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Il Gruppo FilmMaster firma il progetto Fiamma Paralimpica

Il 1 marzo 2006 la Fiamma Paralimpica accenderà infatti il cielo di Roma e Torino, inaugurando ufficialmente il percorso che porterà il 10 marzo alla Cerimonia di Apertura dei IX Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006.

Presentato oggi al Comune di Roma (Sala delle Bandiere, Campidoglio) il grande progetto di accensione della Fiamma Paralimpica. Presenti esponenti delle istituzioni, del mondo dello sport (fra cui Luca Pancalli, vicepresidente CONI e Presidente del Comitato Italiano Paralimpico), della cultura e del volontariato. Il 1 marzo 2006 la Fiamma Paralimpica accenderà infatti il cielo di Roma e Torino, inaugurando ufficialmente il percorso che porterà il 10 marzo alla Cerimonia di Apertura dei IX Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006.

Un'occasione importante, che sarà celebrata con un grande evento collettivo capace di enfatizzare i valori alla base delle prossime Paralimpiadi, creando un vero e proprio ponte ideale tra passato e presente. Roma, infatti, è la città italiana che già nel 1960 ha ospitato i Giochi Paralimpici e che in questa occasione torna ad accogliere la fiamma, con una cerimonia di accensione che si annuncia tra le più spettacolari mai realizzate. Da un'idea di Alfredo Accatino, direttore creativo di K-events (la società del Gruppo FilmMaster specializzata nell'ideazione e produzione di eventi), il 1 marzo 2006 l'area del Colosseo sotto l'Arco di Costantino si trasformerà in un luogo di grande spettacolo in cui avverrà l'incontro simbolico di tre figure emblematiche: un pioniere (cioè uno dei vincitori dei Giochi romani del 1960), un atleta disabile di adesso e un giovanissimo disabile, rappresentante del futuro. Proprio da questo incontro, in cui si uniscono la forza del passato e la sfida per il futuro, nascerà la Fiamma Paralimpica, che attraverso un sofisticato artificio tecnologico rinascerà dalla memoria storica dei Giochi romani, illuminando contemporaneamente il cielo di Roma e di Torino.

Sarà un momento collettivo di festa – presentato a Roma da Ilaria D'amico e a Torino da Antonio Costanzo e Antonella Ferrari – in cui autorità, testimonial, atleti disabili e pubblico saranno gli uni vicino agli altri, senza distinzioni. Un evento istituzionale che incorpora componenti spettacolari di grande impatto coreografico: i momenti protocollari, infatti, si alterneranno a due coinvolgenti performance dei percussionisti Capone Bungt&Bangt e della celebre compagnia di "teatro di strada" francese La Salamandre, che da anni rende la simbologia del fuoco protagonista dei propri spettacoli più belli. I performer de La Salamandre saranno infatti direttamente coinvolti durante il momento più emozionante dell'evento, in cui la Fiamma Paralimpica si innalzerà nel cielo di Roma come una imponente colonna di fuoco, per raggiungere Torino con una sorprendente accensione simultanea.

Il progetto, interamente ideato e prodotto da K-events, è stato sviluppato con la collaborazione di Vittorio Comi, uno dei maggiori esperti di effetti speciali per cinema, televisione, pubblicità ed eventi. Vittorio Comi è stato consulente per gli effetti speciali delle Cerimonie di Apertura e Chiusura dei XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, ideate e organizzate dal Gruppo FilmMaster e trasmesse con grande successo in mondovisione.

Il Gruppo FilmMaster sarà impegnato anche nella ideazione e produzione della grandiosa Cerimonia di Apertura dei Giochi Paralimpici il 10 marzo 2006. Una Cerimonia che sarà ricordata come il più grande show realizzato in Italia in questi anni dopo le Cerimonie Olimpiche. Uno spettacolo dal vivo di grande impatto, trasmesso in diretta dalla Rai, che coinvolgerà 25.000 spettatori dal vivo e centinaia di milioni di telespettatori in mondovisione. La Cerimonia di Apertura dei IX Giochi Paralimpici Invernali di Torino 2006 intende essere innanzitutto una celebrazione dello spirito sportivo che accomuna tutti gli atleti, indipendentemente dal tipo di abilità. Il team creativo di FilmMaster ha scelto di realizzare uno spettacolo coraggioso, con una forte identità e autonomia rispetto alle Cerimonie Olimpiche. Uno show senza complessi di inferiorità, in grado di valorizzare la diversa abilità degli atleti paralimpici, ma anche di stupire, emozionare e coinvolgere gli spettatori trasmettendo un messaggio di energia e positività. L'intera Cerimonia sarà costruita a partire dal concetto guida del "superamento di ogni limite", del mettersi costantemente alla prova per contrastare qualsiasi tipo di difficoltà, da quelle logistiche a quelle operative, senza dimenticare i pregiudizi. In questo modo la sfida privata portata avanti da ogni atleta si trasformerà in uno stimolo collettivo a lottare per un mondo migliore.