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Assemblea UPA /1. Travaglia (Nestlè): "Sostenibilità è sinonimo di responsabilità e opportunità. Oggi il vero successo di un’azienda si misura nella capacità di creare valore condiviso nel lungo periodo"
Sostenibilità è la parola chiave dell'intervento di Marco Travaglia, Presidente e AD Nestlè Italia, nel suo intervento all'Assemblea UPA del 7 luglio. Un termine che per il manager è sinonimo di responsablità e opportunità per le imprese, il cui successo, oggi, si misura nella loro capacità di creare valore condiviso nel lungo periodo.
Lo sa bene anche Nestlè, che ha fatto proprio il purpose 'Good food, good life', mettendolo al centro di ogni attività produttiva e di comunicazione. Impegnandosi a rendere al 100% riciclabili i pack dei propri prodotti entro il 2025, allineandosi per raggiungere i 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell'agenda ONU.
Perchè come ha sottolineato il manager, oggi le imprese italiane devono avere un ruolo attivo, costruttivo e trasparente nella società, facendosi carico delle tematiche sociali e ambientali, della salvaguardia dei territori e delle differenze sociali, come fossero cittadini attivi per il bene delle comunità, perchè è così che i consumatori di oggi le vedono.
Insomma, soprattutto in questo periodo post pandemia, le imprese italiane sono chiamate a fare un passo in avanti intraprendendo azioni in ottica di rigenerazione, progettando e ripristinando ecosistemi e risorse, partecipando alla crescita delle comunità odierne e di domani, investendo per contribuire al benessere delle persone, delle comunità e del pianeta.
Come cambia il ruolo della marca che oggi parla ad audience sempre più ampie e socialmente attente?
In Nestlè, ha ricordato Travaglia, i prodotti di marca sono parte integrante della vita dei cittadini e soprattutto durante la pandemia, sono diventati luoghi sicuri, garanzia di stabilità per i consumatori, che hanno risposto con fiducia all'impegno dimostrato dalle marche anche in termini di servizio e accessibiltà.
Oggi le marche non possono offrire solo prodotti di qualità, ma condividere valori, servizi, progetti e impegno con i consumatori, interprentando una missione sostenibile e grandi obiettivi. Del resto il valore di un'azienda è per il 70% legato ad asset intangibili.
Le aziende, ha aggiunto Travaglia, devono diventare case di vetro dove i clienti, dopo aver cercato rassicurazione e impegno durante i periodo più difficili della crisi sanitaria, possano condividerne i valori, dalla tutela ambientale a quella dei dipendenti. Come ha fatto il Gruppo Nesltè che, ha ricordato il manager, nel 2020 ha creato 4 miliardi di euro di valore condiviso in Italia (pari allo 0,24% del PIL), garantendo un importante contributo al sistema-Paese in un anno fortemente segnato dalle ripercussioni socioeconomiche dell’emergenza Coronavirus. Nel nostro Paese 1 euro di valore condiviso creato da Nestlé in fase di produzione ne ha generati 3,9 sull’intera filiera, con un significativo impulso anche sull’occupazione, grazie a un effetto moltiplicatore che, per ognuno dei 4.600 dipendenti del Gruppo, genera 12 posti di lavoro in Italia.
La trasformazione digitale nella quale siamo immersi, ha concluso Travaglia, pone nuove istanze ai brand, per i quali soddisfare le esigenze dei consumatori significa legare contenuto valoriale, comunicazione multicanale che attira l'attenzione al momento giusto con un messaggio rilevante e capacità di vendita in real time magari con l'ecommerce.
EC