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Milano ospita 'Terra Madre Giovani'. Campagna di crowdfunding firmata Saatchi & Saatchi
L'evento riunirà nel capoluogo lombardo dal 3 al 6 ottobre migliaia di 'artigiani del cibo' under 40 da tutto il mondo. Per permettere ai Small Scale Producers di partecipare all'evento, è stata lanciata una campagna di raccolta fondi ed è stato chiesto alle persone di candidarsi a ospitarli. Protagonisti della campagna sono statue di piccoli contadini di diverse nazionalità ed etnia che 'appaiono' in zone strategiche della città utilizzandone i simboli, dal Duomo ai navigli, integrandosi perfettamente nel contesto urbano così da creare diorami che portano il messaggio, Un video a cura di Think Cattleya racconta le fasi di produzione delle statuine.
«Questi ragazzi che verranno a Milano per Terra Madre Giovani - We Feed the Planet sono il simbolo della modernità, sono loro che cambieranno il paradigma della nostra agricoltura: un’agricoltura che deve essere coscienza della bellezza, spiritualità, condivisione.
Ecco, i giovani di Terra Madre daranno quell’enfasi che spesso manca alla nostra terra, troppo spesso trattata più come serva che come madre».
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, presenta così Terra Madre Giovani, l’evento che dal 3 al 6 ottobre riunisce a Milano migliaia di giovani contadini, allevatori, pescatori e studenti da tutto il mondo per trovare insieme le soluzioni per nutrire il pianeta.
«L’agricoltura familiare è quella che sfama la maggior parte dei viventi e per questo va sostenuta. Che Milano si prepari a vedere la generosità di questi ragazzi: durante l’evento saranno loro a cucinare per i senzatetto della città utilizzando solamente gli scarti, i più poveri insegneranno a noi a essere generosi».
Terra Madre Giovani invaderà il centro di Milano, e per farlo Slow Food chiede ai milanesi di aprire le loro case e ospitare questi giovani:
«Quando parliamo di ospitalità, non indichiamo solo una location, ma parliamo di collaborazione, di condivisione. E sono già molti gli amici che hanno dato la loro disponibilità: da Claudia Mori e Adriano Celentano aPhilippe Daverio, Ermanno Olmi e Dario Fo.
Questa è l’anima di Milano che comprende tutti voi: capirete davvero come brillano i loro occhi quando parlano della loro terra. Questi giovani torneranno a casa con il valore più importante, l’autostima, con cui davvero si cambia il mondo».
Ma Petrini non si ferma qui: «Dateci una mano per permettere a questi ragazzi di uscire dai loro villaggi e venire a scoprire il mondo. Mettete qualche soldo in questa colletta sul sito www.terramadregiovani.it.
Darete un aiuto a un’idea morale, politica e culturale, che sarà la vera anima di questa Expo. E vorrei concludere ringraziando i nostri compagni di viaggio, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cariplo e la Diocesi di Milano».
Ma cosa succederà esattamente durante i tre giorni dell’evento?
«Momenti di scambio, incontro, confronto e divertimento, Eat-In e Disco Soups, per far sì che questi ragazzi tornino a casa carichi di entusiasmo e nuove idee, che porteremo anche a Expo nella giornata conclusiva di Terra Madre Giovani», racconta Joris Lohman , rappresentante della Rete Giovani di Slow Food.
Simbolo di questa campagna di crowdfunding, ideata da Saatchi & Saatchi, sono gli Small Scale Producers, i produttori locali che davvero nutrono il pianeta. «Sono piccoli ma lottano per un futuro migliore, sono loro il futuro delle nostre tradizioni - spiega Agostino Toscana, direttore creativo di Saatchi & Saatchi -. E Milano merita di essere il centro di una nuova tradizione che nasce. Vorrei la nostra città diventasse un presepio laico, che celebra l’arrivo di qualcosa di nuovo che riguarda il cibo e la sostenibilità. Sono qui per chiedervi di aiutarli a viaggiare, così come viaggeranno i contadini verso Milano. Aiutateci a realizzare questo sogno».
