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A Bologna con Wella per la mostra sull'acconciatura
Giovedì 6 Aprile 2006 presso il Museo Civico Archeologico di Bologna, la
Fondazione Antonio Mazzotta di Milano ed il Museo Civico di Bologna, su
iniziativa di Wella (P&G) presenteranno la prima grande
mostra mai realizzata in Italia dedicata al tema dell'acconciatura indagato da
diversi punti di vista: artistico, archeologico e antropologico. La mostra sarà
aperta al pubblico dal 7 Aprile al 2 Luglio.
Alla conferenza stampa interverranno i curatori della mostra (Pietro Bellasi e Tulliola Sparagni), Cristiana Morigi Govi (Direttore del Museo Civico Archeologico di Bologna), Gabriele Mazzotta (Pres. Fondazione A. Mazzotta), Angelo Guglielmi (Assessore alla cultura comune di Bologna), Grazia Portioli (Amm. Del. Wella).
Con questo evento Wella intende celebrare 125 anni di storia nel mondo della cosmesi. Presso il Museo Civico Archeologico di Bologna saranno esposte circa 300 opere: quasi 100 reperti archeologici comprendenti opere scultoree, oggetti da toilette e monete; una trentina di ritratti sei/settecenteschi (Ceresa, Fra' Galgario), incisioni settecentesche, monete e medaglie emesse tra il XV e il XVIII secolo; 30 fotografie di autori italiani e stranieri; oggetti e documenti di interesse etnografico-antropologico; oggetti legati al mondo dell'acconciatura di varie epoche; serigrafie e fotografie di Andy Warhol. Le opere provengono per la massima parte dalle più prestigiose collezioni museali pubbliche e private italiane, svizzere e americane, mentre 60 reperti sulla storia della cosmesi dei capelli sono stati selezionati fra gli oltre 3000 presenti al Wella Museum di Darmstadt.
Il percorso è diviso in 3 sezioni, "archeologica-etnografica: dai faraoni agli Indiani d'America"; "l'arte dell'acconciatura dal XV al XIX secolo"; "un mondo di Pierini Porcospini moderni: tra neotribalismo e trasgressione underground", che affrontano, ognuna nel proprio ambito, il vasto universo dell'acconciatura e dei suoi significati simbolici: dalla bellezza al potere, dall'ultraterreno alla morte, dall'autorità alla ribellione. Ogni sezione sarà caratterizzata dall'accostamento di momenti storici, zone geografiche e materiali assai lontani tra loro, nel tempo e nello spazio - accomunati dalla stessa passione per le acconciature elaborate e stravaganti - che renderanno l'allestimento, curato dallo scenografo Italo Grassi, particolarmente suggestivo e accattivante per lo spettatore.