Marketing
Coraggio! L’indispensabile 5A C
Pubblichiamo l'articolo scritto da Maurizio Audone, presidente Adverteaser, sull'ultimo numero di NC. La necessità, per una comunicazione d'impresa innovativa, di affiancare alle 4C, Creatività, Connessione, Coinvolgimento e Cuore, un nuovo elemento: il coraggio.
di Maurizio Audone, presidente Adverteaser
'O Capitano! Mio Capitano! Il nostro viaggio tremendo è finito, La nave
ha superato ogni tempesta, l'ambito premio è vinto.' Walt Whitman.
Creatività, Connessione, Coinvolgimento, Cuore, sono il mio paradigma olistico della comunicazione d'impresa (e non) da affiancare alle 4P del marketing, e dimostrano nella pratica la validità della teoria che le ha generate: il risultato è sempre maggiore della somma dei componenti. Le 4C hanno la proprietà di canalizzare le energie latenti sempre presenti in un qualunque luogo, energie che, coscientemente o meno, le persone, gli oggetti e i luoghi posseggono. D'altra parte il nostro obiettivo è da sempre 'fare di più con meno' e quindi utilizzare al meglio tutte le risorse di cui dispone un gruppo (cliente-agenzia-fornitori) veramente coeso.
Le 4C sono per definizione un metodo aperto e infatti in prima battuta quasi tutti collegano ai risultati un altro fattore C che normalmente significa fortuna: ma non funziona, poiché non esiste un metodo replicabile basato sulla fortuna. In seconda battuta molti, pur comprendendo la validità del metodo, non riescono a vedere come proporre di utilizzarlo nella propria azienda, in particolare quando non sono loro a decidere (bellissimo ... ma come lo dico al mio capo?). I numerosi esempi di risultati positivi, case history e frame di benchmarking non sono sufficienti.
La ragione è che serve una indispensabile 5ª C che determina cambiamenti radicali nella vita di chiunque (come le 4 precedenti) e si chiama Coraggio. Il primo atto di coraggio è mettersi in discussione e immediatamente cercare nuovi punti di osservazione e di riferimento. Se il mercato in cui vivi (o il tuo quotidiano) continua inevitabilmente a modificarsi, come puoi pensare di rimanere ancorato a vecchi schemi? Il secondo atto di coraggio è individuare il percorso che si adatta alle proprie esigenze procurando il massimo benessere per tutti quelli che sono coinvolti. Ecologico nel senso più largo del termine: dopo, si sta meglio di prima. Condividere il risultato è uno dei punti più sensibili del modello 4C e di tutti gli approcci similari. Pensate a Think different di Apple. Se recuperate sul web quell'eccezionale filmato, spero proviate ancora come me una certa emozione. Ma se sostituite ai personaggi geniali scelti da TBWA crudeli dittatori, vedrete che il messaggio funziona ugualmente.
Lo stesso vale per le 4C: ogni volta che facciamo leva sui comportamenti, sulle emozioni e sui sentimenti permettiamo agli opposti di convivere. Ed è per questo che ci serve il coraggio. Troppo spesso la saggezza è solamente la prudenza più stagnante – dice Mogol – e quasi sempre dietro la collina è il sole. Coraggio ancora. Continuo quindi a vivere e a far vivere le 4C e colgo l'occasione per ringraziare il direttore Salvatore Sagone, Marco Nereo Rotelli, Sandro Sciaky, Selvaggia Lucarelli e Roberto Lauro, per avermi aiutato a realizzare una importante performance interpretandone diversi significati. Ho scelto queste 4 C perché sono i 4 elementi comuni del mio lavoro di comunicatore e penso anche del vostro: idee, tecnologie, messaggi, emozioni fanno parte del nostro quotidiano e credo valga la pena inquadrarlI in uno schema operativo, condiviso e vissuto. È per questo che vi propongo uno dei miei poeti preferiti, proprio perché non è stato solo un poeta, ma (come sottolinea Daniele Piccini nell'introduzione di O Capitano! Mio Capitano!, BUR ) giornalista, factotum, organizzatore, promoter, diffusore ... Whitman era tutto in tutti ... Non vi riconoscete un pò anche voi?