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Nel mese della Salute Mentale Pulse Advertising investe in coaching e leadership gentile per costruire un team a misura di Gen Z
Nel mese dedicato alla salute mentale un dibattito importante dovrebbe essere dedicato alla salute mentale legata al lavoro. Spesso lo stress sul posto di lavoro è una delle cause principali di malessere e, se da una parte la pandemia e i nuovi modelli lavorativi (smartworking, lavoro ibrido, rientro forzato) hanno portato a una riflessione in merito all’equilibrio tra carico lavorativo e tempo libero, c’è ancora molto da fare per garantire che il lavoro non sia fonte di stress eccessivo e non gestibile.
Pulse Advertising, azienda specializzata nell’Influencer Marketing, ha da sempre creduto fortemente nell’importanza del coaching per supportare la crescita e il benessere dei propri collaboratori; nel mondo sempre più competitivo del lavoro, infatti, l'efficacia e il successo di un’azienda dipendono non solo dalla qualità dei suoi servizi, ma anche dalla crescita, dal benessere e dallo sviluppo continuo dei suoi talenti. Questo è vero soprattutto per la Gen Z che, come ha evidenziato un recente studio (analisi del sito Zety su un campione di 1100 lavoratori e lavoratrici “Z”), considera sempre più importante il work life balance e la qualità dell’ambiente di lavoro rispetto a carriera e guadagni.
Pulse Advertising sembra aver individuato la strada giusta grazie a strumenti e programmi di coaching attivi in diverse modalità in diverse branch del network internazionale (oggi sono 7 in Europa e Asia). “In Germania ed Inghilterra ad esempio – spiega Paola Nannelli, Chief Sales Officer di Pulse Advertising – è attiva l’app Nilo Health che permette a dipendenti e direttivo di prenotare gratuitamente sessioni di consulenza con uno psicologo, seguire dei corsi online di coaching, accedere a una libreria di contenuti per meditazione e wellness. In Italia da tre anni abbiamo attivato invece una consolidata collaborazione con la psicoterapeuta del lavoro Marinella Maccarone. Questa partnership si basa sulla convinzione condivisa che il benessere delle persone sia fondamentale per il successo dell'azienda”.
Il Coaching Manageriale
Il pensiero che unisce il lavoro di Marinella Maccarone e la visione di Pulse Advertising, è che sostenere le persone nel loro sviluppo, potenziarne il benessere organizzativo e sottolineare l’importanza dello Human Capital sono diventati sempre più elementi strategici.
Proprio queste tre attività sono gli elementi fondanti del lavoro di Coaching Manageriale che la psicoterapeuta italiana porta avanti da quasi tre anni in Pulse Advertising.
Il percorso di coaching in Pulse Advertising Italia è da sempre strutturato sulle persone, sviluppando un dialogo aperto su temi riguardanti sviluppo di competenze, miglioramento delle performance, gestione dello stress e del cambiamento e crescita individuale e organizzativa. I principi teorici applicati derivano dalla Tavistock Institute di Londra, che lavora sulle relazioni umane, anche in ambito aziendale, sviluppando i talenti e le relazioni organizzative.
Per l’anno 2024, il percorso di coaching si sta focalizzato sulla gestione di temi quali la comunicazione efficace, la leadership gentile, la fiducia nei processi di vendita. Ogni azione è pensata con grande attenzione alla risorsa umana, prima ancora che per quella lavorativa. Le sessioni di coaching sono programmate per il team ma anche prenotabili singolarmente dal dipendente ogni volta che ne sente la necessità.
“Se una persona si sente bene in un determinato contesto sarà più propensa a dare il meglio di sé, creare gruppo, affezionarsi al team, crescere e crearsi una carriera all’interno dell’agenzia – racconta Claudio Burchi, Executive Director di Pulse Advertising Italia - Il coaching è anche un investimento strategico nell'intera organizzazione. Attraverso il coaching i dirigenti possono identificare e coltivare il talento emergente, garantendo che ogni membro del team raggiunga il suo massimo potenziale. Ciò non solo porta a una maggiore produttività e qualità del lavoro, ma contribuisce anche a una cultura aziendale positiva e orientata al successo”.
Smartworking, pet-friendly e senso di appartenenza: il posto di lavoro “Gen Z approved”
In Pulse Advertising viene garantito lo smartworking 2 volte a settimana, ma si incentivano i dipendenti anche a incontrarsi in ufficio per promuovere socializzazione, condivisione e coesione del gruppo. “Lavorare in smart è comodo e non torneremo mai più indietro, ma proprio noi che siamo costantemente dentro i social media per lavoro non dobbiamo dimenticare che la vita vera scorre oltre lo schermo – aggiunge Paola Nannelli – sono convinta che vedersi, prendere un caffè, confrontarsi su un problema sia fondamentale per non isolarsi, migliorare, lavorare in modo costruttivo”.
Pulse Advertising è anche un’agenzia pet-friendly e ogni dipendente può portare a turno il proprio cane in ufficio (è noto come questa pratica aiuti ad alleviare lo stress, favorire le interazioni e migliorare la produttività). Due volte all’anno tutti i team delle 7 sedi internazionali si ritrovano per il Global Meeting per fare il punto dell’andamento della società, ma soprattutto per conoscersi dal vivo, condividere momenti informali e divertenti, sentirsi parte di un bellissimo progetto internazionale fatto da persone (di oltre 20 nazionalità!).
Tutti questi elementi hanno creato un ambiente di lavoro desiderabile per la Gen Z: team giovane con oltre 120 persone di 20 nazionalità diverse, politiche di HR che incentivano la diversity culture, attenzione al benessere delle persone, leadership gentile e network internazionale per fare esperienze all’esterno importanti per ampliare gli orizzonti professionali.