La pianificazione online è di DMC
(FullSix), quella offline è stata curata da Mediacom.
Inoltre stiamo per assegnare il budget per la search marketing optimization, attualmente sono in shortlist Sems e Tsw . Abbiamo accordi con Tradedoubler, Kelkoo e presto con Tuttogratis . Infine, a febbraio lanceremo azioni di guerrilla marketing, probabilmente in occasione della Bit, quando saremo presenti con una 'station domination' nelle stazioni della metropolitana di Lotto e Amendola Fiera.
A quanto ammonta l'investimento in comunicazione?
Per l'intero 2006, siamo intorno ai 5 milioni di euro lordi.
Ospiterete sul sito anche spazi pubblicitari?
Ci stiamo pensando, ma per ora preferiamo spingere il brand e presentare un sito che sia il più pulito possibile. Ma lo faremo, anche perché ce lo chiedono i partner, e i margini dovrebbero essere interessanti, dato che contiamo di avere circa 15-20 milioni di utenti unici all'anno. Non abbiamo ancora deciso se affidarci a un'agenzia o a un team interno, quel che è certo è che la pubblicità sarà essenziale, con banner esterni all'home page per non appesantirla.
Qual è l'obiettivo di fatturato per il 2006?
Siamo ambiziosi, puntiamo ai 20 milioni di euro, quindi a un +150% rispetto ai risultati di eViaggi nel 2005. Il successo del network negli altri paesi ci dà fiducia: Opodo nel 2005 ha raddoppiato il fatturato lordo, per un totale di 1 miliardo di euro.
Claudia Albertoni