Per partecipare alla raccolta fondi e dare la propria disponibilità a ospitare: www.terramadregiovani.it
Piccoli contadini di diverse nazionalità ed etnia sono apparsi in zone strategiche della città utilizzando i simboli della città, dal Duomo ai navigli, integrandosi perfettamente nel contesto urbano così da creare sorprendenti diorami che portano il messaggio: "We Feed The Planet".
Gli small scale producer verranno rappresentati dunque in small scale con una serie di statuine. Per la realizzazione delle copie in piccolo di questi piccoli artigiani del cibo, sono stati chiamati all’opera altri piccoli artigiani: i mastri presepai di Napoli, patrimonio e simbolo storico della cultura italiana.
Sul sito è presente anche un video che racconta le fasi di lavorazione dell’operazione e delle statuine, un viaggio che inizia nelle botteghe degli artigiani di Napoli e arriva fino a Milano. Il video è stato realizzato da Think Cattleya - con la regia del duo COLTO. Alla campagna di raccolta fondi hanno già aderito nomi d’eccezione come Dario Fo, Alice Waters, Claudio Marchisio, Raj Patel e Jake Gyllenhall che hanno mostrato il loro supporto con un video messaggio.
Guarda il video
Credits Terra Madre Giovani - We Feed the Planet
Agency: Saatchi & Saatchi Italia
Executive Creative Director: Agostino Toscana
Creative Director: Agostino Toscana, Manuel Musilli
Art Director: Manuel Musilli, Alessio Bianconi, Vittoria Tonelli
Copywriter: Leonardo Cotti, Antonio Di Battista, Federico Lommi
Head of Tv: Erica Lora Lamia
Producer: Federica Talone
Account manager : Francesca Guastalla, Giordano Mantegna
Production Company: Think Cattleya
Director: Colto - exclusive holder Think Cattleya
Edit: Think Cattleya
Executive Producer: Monica Riccioni
Producer: Veriana Visco
Voice over: Franco Agostini, Cat Sound International
Photographer: Fulvio Bonavia (represented by Soldi&Donadello)
Art Buyer: Rossana Coruzzi, Federica Talone
Head of Interactive production: Silvio Coco
Senior Web Designer: Ilaria Agresta
Artwork created by Di Virgilio Art (Genny di Virgilio)
EC
Ecco, i giovani di Terra Madre daranno quell’enfasi che spesso manca alla nostra terra, troppo spesso trattata più come serva che come madre».
Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, presenta così Terra Madre Giovani, l’evento che dal 3 al 6 ottobre riunisce a Milano migliaia di giovani contadini, allevatori, pescatori e studenti da tutto il mondo per trovare insieme le soluzioni per nutrire il pianeta.
«L’agricoltura familiare è quella che sfama la maggior parte dei viventi e per questo va sostenuta. Che Milano si prepari a vedere la generosità di questi ragazzi: durante l’evento saranno loro a cucinare per i senzatetto della città utilizzando solamente gli scarti, i più poveri insegneranno a noi a essere generosi».
Terra Madre Giovani invaderà il centro di Milano, e per farlo Slow Food chiede ai milanesi di aprire le loro case e ospitare questi giovani:
«Quando parliamo di ospitalità, non indichiamo solo una location, ma parliamo di collaborazione, di condivisione. E sono già molti gli amici che hanno dato la loro disponibilità: da Claudia Mori e Adriano Celentano aPhilippe Daverio, Ermanno Olmi e Dario Fo.
Questa è l’anima di Milano che comprende tutti voi: capirete davvero come brillano i loro occhi quando parlano della loro terra. Questi giovani torneranno a casa con il valore più importante, l’autostima, con cui davvero si cambia il mondo».
