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9° Forum Wpp-Ambrosetti. Come comunicare i punti di forza del sistema Italia: multinazionali a confronto

L'Italia è per molti aspetti ai primi posti nello scenario mondiale, ma complice anche la tendenza all'autodistruzione degli italiani, questi rimangono poco conosciuti. Di questo si è parlato alla prima tavola rotonda dell'evento, con la partecipazione di alcune multinazionali.

L’Italia è viva e può ripartire in forza: questo il concetto di fondo dell’intervento di  Valerio De Molli, Managing Partner & CEO di The European House – Ambrosetti, che ha aperto i lavori presentando il pamphlet Why Italy is definitely alive & kicking, che celebra diverse eccellenze di imprenditorialità e innovazione, selezionate per l’edizione 2020 sulla base degli impatti economici, ambientali e sociali delle loro attività e del loro contributo allo sviluppo e all’evoluzione del territorio e delle comunità in cui sono insediate. Le 10 aziende scelte per l’edizione 2020 sono Angelini Pharma, GSK Vaccines, Nestlè, Sky, A2A, Danone, Amadori, Vittoria, Eolo e Celli Group.

Partendo dalla situazione contemporanea del Covid, De Molli ha sottolineato come da subito la comunicazione nei confronti dell’Italia era molto dura e aggressiva, entrando nel tema dell’assenza di una visione strategica della comunicazione del sistema Paese.

“Proprio qualche giorno fa The Economist ha attaccato l’Italia, parlando di ‘decadenza di capitale sociale e umano, un pozzo di scandali’  – ha spiegato -. Il Paese deve intervenire con alcune evidenze della nostra capacità di risposta che emergono anche dal Global Attractiveness Index” (vedi allegato).

Nel suo intervento, De Molli ha citato molti esempi di ambiti sui quali l’Italia è ai primi posti al mondo, a partire dalla ricerca scientifica sul Covid – sarà prodotto in Italia dalla Gsk Vaccines il primo farmaco monoclonale di immunità temporanea -.

“C’è anche però un  problema di autorappresentazione degli italiani, spesso troppo propensi all’autodistruzione e a non vedere i propri successi ha continuato De Molli -. C’è bisogno di un cambio di marcia e paradigma nella comunicazione dell’Italia, che deve diventare un’attività strategica”.

Sono dunque 10 i motivi forti di solidità dell’Italia, citati da De Molli,  che devono essere valorizzati attraverso una comunicazione più efficace, per diffondere una nuova immagine del Paese, che funga da strumento di sviluppo economico-sociale, da attrattore di nuovi investimenti e da leva di promozione e posizionamento internazionale dell’Italia e delle sue imprese

  1. l’Italia è il 1° Paese in Europa per numero di PMI manifatturiere (383.000, pari al 18% del totale europeo) e per peso delle PMI sulle esportazioni totali e 3° nell’intera Unione Europea per valore assoluto.
  2. Inoltre, l’Italia è nella top-5 mondiale dei Paesi con un surplus manifatturiero superiore ai $100 miliardi.
  3. Il Paese, poi può contare su un sistema della ricerca di eccellenza.
  4. L’agroalimentare italiano genera un valore aggiunto superiore rispetto a settori industriali ad alta tecnologia di altri Paesi europei
  5. L’Italia può contare su incredibili asset naturalistici e un inestimabile patrimonio culturale. E’ il 1° Paese al mondo per numero di siti patrimonio dell’Unesco (55 in totale) e come destinazione turistica
  6. L’Italia, insieme alla Germania, è il Paese con il minor rapporto deficit/PIL nel periodo 2011-2019 tra i big-5 europei, in linea con la media UE
  7. La ricchezza netta delle famiglie italiane, pari a 9.743 miliardi di Euro, vale 8,4 volte il loro reddito, risultando tra le più alte al mondo
  8. L’Italia è il 1°Paese nell’Unione Europea per rifiuti riciclati sul totale, pari al 79%, rispetto a una media europea del 39%
  9. In 8 settori su 14 del Trade Performance Index l’Italia si classifica nelle prime 3 posizioni

 Le imprese farmaceutiche nazionali e multinazionali hanno sorpassato la Germania per la prima volta​

 

La tavola rotonda

La prima tavola rotonda del Forum Wpp ha visto confrontarsi alcuni manager di multinazionali presenti in Italia sulle potenzialità del sistema-paese: Maximo Ibarra, Amministratore Delegato SKY Italia; Monica Poggio, Amministratore Delegato Bayer Italia; Marco Travaglia, Amministratore Delegato Nestlé Italia; Massimiliano Di Silvestre, President and CEO BMW Italia.

“Con la pandemia abbiamo assistito a una forte crescita di fruizione dei contenuti video, che continuerà nel futuro – ha esordito Maximo Ibarra, Amministratore Delegato SKY Italia -. In Sky abbiamo deciso di lavorare sulle infrastrutture, dando ai clienti non solo entertainment e informaizone, ma anche una fruizione che fosse al top, investendo in fibra”. Per Ibarra, inoltre, in un Paese come l’Italia che offre moltissimo per costruire sceneggiature è fondamentale investire di più sui contenuti. “Sky investe su contenuti originali, nuove produzioni, nuovi talenti, ma c’è ancora molto spazio per continuare a farlo. L'industria creativa può dare una grande spinta all'economia, ma significa sapere raccontarsi e raccontare la nostra cultura”.

“Bayer è presente in Italia da 121 anni e ciò dimostra che l’impegno verso il nostro paese è evidente – ha spiegato Monica Poggio, Amministratore Delegato Bayer Italia  -. Quello italiano è un mercato solido, che può dare un grande contributo all’azienda, ma in cui si fa fatica a riconoscere l’innovazione e a reperire le competenze digitali sul territorio, oltre a un buon livello di inglese e di Stem education”. Come comunicare l’Italia? “Prima dobbiamo capire che paese vogliamo essere, poi, quando avremo deciso che visione abbiamo per il paese, potremo comunicare in maniera strutturata con attività coordinate”.

Un’altra multinazionale storicamente presente in Italia, da ben 113 anni, è Nestlè, che, come ha spiegato Marco Travaglia, Amministratore Delegato Nestlé Italia, ha investito nel nostro Paese 200 milioni nel triennio passato e si appresta a investirne altri 150 nel prossimo futuro. “Cerchiamo di rappresentare al meglio gli aspetti positivi del nostro paese, come la forte imprenditorialità, la grande biodiversità della filiera, un senso di qualità della vita e del bello ineguagliabile, fattori di attrazione”.

Infine, con Massimiliano Di Silvestre, President and CEO BMW Italia si è parlato di mobilità sostenibile, settore che ha iniziato una grande trasformazione prima del covid e che ora sta procedendo in modo rapido. “L’Italia è uno dei paesi con il tasso di motorizzazione più alto d’Europa – ha spiegato -. Già da anni come Bmw lavoriamo sulla riduzione delle emissioni da Co2. E ora abbiamo confermato 30 miliardi di investimenti per il lancio di 25 modelli sostenibili entro il 2025, con diverse tecnologie (elettrica, ibrido, benzina, idrogeno dal 2022. Per mettere il cliente in condizione di scegliere la comunicazione ha un ruolo fondamentale”.

 

Ilaria Myr