Editoriale

Space Available Here. Delaney dixit

Pubblichiamo il nuovo contributo di Pasquale Diaferia . Tema del giorno: una riflessione di Tim Delaney sul mercato pubblicitario italiano. "Tutti che si lamentano dei clienti, dei competitotors, del mercato, della crisi. Neanche uno disposto ad ammettere che uno molto più bravo di noi abbia semplicemente ragione. Diamo ai clienti solo quello che vogliono. E si vede".

"Il mercato pubblicitario italiano è piuttosto arretrato. Non a causa dei clienti, bensì per colpa delle agenzie. Quelle italiane sono state tirate su male. Sono convinte che il punto sia dare ai clienti esattamente quello che vogliono: non discutono, non argomentano, non fanno niente. E' assolutamente ovvio che non hanno convinzioni riguardo quello che pensano." (Tim Delaney ).

Gianni Lombardi, mio storico coautore, mi gira questa simpatica chicca firmata da uno dei più grandi copywriter della storia. E' una bella riflessione per iniziare l'anno, mi dice. Le stesse parole, messe sulla lista dell'ADCI provocano un diluvio di commenti, dopo mesi di silenzio. Tutti che si lamentano dei clienti, dei competitotors, del mercato, della crisi. Mancano solo Berlusconi, Bin Laden ed il Ku Klux Klan, e la lista degli alibi sarebbe completa.

Neanche uno che sia disposto ad ammettere che uno molto, ma molto più bravo di noi, dei nostri account e dei nostri presidenti, abbia semplicemente ragione. Diamo ai clienti solo quello che vogliono. E si vede.

pasquale@specialteam.it