Ma Petrini non si ferma qui: «Dateci una mano per permettere a questi ragazzi di uscire dai loro villaggi e venire a scoprire il mondo. Mettete qualche soldo in questa colletta sul sito www.terramadregiovani.it.
Darete un aiuto a un’idea morale, politica e culturale, che sarà la vera anima di questa Expo. E vorrei concludere ringraziando i nostri compagni di viaggio, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, la Compagnia di San Paolo, la Fondazione Cariplo e la Diocesi di Milano».
Ma cosa succederà esattamente durante i tre giorni dell’evento?
«Momenti di scambio, incontro, confronto e divertimento, Eat-In e Disco Soups, per far sì che questi ragazzi tornino a casa carichi di entusiasmo e nuove idee, che porteremo anche a Expo nella giornata conclusiva di Terra Madre Giovani», racconta Joris Lohman , rappresentante della Rete Giovani di Slow Food.
Simbolo di questa campagna di crowdfunding, ideata da Saatchi & Saatchi, sono gli Small Scale Producers, i produttori locali che davvero nutrono il pianeta. «Sono piccoli ma lottano per un futuro migliore, sono loro il futuro delle nostre tradizioni - spiega Agostino Toscana, direttore creativo di Saatchi & Saatchi -. E Milano merita di essere il centro di una nuova tradizione che nasce. Vorrei la nostra città diventasse un presepio laico, che celebra l’arrivo di qualcosa di nuovo che riguarda il cibo e la sostenibilità. Sono qui per chiedervi di aiutarli a viaggiare, così come viaggeranno i contadini verso Milano. Aiutateci a realizzare questo sogno».
Per partecipare alla raccolta fondi e dare la propria disponibilità a ospitare: www.terramadregiovani.it
Piccoli contadini di diverse nazionalità ed etnia sono apparsi in zone strategiche della città utilizzando i simboli della città, dal Duomo ai navigli, integrandosi perfettamente nel contesto urbano così da creare sorprendenti diorami che portano il messaggio: "We Feed The Planet".
Gli small scale producer verranno rappresentati dunque in small scale con una serie di statuine. Per la realizzazione delle copie in piccolo di questi piccoli artigiani del cibo, sono stati chiamati all’opera altri piccoli artigiani: i mastri presepai di Napoli, patrimonio e simbolo storico della cultura italiana.
Sul sito è presente anche un video che racconta le fasi di lavorazione dell’operazione e delle statuine, un viaggio che inizia nelle botteghe degli artigiani di Napoli e arriva fino a Milano. Il video è stato realizzato da Think Cattleya - con la regia del duo COLTO. Alla campagna di raccolta fondi hanno già aderito nomi d’eccezione come Dario Fo, Alice Waters, Claudio Marchisio, Raj Patel e Jake Gyllenhall che hanno mostrato il loro supporto con un video messaggio.
Guarda il video
Credits Terra Madre Giovani - We Feed the Planet
Agency: Saatchi & Saatchi Italia
Executive Creative Director: Agostino Toscana
Creative Director: Agostino Toscana, Manuel Musilli
Art Director: Manuel Musilli, Alessio Bianconi, Vittoria Tonelli
Copywriter: Leonardo Cotti, Antonio Di Battista, Federico Lommi
Head of Tv: Erica Lora Lamia
Producer: Federica Talone
Account manager : Francesca Guastalla, Giordano Mantegna
Production Company: Think Cattleya
Director: Colto - exclusive holder Think Cattleya
Edit: Think Cattleya
Executive Producer: Monica Riccioni
Producer: Veriana Visco
Voice over: Franco Agostini, Cat Sound International
Photographer: Fulvio Bonavia (represented by Soldi&Donadello)
Art Buyer: Rossana Coruzzi, Federica Talone
Head of Interactive production: Silvio Coco
Senior Web Designer: Ilaria Agresta
Artwork created by Di Virgilio Art (Genny di Virgilio)
EC