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Indagine HSM: oltre il 50% dei manager italiani desidera apprendere dai guru

Idee e ispirazioni che nascono dall'incontro con i guru: è questo ciò che cerca oltre il 50% dei manager italiani, che si rivelano particolarmente attenti alla loro formazione e aggiornamento. È quanto emerge dall'indagine di HSM, azienda internazionale leader in executive education, tra gli oltre duemila partecipanti al World Business Forum, il principale evento dedicato alla business community italiana che si svolge oggi e domani a Milano.

Gli italiani al comando riconoscono dunque il valore di una preparazione e di un aggiornamento costante per migliorare le proprie competenze manageriali: il 37% degli intervistati riserva alla formazione fino a 1 settimana l'anno mentre il 32% fino a dieci giorni. Alta anche la percentuale, 21%, dei manager che vi dedica oltre 10 giornate all'anno. Dall'indagine emerge prepotentemente un'esigenza formativa in fatto di leadership: il 33% dei manager italiani ritiene di poter migliorare in quest'area. Viene confermato l'interesse per la formazione in aree tradizionali quali Marketing e Vendite (17%), Finanza (16%), Gestione dei talenti (14%). Significativo, in un'era di progressiva complessità sociale e delle organizzazioni, il dato emerso sul tema della Negoziazione, che rappresenta l'esigenza più importante per il 15% degli intervistati.

Scarso l'interesse manifestato per la tecnologia: solo il 5% la indica come un'area prioritaria. I partecipanti al World Business Forum prediligono e ritengono utili le occasioni di formazione con i guru internazionali e italiani, nelle quali cercano soprattutto idee e suggestioni, in una parola, ispirazione. Questa è l'aspettativa principale per il 55% degli intervistati, mentre il 23% partecipa ad un evento o un corso di formazione perché desidera conoscere e approfondire case history ed esempi concreti, modelli vincenti da riadattare al proprio business sin dal mattino seguente. Ulteriore elemento di valore di un'occasione formativa è la sua capacità di generare una rete di conoscenze, di facilitare gli incontri e il dialogo con altri manager e attori del sistema economico (obiettivo dichiarato dal 19% degli intervistati).

Marginale la percentuale di quanti interessati a raccogliere materiali da studiare in ufficio (3%). Per raggiungere questi obiettivi la modalità più efficace è rappresentata da convegni, tavole rotonde e conferenze, incontri nei quali i partecipanti sono coinvolti personalmente e attivamente dai relatori. Il 38% degli intervistati elegge a format ideale per i percorsi di formazione e aggiornamento proprio i convegni. Seguono le tradizionali business school (27%) e si afferma sempre più il fenomeno del personal coaching, indicato dal 24% degli intervistati tra i metodi più efficaci perché personalizzato e tagliato sulle esigenze dell'azienda. Libri e riviste (8%) e web e podcast (3%) sono le modalità meno soddisfacenti: i manager italiani considerano poco efficaci gli strumenti, siano essi tradizionali o innovativi e tecnologici, che non contemplano il "fattore umano". La ricerca è stata condotta su un campione di 1.245 persone selezionate tra gli oltre 2.000 partecipanti al congresso, delle quali il 46% ricopre la carica di Direttore di area e il 18% quella di Amministratore Delegato.