Live Communication
Alfredo Accatino firma la chiusura di Expo 2015 con una cerimonia dal finale a sorpresa pop e visionario
Un incarico di prestigio per il direttore creativo e partner di Filmmaster Events che conclude un percorso di collaborazione con Expo che aveva già visto Filmmaster Events realizzare tutti gli eventi di avvicinamento e la Cerimonia di Apertura del 1° maggio.
Alfredo Accatino (in foto) ha firmato la creatività della cerimonia di chiusura di ExpoMilano 2015.
La Cerimonia, prodotta dalla Rai, si è svolta sabato 31 ottobre dalle 18.00 alle 19.00 ed è stata trasmessa in onda su 'La vita in diretta' dall’Open Air Theater, alla presenza di 5.000 persone tra ospiti internazionali, commissari di tutte le nazioni partecipanti, ma anche capi di stato, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una cerimonia di taglio protocollare e sobrio all’inizio - come ha voluto la gestione dell’Expo -, ma con un finale a sorpresa, fortemente spettacolare, destinato a rimanere nelle memoria di tutti.
Ogni Cerimonia di chiusura ha una valenza particolare: vuole infatti celebrare i partecipanti (in questo caso le nazioni) e ricordare i momenti più esaltanti. Per la chiusura di Expo, l’approccio di stampo pop e visionario ha caratterizzato il passaggio della bandiera del BIE tra Milano e Dubai.
Nel gran finale, un omaggio all’Italia, protagonista nel mondo di questi lunghi mesi.
Molta attenzione è stata dedicata al trattamento musicale: dopo l’Inno d’Italia trasformato nell’Inno alla vita, brano che aveva colpito l’opinione pubblica, è stato costruito un coro di quasi 1.000 elementi per reinterpretare due celebri brani della tradizione italiana, in un modo totalmente innovativo, con l’intervento di una delle più belle voci italiane.
Afferma Alfredo Accatino: “È stato un onore e un piacere poter mettere al servizio tanti anni di esperienza nel settore delle Cerimonie e dei grandi eventi per un progetto italiano che ha conquistato il mondo. Pochi ci credevano all’inizio, quando ancora, con un cantiere in corso, abbiamo messo in piedi, in pochi giorni, una cerimonia semplice, ma intensa, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
Il linguaggio delle cerimonie è una grammatica che conosco bene. Filmmaster è stata coinvolta in quattro cerimonie olimpiche e paralimpiche. Questa estate produrrà con un partner brasiliano tutti gli eventi olimpici di Rio. Produrremo per tre anni le cerimonie di apertura della Finale della Champions League.
C'era anche una vena di malinconia per un sogno giunto al termine. Una nostalgia subito stemperata dal desiderio di dare vita a una festa condivisa. Perché un’altra nazione è pronta a ricevere questa eredità. Perché occorre dire 'grazie' ai volontari e alle migliaia di persone che, per mesi, hanno lavorato giorno e notte, instancabilmente”.
La Cerimonia, prodotta dalla Rai, si è svolta sabato 31 ottobre dalle 18.00 alle 19.00 ed è stata trasmessa in onda su 'La vita in diretta' dall’Open Air Theater, alla presenza di 5.000 persone tra ospiti internazionali, commissari di tutte le nazioni partecipanti, ma anche capi di stato, a partire dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
Una cerimonia di taglio protocollare e sobrio all’inizio - come ha voluto la gestione dell’Expo -, ma con un finale a sorpresa, fortemente spettacolare, destinato a rimanere nelle memoria di tutti.
Ogni Cerimonia di chiusura ha una valenza particolare: vuole infatti celebrare i partecipanti (in questo caso le nazioni) e ricordare i momenti più esaltanti. Per la chiusura di Expo, l’approccio di stampo pop e visionario ha caratterizzato il passaggio della bandiera del BIE tra Milano e Dubai.
Nel gran finale, un omaggio all’Italia, protagonista nel mondo di questi lunghi mesi.
Molta attenzione è stata dedicata al trattamento musicale: dopo l’Inno d’Italia trasformato nell’Inno alla vita, brano che aveva colpito l’opinione pubblica, è stato costruito un coro di quasi 1.000 elementi per reinterpretare due celebri brani della tradizione italiana, in un modo totalmente innovativo, con l’intervento di una delle più belle voci italiane.
Afferma Alfredo Accatino: “È stato un onore e un piacere poter mettere al servizio tanti anni di esperienza nel settore delle Cerimonie e dei grandi eventi per un progetto italiano che ha conquistato il mondo. Pochi ci credevano all’inizio, quando ancora, con un cantiere in corso, abbiamo messo in piedi, in pochi giorni, una cerimonia semplice, ma intensa, che ha ricevuto numerosi riconoscimenti.
Il linguaggio delle cerimonie è una grammatica che conosco bene. Filmmaster è stata coinvolta in quattro cerimonie olimpiche e paralimpiche. Questa estate produrrà con un partner brasiliano tutti gli eventi olimpici di Rio. Produrremo per tre anni le cerimonie di apertura della Finale della Champions League.
C'era anche una vena di malinconia per un sogno giunto al termine. Una nostalgia subito stemperata dal desiderio di dare vita a una festa condivisa. Perché un’altra nazione è pronta a ricevere questa eredità. Perché occorre dire 'grazie' ai volontari e alle migliaia di persone che, per mesi, hanno lavorato giorno e notte, instancabilmente”.