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IAB Forum 2016/ Editori e player del mercato pronti alle nuove sfide aperte dal digitale

Verità, fiducia, innovazione dei modelli di business, contenuti premium e su misura per gli utenti, misurabilità, saearch, dati. Sono le parole chiave per l'editoria e in generale per tutti i player del mercato digitale come emerso da due tavole rotonde che nella mattinata dello IAB hanno visto protagonisti, tra gli altri, New York Times, Le Monde Publicité; l'Espresso, Class, Corriere, Mediamond, GroupM, Microsoft, Moqu Adv.

Tra i numerosi momenti di discussione che si sono alternati nella prima giornata dello IAB Forum 2016 al MiCo, oggi, 29 novembre, una tavola rotonda dedicata al tema dell'Editoria, tra informazione e tecnologie. Protagonisti, Nick Rockwell, CTO The New York Times; Laurence Bonicalzi Bridier, Presidente Le Monde Publicité; Riccardo Luna, Direttore Responsabile AGI - Agenzia Giornalistica Italia; Massimo Russo, Managing Director Digital Division Gruppo Editoriale L'Espresso; Andrea Cabrini, Direttore Class CNBC e Class Life – Condirettore di MF Milano Finanza per il coordinamento dei media digitali e Marco Castelnuovo, Mobile Editor Il Corriere della Sera.

I relatori, interpellati da Marco Montemagno sulla questione d'attualità delle fake news, si sono trovati d'accordo nell'affermare che oggi la parola chiave nel rapporto editori - utenti è Trust, fiducia, da dimostrare sotto tutti gli aspetti. E hanno affermato a più riprese la necessità di un punto di vista oggettivo sulle notizie, così come l'esigenza comune di nuove regole. 

"Il rapporto di fiducia con la nostra audience è la parola chiave  anche per costruire la nostra offerta" ha affermato Cabrini. 

Nell'informazione serve verità.  Soprattutto in tempi di grande affollamento informativo, dove cresce la competizione  con due grandi player come Facebook e Google, due vere media company più che semplici piattaforme social, la verità è una responsabilità ancora maggiore di cui devono farsi carico i publisher e i giornalisti per avere la fiducia dei lettori.  

Parlando dei due giganti del web, gli editori hanno sottolineato come ormai non si possa prescindere da un rapporto con loro, e che per vincere la competizione sul mercato servano contenuti premium, come evidenziato da  Laurence Bonicalzi Bridier, Presidente di Le Monde Publicité, e un'innovazione nell'offerta informativa e dei modelli di business perchè la pubblicità non è più l'unica fonte di ricavi per una testata. 

Quali i trend futuri del digital adv?

A discuterne sono stati chiamati sul palco Davide Mondo, amministratore delegato di Mediamond; Roberto Binaghi, chairman & ceo di Mindshare Italia - Groupm, Axel Steinman, Vice President for International Bing Ads Sales Microsoft e Carlo Meglio, chief development officer Italiaonline e ceo Moqu Adv. 

Nel futuro dell'industry digitale c'è la Search ha affermato Steinman, che permette agli editori di intercettare le intenzioni dei consumatori e orientare in maniera efficace messaggi, news e pubblicità in base alle esigenze dei lettori in rete. 

Carlo Meglio ha messo l'accento sull'importanza dei dati per l'editoria online, soprattutto sulla capacità di leggerli e interpretarli per cogliere i segnali provenienti dalla rete e trasformarli in insight per un'offerta informativa di contenuti sulla base degli interessi dei lettori e dei consumatori. 

Roberto Binaghi ha sottolineato come nel nuovo scenario digitale sia fondamentale educare i player del settore al digitale e a comprenderne le opportunità, anche portando online metriche tipiche dei media classici. Perchè il rischio è che gli operatori del digital vengano percepiti dal resto del mercato quasi come una 'setta' chiusa in se stessa.  Il Ceo di Mindshare ha inoltre ricordato il plus della rete, la misurabilità, il vero valore per chi investe online e riflettendo sui formati di digital adv che rappresentano il presente e il futuro ha citato il native e il mobile. 

Infine, Davide Mondo ha portato sotto ai riflettori la tv, ricordando che si tratta di un mezzo in continua crescita e di cui bisogna riconsiderare i plus, evitando di concentrarsi su kpi non efficaci e focalizzarsi invece sulla reach. 

Come ha ben compreso Mediamond (leggi la nuova offerta della company),  il successo per chi fa informazione online passa oggi soprattutto dall'offerta di contenuti rilevanti indirizzati a target ben delineati. E ancora, non si può prescindere dalla viewability. 

A chiudere la mattinata di lavori, l'intervento di Giuseppe Riva, Direttore Laboratorio di Interazione Comunicativa e Nuove Tecnologie Università Cattolica del Sacro Cuore Milano, che ha raccontato come nel futuro di chi opera nel digitale, editori, concessionarie, aziende,  ci sono due parole chiave, realtà virtuale e  intelligenza artificiale.