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Mia, Mercato Internazionale Audiovisivo: la 10^ edizione chiude con oltre 2800 partecipanti (+10%). Debutta Diversifind, piattaforma che collega talenti sottorappresentati con il mondo del lavoro. Dal 18 novembre aperta a broadcaster e aziende
Si è conclusa oggi la decima edizione del MIA, il Mercato Internazionale Audiovisivo - promosso da ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Digitali) presieduta da Francesco Rutelli e APA (Associazione Produttori Audiovisivi) presieduta da Chiara Sbarigia e diretto per il 3° anno da Gaia Tridente.
Presenze in crescita del 10% rispetto all’edizione 2023 con oltre 2800 partecipanti provenienti da 60 paesi del mondo.
Il MIA cresce anche sui social con un incremento del 30% di follower su Instagram e del 16 % su Linkedin.
Oltre 600 i progetti ricevuti quest'anno per il Co-Production Market e Pitching Forum, con un +20% rispetto al 2023 e un incremento del 12,5% nel numero di paesi di provenienza, di tutti i continenti, che passano da 80 a 90.
In questi 10 anni, oltre 100 sono state le opere audiovisive “Made in MIA” prodotte dopo la loro partecipazione al mercato di coproduzione del MIA, un’attestazione di successo per la capacità di selezione e per le importanti opportunità che il mercato offre in termini ricerca di co-produttori e partner internazionali (finanziari, distributivi e creativi).
“Il MIA continua a crescere e si conferma un appuntamento di alto profilo capace di coinvolgere tutta la filiera cineaudiovisiva. Nel decennale, conferma di saper attirare sul sistema nazionale attenzione, interessi e risorse dei player internazionali, di contribuire a far crescere la capacità delle imprese italiane di sviluppare dialoghi e collaborazioni fondamentali per la crescita dell’industria, del lavoro, del prodotto e del soft power del nostro paese. Ogni anno aumenta il riconoscimento internazionale e la partecipazione dei decision maker sia nelle ricchissime iniziative e convegni, che nelle attività di matchmaking b2b. Un successo che premia il grande lavoro della Direttrice Gaia Tridente e del suo team, insieme a quello costante di ANICA e APA”, ha dichiarato Francesco Rutelli, Presidente di ANICA.
“Questa edizione del MIA ha saputo attrarre ed aumentare la platea di pubblico internazionale, un risultato che come APA rafforza la voce dei produttori del comparto audiovisivo. L'internazionalizzazione del settore si gioca sia nelle capacità del nostro comparto di ammodernarsi e saper formare le nuove maestranze del settore, sia sul rendere più competitivi i nostri territori. Sono certa che il percorso che stiamo facendo e sui cui stiamo lavorando vada dritto in questa direzione”, ha dichiarato Chiara Sbarigia, Presidente di APA.
“Grazie alla sua forte identità e credibilità, Il MIA si è ormai conquistato un posto importante nelle agende degli operatori internazionali. È un mercato curatoriale unico, attore strategico del mercato di coproduzione e motore fondamentale per il finanziamento, la distribuzione e la circolazione di opere e talenti. Rappresenta le istanze di un intero ecosistema composto dalle diverse industrie e generi che compongono l'audiovisivo, offre attività dedicate declinate per i diversi formati tenendo conto sia della distribuzione in sala che del consumo su TV e piattaforme. È uno specchio della trasformazione del settore audiovisivo, in grado di coglierne e anticiparne i mutamenti con particolare attenzione all’innovazione tecnologica per le industrie creative”, ha dichiarato Gaia Tridente, Direttrice del MIA | Mercato Internazionale Audiovisivo.
Nel corso della giornata conclusiva sono stati assegnati i MIA AWARDS 2024. Tra questi, i nuovi MIA DEVELOPMENT AWARDS, istituiti per celebrare il decimo anniversario del Mercato e attribuiti a 4 progetti selezionati nelle 4 categorie del Co-Production Market and Pitching Forum. I MIA Development Awards sono stati assegnati da giurie internazionali di esperti del settore. I premi, in denaro, andranno a sostegno dello sviluppo dell'opera vincitrice per ogni categoria.
Il MIA ha il supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, e del contributo di Creative Europe MEDIA. Riceve inoltre il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero delle Imprese e del Made in Italy e della Regione Lazio.
Sponsor ufficiale della manifestazione è Unicredit. Il MIA gode del patrocinio di Eurimages.
Nell'ambito dell'evento è stata inoltre presentata DIVERSIFIND, la prima piattaforma che mette in connessione talenti sottorappresentati con il mondo del lavoro.
La piattaforma sarà aperta da lunedì 21 ottobre ai professionisti, i quali potranno creare il proprio profilo e candidarsi per i ruoli desiderati mentre dal 18 novembre sarà aperta anche a broadcaster, produttori, aziende, agenzie creative e operatori dell’Entertainment, dei media e della comunicazione, per cercare nuove risorse in grado di diversificare il settore.
L'iniziativa ha l’obiettivo di aumentare le possibilità di accesso al lavoro e alla formazione per persone di categorie sottorappresentate che vogliano lavorare nelle professioni del cinema, della televisione, della pubblicità e della comunicazione, rispondendo al contempo alla sempre più urgente necessità delle aziende dell’industry di migliorare e arricchire le proprie produzioni attingendo a un panorama di volti, talenti e maestranze non sempre individuabili in modo immediato tramite gli abituali canali di recruitment. Lo scopo è quello di giungere a una rappresentazione più autentica e plurale della società contemporanea – davanti e dietro le quinte – e a una maggior qualità delle opere, valorizzando nuove idee e professionalità.
Talenti della recitazione, della regia, del doppiaggio, della sceneggiatura e maestranze della filiera – dal suono ai costumi, dalla scenografia al montaggio, dalla produzione alla fotografia - appartenenti a gruppi sottorappresentati per Genere, Etnia, Età, Disabilità, LGBTQ+, possono iscriversi alla piattaforma per inserire i loro dati e contribuire alla creazione della prima banca dati di talenti sottorappresentati per il settore media.
Broadcaster, produzioni, agenzie di casting e agenzie di comunicazione potranno cercare competenze e profili attraverso una modalità di ricerca che manterrà i dati personali e particolari in anonimo, rendendo le selezioni il più possibile eque e rispettose. Accademie, istituti tecnici e scuole specialistiche per lo spettacolo potranno inoltre moltiplicare le opportunità formative e lavorative per talenti sottorappresentati, contribuendo a colmare quelle barriere di accesso a cui sono sottoposti per ragioni culturali, sociali e molto spesso economiche.