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Confusione per il 'Corriere Fiorentino'. Rcs: difenderemo i nostri diritti
Da quanto si apprende dalle agenzie, Firenze avrà un nuovo quotidiano. Si chiamerà Corriere Fiorentino e si potrà acquistare a partire dal 22 febbraio. La testata, che è stata registrata il 12 dicembre 2007 da Editoriale 2000, avrà 16 pagine e uscirà sette giorni su sette con l'intento di rappresentare un'offerta del tutto nuova nel panorama editoriale del capoluogo toscano.
Infatti si tratterà di un quotidiano rivolto principalmente ad un target giovane, nel quale troveranno ampio spazio la cultura, gli appuntamenti musicali, il teatro, gli spettacoli, il cinema e la tv, senza dimenticare lo sport e il fitness. Naturalmente sarà presente anche la cronaca, strutturata per fornire un'informazione rapida ed essenziale.
Il problema è che il prossimo 26 febbraio sarà in edicola anche un 'altro' Corriere Fiorentino, edito da Rcs Quotidiani: il 13 febbraio scorso la società editrice ne ha annunciato l'uscita in allegato al Corriere della Sera a Firenze e in parte della Toscana (vedi notizia correlata), definendolo "nuova tappa della strategia adottata oltre dieci anni fa da Rcs Quotidiani con l'obiettivo di radicare sempre di più il Corriere nelle realtà locali del Paese. Dopo il Corriere del Mezzogiorno in Campania e in Puglia, il Corriere del Veneto, il Corriere di Verona, il Corriere del Trentino, il Corriere dell'Alto Adige e il Corriere di Bologna, ora è il turno di Firenze, città protagonista della vita nazionale e internazionale".
Contattato da ADVexpress, l'ad edizioni locali Rcs Quotidiani Federico Costa ha commentato: "Attualmente non ho ben chiaro in cosa consista l'iniziativa editoriale di Editoriale 2000. In ogni caso noi siamo sereni in merito alla cvalidità dei nostri diritti. quando lanciamo una nuova testata, ovviamente la prima cosa che facciamo è registrarne il nome, come un 'marchio', che quindi diventa una nostra proprietà immateriale".
"Il marchio Corriere Fiorentino - ha aggiunto Costa - è stato da noi correttamente registrato, e il suo utilizzo abusivo da parte di altri ci crea sicuramente fastidio, e dunque difenderemo i nostri diritti in tutte le sedi opportune".
"L'iniziativa in questione - ha concluso Costa - ha sicuramente l'intento malizioso di creare confusione. Dateci il tempo di capire, e procederemo con i nostri legali per chiarire la situazione".