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Bogarelli(SportItalia): 'Da gennaio entra SoloSport. Obiettivo '07 6 mln'
Descritto oggi, a Milano, un nuovo capitolo della storia di
SportItalia. Il produttore esecutivo Bruno Bogarelli ha
annunciato il nuovo corso del gruppo di canali editi da Europa
Tv (società partecipata da Tarak Ben Ammar e dalla
francese TF1) per i quali, a partire dal 2007,
Interactive (società guidata da Bogarelli) si occupa
dell'acquisizione dei diritti e Solo Sport (neonata divisione
di Interactive con funzione di concessionaria, il cui responsabile è
Beppe Ferrarini) raccoglierà la pubblicità. Nello specifico, il
pacchetto gestito da Solo Sport comprende Sport Italia (in onda
su dtt, satellite free, Sky e Alice), Si Live 24 (in onda su
dtt, Alice e Dvb-h, in accordo con Tim e Vodafone) e la locale di
Eurosport, Eurosport 2 ed Eurosport
News (in onda su Sky).
Nelle puntate precedenti, la raccolta di questi mezzi era stata affidata a Radio e Reti, operativa fino a fine 2005. Il 2006, come spiegato da Bogarelli, è stato un anno di interregno, drante il quale Europa Tv ha discusso con Radio e Reti la risoluzione dei contratti, e la raccolta era gestita "con missione non chiarissima" da agenti e strutture interne. La chiusura dei rapporti con Radio e Reti, sempre secondo Bogarelli, è sostanzialmente dovuta alla vendita delle frequenze in chiaro, effettiva dal marzo 2006, decisione presa dall'editore Europa Tv dopo aver appreso che il passaggio al digitale terrestre (piattaforma sulla quale era incentrato l'intero progetto editoriale) nel nostro paese sarebbe slittata dal 2006 al 2008.
Nell'autunno del 2006 l'incontro tra Bogarelli e azionisti di Europa tv, i quali hanno delegato al menager italiano, durante il biennio 2007-2008, la gestione dell'acquisizione diritti e vendita di spazi pubblicitari dei 5 canali, in attesa degli sviluppi del panorama televisivo italiano. Da qui, la nascita della nuova struttura Solo Sport.
Sport Italia insomma, non ha chiuso e gode di buona salute, parola di Bruno Bogarelli. "Da parte dell'editore Europa Tv – ha affermato il produttore esecutivo – ci sarà un investimento, per il biennio 2007-2008, di 19 milioni 900 mila euro. Per la concessionaria Solo Sport l'obiettivo 2007 è 6 milioni di euro, con 650 mila euro già in portafoglio dopo un mese di attività. La spesa per l'acquisizione di diritti di gare e eventi, sarà di almeno 8 milioni all'anno. Per il 2008, l'obiettivo della concessionaria sarà un raccolta di 8 milioni di euro".
Forza della concessionaria, delle cui potenzialità Bogarelli si è dichiarato molto fiducioso, sarà l'offerta di un sistema di mezzi multimediale dedicato allo sport, presente su satellite in chiaro, Sky, internet e telefonini. Il canale di eventi internazionali Eurosport manterrà gli spazi dedicati agli investitori locali, con break poco invasivi, di 90" complessivi. Sport Italia non muterà il proprio posizionamento, caratterizzato da rubriche e frequenti notiziari. In questo caso i break pubblicitari saranno di 120", con quattro spot.
Peculiarità della proposta commerciale saranno le 'iniziative speciali', affini al bacino di televendite e telepromozioni, che nelle previsioni dei manager procureranno il 25-30% delle entrate. Tra queste il 'formato speciale' Si-Informa, una finestra di 60 o 90", inizialmente utilizzata per comunicare agli spettatori 'spostamenti' e novità dei canali EuroSport, oggi sfruttata anche per comunicazioni commerciali. Il plus di questo spazio, a metà tra l'informazione e la comunicazione pubblicitaria, è quella di coinvolgere lo spettatore con contenuti di qualità, e permettere all'inserzionista di spiegare in modo chiaro e completo offerte e iniziative anche complesse. Primo fra tutti, per esempio, il concorso 'Predator vs F50' di Adidas. Altre offerte di questo tipo sono attualmente allo studio.
La strategia, in ogni caso, nell'ambito di una televisione che non vende più masse di contatti a basso costo, è quella di valorizzare qualità degli spazi pubblicitari e qualità del target, studiando nuovi forme e spazi di comunicazione. "Secondo le nostre ricerche - ha concluso Bogarelli - è chiaro che rispetto a quando eravamo trasmessi sull'analogico in chiaro, il numero dei contatti è diminuito, ma contemporaneamente è sensibilmente aumentato il minuto medio. Il nostro nuovo pubblico è meno numeroso, ma molto più attento, selezionato e 'presente'. I picchi di ascolto sono in serata, tra le 21 e l'1 di notte, con target prevalentemente maschile".
Matteo Vitali