Editoriale

Il naso fuori. In virus veritas

di Marco Ferri

Nel gennaio del 1986 Brain - l'antenato di tutti i virus informatici - colpì per la prima volta, diffondendosi attraverso i floppy disk. Poca cosa rispetto alle minacce odierne, ma ha segnato l'inizio di un'escalation senza fine. È andato in pensione nel 1995, estinguendosi insieme ai dischetti.

Sono poi arrivati i macro virus, che sfruttano le vulnerabilità di Windows e, assieme all'e-mail, i worm. Il piu' noto e' ''Iloveyou'': nel'99 ha causato danni enormi alle aziende di tutto il mondo.

Vent'anni dopo ecco di nuovo un attacco in piena regola, non solo a internet, ma proprio alla pubblicità. È successo infatti, che lo studente inglese diventato milionario con la creazione di milliondollarhomepage.com,è diventato un bersaglio dei pirati della rete. La pagina internet dedicata esclusivamente alla pubblicità, dove le società possono inserire il loro logo ed un link al loro sito al costo di un dollaro a pixel, è costantementte attaccata dagli hacker intenzionati a distruggere la pagina web.

Non credo si tratti solo di invidia per il giovane inglese che incassò un milione di dollari in poco più di quattro mesi. Ma della generale indifferenza che l'invadenza della pubblicità genera sempre più spesso, non solo sui media tradizionali, ma anche su quelli nuovi. Si spendono un sacco di soldi per difendersi dalle intrusioni sul web, ma bisognerebbe forse anche spendere meglio i soldi in pubblicità. Credo a tutti dia davvero fastistio, per esempio, l'apertura a "tradimento" di pop up, che ti impediscono per alcuni secondi di leggere quello che stai cercando di vedere e leggere. La comunicazione pubblicitaria su internet non può ricalcare i meccanismi di quella tabellare, né l'ossesione ripetitiva degli spot televisivi.

Se è vero che la tv sta perdendo la sua centralità nell'advertising moderno, è anche vero che non si dovrebbe rimutuare lo stesso meccanismo su internet, ma dare vita a esperienze più legate alle modalità di fruizione del web. Se no poi finisce che qualcuno fa il tifo per gli hacker. La qualcosa non è così carina per gli inserzionisti.